Trattativa rinnovo CCNL Funzioni Centrali. A che punto siamo?

La trattativa per il rinnovo del CCNL Funzioni Centrali rischia di naufragare a causa della mancata volontà del governo e del Ministro per la Pubblica Amministrazione di destinare le risorse necessarie per garantire un adeguato aumento salariale, in linea con l’inflazione del triennio 2022/2024. Come FP CGIL denunciamo con forza questa situazione: i funzionari pubblici hanno subito una perdita di potere d’acquisto pari a 290 euro, ma la proposta avanzata dall’Aran copre appena 141 euro.

Un contratto dignitoso per lavoratori pubblici

Non è sufficiente vantare una rapidità nella firma dei contratti: ciò che conta è che siano contratti dignitosi, che riconoscano il giusto valore al lavoro pubblico. Non accettiamo che si parli di un contratto che non risponde alle esigenze reali dei lavoratori. Un contratto che non copre l’inflazione e che blocca la crescita salariale e professionale è inaccettabile.

Il confronto con il passato

Il precedente governo, con Brunetta e Draghi, aveva messo a disposizione fondi, attraverso la legge di bilancio del 2022, per finanziare il nuovo ordinamento e per sostenere la contrattazione anche dopo la scadenza del contratto. Oggi, invece, ci troviamo di fronte a un governo che con il PSB (Piano Strutturale di Bilancio) offre solo un 2% di aumento per il prossimo triennio 2025/2027, insufficiente per affrontare la crisi inflazionistica che stiamo vivendo.

Mobilitazione e azioni future

Per questo motivo saremo in piazza il 19 ottobre a Roma: per chiedere risorse adeguate sul salario e per difendere il diritto alla contrattazione collettiva. Dopo il 19 ottobre, continueremo la nostra campagna di mobilitazione, chiedendo che la legge di bilancio venga modificata. Il governo può trovare i fondi necessari, tassando i grandi patrimoni e gli extraprofitti, e non sacrificando i salari dei lavoratori che ogni giorno fanno funzionare ciò che resta di uno Stato al collasso.

Continueremo a presidiare il tavolo delle trattative per garantire condizioni dignitose a tutte le lavoratrici e i lavoratori. Il nostro obiettivo è chiaro: ottenere un contratto che valorizzi il lavoro pubblico e dia risposte concrete su salari, carriere e attrattività della pubblica amministrazione, soprattutto per le nuove generazioni.


punto contratti

A che punto è la trattativa per il rinnovo contrattuale del comparto sicurezza e difesa 2022/2024

A due mesi dall’incontro del 24 luglio, si è svolta ieri, lunedì 30 settembre, una nuova convocazione della trattativa con il Dipartimento della Funzione Pubblica per il rinnovo contrattuale 2022/2024 per il comparto sicurezza e difesa. Purtroppo, non ci sono novità significative da parte della controparte pubblica.

La novità principale rispetto a luglio è stata la richiesta di numerose organizzazioni sindacali di accelerare la chiusura delle trattative e distribuire le risorse messe a disposizione dal governo. Tuttavia, SILP CGIL e Funzione Pubblica CGIL si sono opposte fermamente a questa proposta.

Le ragioni del No di SILP CGIL e Funzione Pubblica CGIL

Abbiamo detto No perché riteniamo che il contratto proposto non sia il miglior accordo possibile per le forze di polizia, come invece viene fatto credere. Si parla di un aumento di circa 100 euro netti per gli agenti (la qualifica più bassa), ma non si menziona che, durante il triennio 2022/2024, l’inflazione è aumentata del 16,5%, causando una perdita di potere d’acquisto significativa. In termini concreti, uno stipendio mensile lordo di 1.700 euro si è ridotto di circa 290 euro lordi (circa 230 euro netti). I fondi stanziati per il nuovo contratto, nonostante le promesse governative, non superano un incremento del 5,78%.

Nel contratto precedente (2019/2021), con un costo della vita cresciuto del 2%, l’incremento delle retribuzioni fu del 3,78%. Una disparità evidente rispetto alla situazione attuale.

Le richieste di luglio e la mancanza di risposte

Durante l’incontro di luglio, SILP CGIL e Funzione Pubblica CGIL avevano avanzato una serie di richieste chiave:

  • Rivalutare le Indennità.
  • Modificare il sistema di pagamento degli straordinari per renderli più equi, come promesso dal governo. Attualmente, un’ora di straordinario è pagata meno del lavoro ordinario.
  • Definire una previdenza dedicata per il personale prossimo alla pensione e una previdenza complementare per i nuovi assunti.

Nonostante l’impegno della parte pubblica a rispondere con delle proposte, al momento queste non sono arrivate.

La prossima fase: legge di bilancio e prospettive future

Il governo dovrà preparare la legge di bilancio entro dicembre, una fase cruciale per definire le risorse disponibili per il rinnovo contrattuale. Mentre alcuni sindacati sono pronti a dichiarare la sconfitta, SILP CGIL e Funzione Pubblica CGIL continuano a lottare per ottenere un contratto che tuteli veramente i diritti delle donne e degli uomini in divisa.

Il 31 luglio siamo scesi in piazza a Montecitorio, rivendicando maggiori risorse per i contratti del comparto sicurezza. Ora, mentre i ministri richiedono ulteriori fondi per sanità e scuola, le forze di polizia rischiano di ricevere meno degli altri lavoratori pubblici, nonostante le promesse della premier Meloni. Nel recente decreto sicurezza, inoltre, alcune categorie come il personale penitenziario hanno visto riconosciute indennità aggiuntive, mentre per la polizia nulla è stato fatto.

SILP CGIL e Funzione Pubblica CGIL non si arrenderanno e attendono il prossimo incontro, fiduciosi che la parte pubblica possa finalmente presentare nuove proposte concrete.


Trattativa per il rinnovo del CCNL Funzioni Centrali. A che punto siamo?

Nell’incontro del 23 luglio sulle trattative per il rinnovo del CCNL Funzioni Centrali 22-24, ARAN ha presentato nuove proposte riguardanti il lavoro a distanza e il sistema di relazioni sindacali. Ecco i punti salienti e la posizione di Fp Cgil:

Modifiche sul Lavoro a Distanza

ARAN ha accettato alcune proposte avanzate in precedenza, aggiungendo alla contrattazione integrativa l’individuazione delle casistiche di lavoratori che possono accedere al lavoro agile per più giorni rispetto al resto del personale. Tuttavia, è importante notare che il CCNL 2019/2021 non include alcun concetto di prevalenza delle prestazioni in presenza rispetto a quelle erogate a distanza.

Proroga dell’Articolo 18 del CCNL 2019/2021

ARAN ha proposto di prorogare la vigenza dell’articolo 18 del CCNL 2019/2021 fino al 30 giugno 2025. Questo articolo riguarda le progressioni tra le aree in deroga per effetto del passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento professionale. Fp Cgil ritiene che questa proroga sia inadeguata, poiché non tiene conto degli effetti di riorganizzazione derivanti dai progetti del PNRR. Pertanto, Fp Cgil ha proposto una proroga fino al 31 dicembre 2026.

Incrementi Contrattuali

ARAN ha presentato una tabella sugli incrementi contrattuali che prevede:

  • 141 euro lordi per i Funzionari
  • 116 euro lordi per gli Assistenti
  • 110 euro lordi per gli Operatori

Questi importi includono le indennità di vacanza contrattuale e gli anticipi erogati a dicembre. Tuttavia, l’incremento netto sarà di circa 70 euro lordi per i Funzionari, 60 per gli Assistenti e 57 per gli Operatori.

La Posizione di Fp Cgil

Evidenziamo che gli incrementi proposti non compensano la perdita di potere d’acquisto causata dall’inflazione. Pertanto, ribadisce la necessità di ulteriori risorse per:

  • Allineare le retribuzioni medie tra ex ministeri e altri settori del comparto.
  • Proseguire il percorso avviato con la contrattazione sulle famiglie professionali e le progressioni tra le aree in deroga.
  • Alimentare i fondi risorse decentrate e avviare il nuovo sistema degli incarichi per le aree Assistenti e Funzionari.

Sottolineiamo l’importanza di abrogare la norma che impone i tetti ai fondi della contrattazione integrativa per liberare risorse disponibili in diverse amministrazioni.

Conclusioni

Chiede al governo di mettere ulteriori risorse nella prossima legge di bilancio per garantire un giusto rinnovo contrattuale ai 193mila addetti del comparto delle Funzioni Centrali. La mobilitazione continuerà fino a ottenere le condizioni necessarie.


Risorse insufficienti per gli statali, siamo pronti alla mobilitazione

“La sensibilità del governo nei confronti del lavoro pubblico ce la indica chiaramente l’Istat: a fronte di una crescita del costo della vita registrata nel triennio 22/24 di oltre il 17% (l’Ipca al 15%), il governo si ferma al 5,78. Qui sta la risposta al presidente che ha voluto precisare che l’atto di indirizzo del Ministro non impedisce di ricercare margini di condivisione su alcuni temi importanti”.

E’ il commento della Funzione Pubblica CGIL al termine del primo incontro per il rinnovo contrattuale del comparto Funzioni Centrali 2022/2024 che si è tenuto questa mattina all’Aran.

“Si è voluto utilizzare il comparto dello Stato come spot elettorale – prosegue la nota -, con la funzione dannosa di erogare in unica soluzione, unilateralmente e a ridosso delle tredicesime, l’intera rivalutazione dell’Ivc per il 2024, realizzando così oltre il danno la beffa. Ed oggi, per parte dei lavoratori si potrebbe determinare la condizione per la quale il rinnovo contrattuale non porti nemmeno un euro in più nelle loro tasche, se di quel 5,78 per cento la gran parte dovesse andare, come richiesto, in salario accessorio”.

Le risorse sono insufficienti

Per Fp Cgil, “le risorse sono assolutamente insufficienti. Poco più di 500 milioni che al netto degli oneri riflessi si traducono in circa 300 milioni. Significa che parliamo di circa 120 euro lordi medi per i 193mila addetti del comparto. Contrariamente agli annunci di questi mesi del Ministro, infatti, il calo dei dipendenti del comparto nel triennio è pesantissimo e continuerà anche più pesantemente nel prossimo triennio per effetto dei pensionamenti”.

Il Ministro – conclude Fp Cgil – dovrebbe dare conto di questa contrazione di forze anziché continuare a sparare sempre le stesse 173mila assunzioni. Il governo dovrebbe dare risposte a una questione salariale che sta alla base del nuovo fenomeno delle rinunce da parte dei vincitori di concorso ad entrare nelle amministrazioni pubbliche. Se il contratto nazionale non garantisce la difesa delle retribuzioni di fronte all’inflazione, anche l’innovazione introdotta dall’ultimo contratto sarà vanificata e la responsabilità sarà solo del governo. Per questo abbiamo chiarito ad Aran che il governo deve mettere a disposizione del rinnovo contrattuale le risorse per adeguare gli stipendi almeno all’Ipca e per rifinanziare le progressioni in deroga nel passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento. Così come vanno trovate le risorse da destinare alla contrattazione decentrata per mantenere e migliorare quantità e qualità dei servizi su tutto il territorio nazionale. In mancanza di risposte chiare la mobilitazione potrà solo intensificarsi da qui alla prossima legge di bilancio”.


Sul contratto degli statali siamo pronti alla mobilitazione

La FP CGIL, attraverso il suo segretario delle Funzioni Centrali Florindo Oliverio, ha annunciato che siamo pronti alla mobilitazione dei lavoratori pubblici in risposta all’atto di indirizzo inviato dal Ministero della Pubblica Amministrazione all’Aran. Questo atto riguarda l’avvio delle trattative per il rinnovo del CCNL 2022-2024, che coinvolge 193mila dipendenti di ministeri, agenzie fiscali, enti pubblici non economici e altre amministrazioni centrali dello Stato.

Le Critiche della FP CGIL agli Aumenti Salariali

Il sindacato FP CGIL denuncia le proposte del Ministero come del tutto inadeguate: “Non solo si chiede di fare le nozze coi fichi secchi, ma con un’inflazione del 16% nel triennio, gli incrementi proposti non superano il 5,78% a regime.” La FP CGIL sottolinea come i pochi fondi disponibili, dopo l’anticipo dell’indennità di vacanza contrattuale nel dicembre scorso, saranno distribuiti solo a una parte del personale, basandosi su valutazioni che la Corte dei Conti ha certificato essere inadeguate.

La Situazione dei Dipendenti Pubblici

La FP CGIL evidenzia le gravi difficoltà che i lavoratori pubblici stanno affrontando: “Con l’anticipo di dicembre, molti hanno subito esborsi fiscali imprevisti e ora rischiano di dover restituire quanto ricevuto.” La diminuzione del personale, passato da oltre 240mila a 190mila in tre anni, e gli stipendi troppo bassi stanno scoraggiando nuove assunzioni e provocando dimissioni.

Denunce di Situazioni Critiche

La FP CGIL riporta situazioni estreme, come quella di un ufficio in Lombardia dove i funzionari sono solo due, costretti ad alternarsi anche per le ferie. “Questi casi evidenziano i problemi derivanti dal blocco delle assunzioni e dalla denigrazione del lavoro pubblico, mentre il Ministero sembra focalizzarsi su questioni secondarie come la misurazione dell’esperienza professionale senza considerare l’anzianità”, afferma Oliverio.

Richieste della FP CGIL

Il sindacato chiede al ministro di mettere a disposizione le risorse necessarie per far proseguire il passaggio al nuovo sistema di classificazione del personale, riconoscendo il lavoro di chi è rimasto nonostante le difficoltà. La FP CGIL è pronta a mobilitarsi per garantire un trattamento equo e dignitoso ai lavoratori pubblici.


Il Governo ringrazia i Vigili del Fuoco intervenuti a Bargi. Bene ma servono azioni concrete!

La mattina del 18 Aprile, Emanuele Prisco, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno e Galeazzo Bignami, Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti alla presenza dei vertici nazionali del Corpo dei Vigili del Fuoco, si sono ritrovati presso la sede di Bologna e della Direzione regionale, per ringraziare di persona le squadre di vigili del fuoco che si sono alternate nelle complicate e rischiose operazioni di soccorso, che hanno svolto con la consueta professionalità e umanità, nella centrale elettrica di Bargi – Suviana.

Grandi professionisti, coraggiosi e dediti al proprio lavoro che hanno rischiato la propria vita per cercare di portare in salvo i feriti e purtroppo recuperare ai loro cari i deceduti.

Lo scenario d’intervento, unico nel suo genere, che hanno rappresentato i soccorritori ha messo in evidenza condizioni di lavoro estreme e pericolose che andrebbero a nostro avviso riconosciute oltre ai dovuti ed apprezzati ringraziamenti.

Come FP CGIL denunciamo da anni la necessità di un piano straordinario di assunzioni per coprire la grave carenza di personale anche nel corpo dei Vigili del Fuoco che a Bologna si traduce, per quanto ci è dato sapere,  in circa il 20% in meno del personale operativo e circa il 50% in meno del personale tecnico-amministrativo.  

A ciò si aggiunge una dotazione di mezzi e strumentazione spesso vetusta con la quale gli operatori sono costretti a far fronte alle tante emergenze, come quella di Bargi, oltre l’attività ordinaria.

Occorre valorizzare e mettere nelle migliori condizioni di operare chi con il suo lavoro si occupa del soccorso e della sicurezza di tutti. Si tratta di persone che si prendono cura di altre persone.

I ringraziamenti sono dovuti e apprezzati, ma servono atti concreti.

Anche per questo La FP CGIL di Bologna ha partecipato allo sciopero dell’11 aprile ed ha proclamato lo sciopero generale per il 23 Maggio 2024 di tutti i servizi pubblici e privati del territorio metropolitano bolognese.


Concorso al Ministero della Giustizia per 3.954 persone

Il Ministero della Giustizia ha indetto un concorso pubblico su base distrettuale per il reclutamento a tempo determinato di 3.946 unità di personale non dirigenziale dell’Area funzionari, con il profilo di Addetto all’Ufficio per il processo. Il personale sarà così suddiviso:

  • Codice CASS– Corte di Cassazione n°95 unità
  • Codice AN – Distretto della Corte di Appello di Ancona n°51 unità
  • Codice BA – Distretto della Corte di Appello di Bari n°121 unità
  • Codice BO – Distretto della Corte di Appello di Bologna n°196 unità
  • Codice BS – Distretto della Corte di Appello di Brescia n°139 unità
  • Codice CA – Distretto della Corte di Appello di Cagliari n°127 unità
  • Codice CL– Distretto della Corte di Appello di Caltanissetta n°38 unità
  • Codice CB – Distretto della Corte di Appello di Campobasso n°21 unità
  • Codice CT – Distretto della Corte di Appello di Catania n°120 unità
  • Codice CZ – Distretto della Corte di Appello di Catanzaro n°150 unità
  • Codice FI – Distretto della Corte di Appello di Firenze n°205 unità
  • Codice GE – Distretto della Corte di Appello di Genova n°146 unità
  • Codice AQ -Distretto della Corte di Appello dell’Aquila n°88 unità
  • Codice LE – Distretto della Corte di Appello di Lecce n°92 unità
  • Codice ME – Distretto della Corte di Appello di Messina n°41 unità
  • Codice MI – Distretto della Corte di Appello di Milano n°347 unità
  • Codice NA – Distretto della Corte di Appello di Napoli n°460 unità
  • Codice PA – Distretto della Corte di Appello di Palermo n°157 unità
  • Codice PG – Distretto della Corte di Appello di Perugia n°47 unità
  • Codice PZ – Distretto della Corte di Appello di Potenza n°58 unità
  • Codice RC – Distretto della Corte di Appello di Reggio Calabria n°91 unità
  • Codice RM – Distretto della Corte di Appello di Roma n°494 unità
  • Codice SA – Distretto della Corte di Appello di Salerno n°93 unità
  • Codice TO – Distretto della Corte di Appello di Torino n°260 unità
  • Codice TS – Distretto della Corte di Appello di Trieste n°106 unità
  • Codice Ve – Distretto della Corte di Appello di Venezia n°203 unità

La domanda di ammissione al concorso deve essere presentata esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNE/eIDAS, compilando il format di candidatura sul Portale “inPA”, disponibile all’indirizzo internet https://www.inpa.gov.it/  previa registrazione sullo stesso Portale, entro le ore 23.59 del 26 aprile 2024.

Leggi il bando integrale

Come prepararsi al Concorso del Ministero della Giustizia

Puoi prepararti con la FP CGIL attraverso il corso specialistico che puoi trovare sul nostro sito concorsipubblici.fpcgil.it preparato finalizzato alla preparazione al concorso bandito dal Ministero della Giustizia. I contenuti formativi sono realizzati insieme a Forum PA – azienda leader nel campo della formazione relativa alla pubblica amministrazione – e con l’aiuto di docenti esperti e dirigenti pubblici che hanno prestato la loro professionalità. Video-lezioni registrate, materiale di approfondimento in formato PDF scaricabile, quiz ed esercitazioni. I contenuti del corso vanno dagli elementi di Diritto processuale civile a quelli di Diritto processuale penale, dal Diritto amministrativo e Costituzionale a nozioni sui Servizi di cancelleria.

Per usufruire dei corsi specifici o consultare tutti contenuti formativi della piattaforma accessibili nella sezione “Biblioteca dei Saperi” è necessario iscriversi alla piattaforma “Concorsi Con Te”, compilando il modulo di iscrizione. Se si è già tesserati alla Cgil, per seguire il corso sarà sufficiente registrarsi sul sito in modalità totalmente gratuita. Se non si è iscritti, la piattaforma prevede il versamento di una cifra irrisoria per accedere ai contenuti. Fatta la registrazione puoi liberamente accedere al corso.

REGISTRATI AL SITO CONCORSIPUBBLICI.FPCGIL.IT

Riorganizzazione dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: Impatti negativi su Reggio Emilia, Ferrara e Forlì-Cesena

La recente riorganizzazione proposta dal direttore Alesse dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha sollevato preoccupazioni significative soprattutto negli uffici di Reggio Emilia, Ferrara e Forlì-Cesena. Queste modifiche, che sono un declassamento degli uffici territoriali menzionati, emergono in un periodo già critico per quanto riguarda la carenza di personale e sollevano dubbi sulla capacità dell’agenzia di mantenere livelli di prestazione efficienti e di alta qualità.

Le preoccupazioni non riguardano solo la qualità dei servizi, ma estendono il loro raggio d’azione anche sulle garanzie per il personale impiegato, con una potenziale riduzione dei livelli di sicurezza e stabilità lavorativa. La mancanza di comunicazioni chiare e dettagliate da parte della direzione dell’Agenzia ha ulteriormente alimentato l’insoddisfazione, lasciando lavoratori, sindacati e cittadini in attesa di risposte chiare e fondate.

Di fronte a questa situazione di incertezza, le assemblee dei lavoratori hanno deciso di rispondere con azioni concrete, nei territori coinvolti, cui faranno seguito iniziative di protesta, a partire dal presidio che si terrà il giorno 9 Aprile 2024 davanti gli uffici della sede di Ferrara.


Elezione dell'assemblea dei delegati del Fondo pensione Perseo Sirio 6-8 marzo

Scegli le nostre candidate e i nostri candidati

Dal 6 all’8 marzo 2024 – VOTA E FAI VOTARE LA LISTA DI FP CGIL, CISL FP, UIL FPL E UIL PA!

Dal 6 all’8 marzo p.v. si svolgeranno le elezioni dei 30 delegati per il rinnovo dell’Assemblea del fondo pensione Perseo Sirio. Per poter votare occorre essere in possesso delle credenziali contenute nel certificato elettronico disponibile nell’area riservata di ciascun associato iscritto al fondo. Coloro che non siano in possesso delle credenziali possono rivolgersi al numero verde 800.994.545 oppure effettuare il recupero tramite il sito web del fondo pensione stesso. Le operazioni di voto si svolgeranno attraverso la scheda elettorale elettronica, accedendo alla funzionalità “voto” disponibile sul sito web del fondo https://www.fondoperseosirio.it

ACCEDI ALL'AREA RISERVATA DOVE POTRAI VOTARE

Votare è importante!

Il voto rappresenta un momento di partecipazione importante alla vita del fondo pensione complementare messo a disposizione di tutti gli associati per poter eleggere, all’interno dell’Assemblea i propri rappresentanti. L’Assemblea dei Delegati, composta pariteticamente dai rappresentanti dei lavoratori e delle lavoratrici associati e da quelli dei datori di lavoro, approva il bilancio e le modifiche statutarie ed elegge i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Sindaci, in possesso dei requisiti di professionalità previsti dalle norme di legge vigenti. Il Consiglio di Amministrazione è l’organo che amministra il Fondo pensione, ne decide la politica di investimento ed elegge al suo interno il Presidente.

La tua scelta conta!

Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uilpa invitano tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori iscritti al Fondo a sostenere la lista elettorale presentata congiuntamente. Fondo Perseo Sirio: un’opportunità fondamentale che garantisce una pensione adeguata per il tuo futuro!

TUTTE LE INFORMAZIONI SUL VOTO

CHI SONO GLI ASSOCIATI AL FONDO CHE POSSONO VOTARE?

Tutte le lavoratrici e i lavoratori associati al Fondo al 05/02/2024 hanno diritto ad eleggere i propri
rappresentanti all’interno dell’Assemblea dei Delegati del Fondo Perseo Sirio.

QUANDO SI VOTA?

Dalle ore 08.00 del 06/03/2024 alle ore 15.00 del 08/03/2024.

COME SI VOTA?

Il voto è esercitato esclusivamente per via elettronica e si esprime entrando nell’area riservata agli aderenti presente sul sito del Fondo. Il voto potrà essere espresso una sola volta e il sistema garantirà univocità e segretezza. Si può votare da qualunque computer, tablet e cellulare collegati ad internet.

Una volta entrato nella tua area riservata presente sul sito del Fondo Perseo Sirio:
− Seleziona il link >>> “Elezione assemblea dei delegati”
− Esprimi il voto compilando la scheda elettorale elettronica
− Utilizza il pulsante VOTA per verificare la scelta effettuata
− Conferma il tuo voto per renderlo definitivo utilizzando il tasto CONFERMA
− ESCI

Una volta espresso il voto il sistema ti informerà dell’avvenuta votazione e, contemporaneamente, inibirà la possibilità di votare nuovamente. Tutta la procedura di votazione garantisce la segretezza del voto e la trasparenza del risultato.

COSA DEVO FARE SE HO PERSO LE CREDENZIALI DI ACCESSO ALL’AREA RISERVATA?

Tieni a portata di mano il tuo Codice Fiscale e il numero di iscrizione al Fondo. Potrai ricevere la nuova password. Se non trovi il tuo numero di iscrizione al Fondo è possibile recuperarlo con la procedura guidata dall’Area Riservata qui: https://www.fondoperseosirio.it/sei-associato/

ACCEDI ALL'AREA RISERVATA DOVE POTRAI VOTARESCOPRI I NOSTRI CANDIDATI

Concorso per 564 funzionari presso l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

MAXI-CONCORSO PRESSO L’AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI PER L’ASSUNZIONE DI 564 RISORSE NELL’AREA DEI FUNZIONARI
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha indetto un concorso pubblico per l’assunzione di 564 risorse a tempo pieno e indeterminato da inserire nell’area dei funzionari.
Nello specifico le figure ricercate saranno quella di Funzionario Amministrativo-Tributario, di Funzionario Tecnico-Professionale e di Funzionario Amministrativo esperto in comunicazione. Per tutte le posizioni il requisito minimo di titolo di studio è la Laurea di Primo livello.

C’è tempo fino al 12 marzo 2024 per inviare la tua domanda di partecipazione.

LINK AL SITO DEL CONCORSO

Per maggiori informazioni rivolgiti alle sedi della FP CGIL in Emilia-Romagna

TROVA LA SEDE PIÙ VICINA A TE

Come prepararsi al Concorso dell’Agenzia delle Dogane

Puoi prepararti con noi attraverso il corso specialistico che abbiamo preparato finalizzato alla preparazione al concorso pubblicato sul sito nazionale specializzato in Concorsi Pubblici della FP CGIL.  I contenuti formativi sono realizzati insieme a Forum PA – azienda leader nel campo della formazione relativa alla pubblica amministrazione – e con l’aiuto di docenti esperti e dirigenti pubblici che hanno prestato la loro professionalità. Video-lezioni registrate, materiale di approfondimento in formato PDF scaricabile, quiz ed esercitazioni.

Per usufruire dei corsi specifici o consultare alcuni contenuti formativi della sezione “Biblioteca dei Saperi” è necessario iscriversi alla piattaforma “Concorsi Con Te”, compilando il modulo di iscrizione. Se si è già tesserati alla Cgil, per seguire il corso sarà sufficiente registrarsi sul sito in modalità totalmente gratuita. Fatta la registrazione puoi liberamente accedere al corso.

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