A seguito della proclamazione dello stato di agitazione da parte delle sigle sindacali FP CGIL e UIL FPL nei confronti dell’Azienda Unità Sanitaria Locale (AUSL) di Reggio Emilia, per il mancato raggiungimento di un accordo sull’erogazione dei DEP (Differenziali Economici di Professionalità) — strumenti fondamentali per la valorizzazione economica del personale sanitario — i sindacati hanno incontrato ieri il vice Prefetto nel tentativo di giungere ad una conciliazione.

All’appuntamento di ieri si era giunti dopo numerosi incontri e gli impegni assunti dall’AUSL nelle scorse settimane, quando i sindacati avevano denunciato una totale immobilità da parte dell’Azienda, che non aveva ancora finalizzato l’accordo, lasciando nel limbo oltre un migliaio di dipendenti.

“Riteniamo questa situazione inaccettabile – dichiarano FP CGIL e UIL FPL – perché, viste le disponibilità dei fondi, abbiamo chiesto di investire oltre 1.500.000 euro per incrementare il salario fisso del personale ma senza ottenere alcun impegno”.

Secondo le Organizzazioni sindacali il blocco dei DEP rappresenta un ostacolo significativo in un percorso di riconoscimento e valorizzazione che i lavoratori attendono da tempo.

“L’Azienda in Prefettura ha rigettato le richieste delle Organizzazioni sindacali, aprendo ad un ulteriore confronto, ma, respingendo completamente un’intesa sulle risorse da destinare alla contrattazione, evidenziando che altre organizzazioni sindacali al momento hanno chiesto di temporeggiare sulla sottoscrizione dello stesso. – scrivono in una nota i sindacati a seguito dell’incontro –  Pertanto non abbiamo sottoscritto l’ atto di conciliazione, perché riteniamo che la sola riapertura del tavolo di contrattazione non sia sufficiente a chiudere lo stato di agitazione.

Il personale sanitario non può più aspettare – continuano – serve un atto di responsabilità e una reale volontà di investire sul personale che ogni giorno garantisce i servizi essenziali alla cittadinanza”.

L’accordo sui DEP potrebbe portare un incremento salariale fino a 1.200 euro annui e a regime, un risultato superiore a quanto previsto dal prossimo contratto collettivo.

“Per questo motivo come FP CGIL e UIL FPL invitiamo tutte le Organizzazioni sindacali a mantenere un approccio responsabile e concreto, basato su una lettura attenta dei fondi disponibili, evitando di generare confusione tra i dipendenti.

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