Rosalba Calandra Checco e Fabio De Santis entrano nella segreteria regionale della FP CGIL
Con l’ingresso di Rosalba Calandra Checco e Fabio De Santis, eletti con il 93 % di consensi, si è completata la formazione della segreteria regionale FP CGIL Emilia Romagna. I nuovi ingressi sostituiscono Mauro Puglia e Marco Blanzieri che sono passati ad altri importanti incarichi all’interno della FP. All’elezione erano presenti Florindo Oliverio della Segreteria Nazionale FP e Paride Amanti della segreteria CGIL Emilia Romagna.
Oltre ai due neo eletti, la squadra è composta da Stefania Bollati ed Elisabetta Morolli ed affiancherà il segretario generale Marco Bonaccini.
Marco Bonaccini eletto segretario generale della FP CGIL Emilia-Romagna
Alluvione: Bene le prime misure del governo ma è necessario accelerare sulla ricostruzione
Si è tenuto 9 giorni fa a Palazzo Chigi l’incontro in cui il Governo, in seguito al Consiglio dei Ministri, ha presentato le misure contenute nel primo decreto legge per affrontare l’emergenza dovuta all’alluvione che ha colpito l’Emilia- Romagna. Le prime misure presentate vanno nella direzione auspicata nella Dichiarazione Congiunta condivisa nell’ambito del Patto per il Lavoro e il Clima e presentata al governo ma sono passati 9 giorni ed è necessario accelerare per mettere a disposizione i primi 2 miliardi di euro per affrontare i problemi più urgenti.
Di questi 2 miliardi, 900 milioni sono stanziati per misure a favore del lavoro. Di questi, 600 milioni sono destinati alla copertura degli ammortizzatori sociali attraverso un ammortizzatore unico emergenziale che dovrà coprire tutti i settori (Industria e Terziario, Agricoltura, Artigianato) per 90 giorni. Tale ammortizzatore non sarà conteggiato nei contatori ordinari della cassa integrazione. A tale strumento potranno accedere tutti i lavoratori a prescindere dall’anzianità di servizio. Attraverso la cassa integrazione in deroga potrà, inoltre, essere data copertura ai lavoratori che a causa dell’alluvione sono impossibilitati a recarsi a lavoro così come verrà assicurata la retribuzione integrale anche ai dipendenti pubblici che si trovano nelle stesse condizioni. Sarà poi necessaria una specifica declinazione della norma generale per i lavoratori avventizi dell’agricoltura. La ministra Calderone ha garantito che verrà nella nostra regione per approfondire tale aspetto con le parti sociali. È necessario inoltre dare una risposta retributiva e contributiva ai lavoratori stagionali ( in particolare del turismo e stabilimenti termali), precari e atipici.
Anche le misure generali presentate vanno in una direzione positiva, in particolare relativamente alla sospensione degli adempimenti fiscali, bollette e mutui. Valuteremo con attenzione il testo definitivo del Decreto che non ci è stato ancora presentato. Come Organizzazioni Sindacali, abbiamo anche richiesto che siano accelerate le procedure di messa in sicurezza e ripristino del territorio e delle infrastrutture pubbliche e private e delle imprese e riteniamo necessario si avvii rapidamente il processo di ricostruzione che monitoreremo con attenzione, in particolare per quanto riguarda la tutela della qualità del lavoro e la tutela della legalità. A tal fine, riteniamo necessaria la nomina del commissario straordinario per la ricostruzione in piena continuità con il Commissario per l’emergenza e sul modello di quanto avvenuto nella ricostruzione post sisma 2012.
La solidarietà della CGIL
Mauro Puglia eletto nella nuova segreteria nazionale della Funzione Pubblica Cgil
Mauro Puglia, segretario generale della Cgil Funzione Pubblica dell’Emilia-Romagna, è stato eletto nella nuova segreteria nazionale della Funzione Pubblica Cgil. L’elezione è avvenuta il 27 aprile a Roma e la nuova segreteria nazionale sarà guidata dalla segretaria generale Serena Sorrentino. La nuova segreteria comprende anche Tatiana Cazzaniga, Barbara Francavilla, Florindo Oliverio, Giordana Pallone e Michele Vannini.
Mauro Puglia, classe 1967, ha iniziato la sua attività sindacale come delegato Rsu nel 1994 al Distretto AUSL RE di Scandiano, dove lavorava come tecnico della Prevenzione Ambiente e Luoghi di Lavoro. Nel 1999 ha iniziato l’esperienza nell’ambito della FP CGIL di Reggio Emilia seguendo per la categoria il settore della Sanità Pubblica e Privata.
Dal 2006, oltre a continuare ad occuparsi di sanità, ha assunto l’incarico di organizzatore della categoria con delega alla formazione e al bilancio. Dal 2009 è stato Segretario Generale della FP CGIL di Reggio Emilia.
Nel 2012 viene chiamato a ricoprire il ruolo di Segretario Organizzativo nella Segreteria Regionale della FP CGIL Emilia Romagna, per diventarne Segretario Generale nel 2015. Nel gennaio del 2023, è stato riconfermato Segretario Generale della Funzione Pubblica CGIL Emilia Romagna.
La nomina di Mauro Puglia nella nuova segreteria nazionale della Funzione Pubblica Cgil è un riconoscimento del suo impegno e della sua esperienza nel sindacato. La sua elezione rappresenta un importante passo avanti per il sindacato e per tutti i lavoratori della Funzione Pubblica.
Auguriamo a Mauro Puglia un buon lavoro per il suo nuovo impegno all’interno della nostra categoria sindacale.
Per una nuova stagione del Lavoro e dei Diritti, 6 maggio manifestazione interregionale a Bologna
Abbiamo deciso di avviare nei mesi di aprile e maggio una fase di mobilitazione unitaria realizzando una generalizzata campagna di assemblee nei luoghi di lavoro e nei territori. Per questo abbiamo indetto tre manifestazioni interregionali. Lavoratrici, lavoratori, pensionate, pensionati, cittadine e cittadini sono chiamati a partecipare alla
MANIFESTAZIONE DEL 6 MAGGIO 2023 CHE SI TERRÀ A BOLOGNA
Con questa mobilitazione intendiamo sostenere le richieste unitarie che abbiamo avanzato nei confronti del Governo e del Sistema delle Imprese al fine di ottenere un cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali ed occupazionali.
ORA SONO NECESSARIE RISPOSTE CONCRETE SU:
- Tutela dei redditi dall’inflazione ed aumento del valore reale delle pensioni e dei salari, rinnovo dei contratti nazionali dei settori pubblici e privati;
- Riforma del fisco, con una forte riduzione del carico su lavoro e pensioni, maggiore tassazione degli extraprofitti e delle rendite finanziarie;
- Potenziamento occupazionale e incremento dei finanziamenti al sistema sociosanitario pubblico per garantire il diritto universale alla salute e al sistema di istruzione e formazione, maggiore sostegno alla non autosufficienza;
- Un mercato del lavoro inclusivo per dire no alla precarietà, orientato e garantito da investimenti, da un sistema di formazione permanente, da politiche attive, e da ammortizzatori sociali funzionali alla transizione;
- Basta morti e infortuni sul lavoro, contrasto alle malattie professionali. Occorre ridare valore al lavoro, eliminare i subappalti a cascata e incontrollati, e portare avanti una lotta senza quartiere alle mafie e al caporalato;
- Riforma del sistema previdenziale;
- Politiche industriali e d’investimento condivise con il mondo del lavoro per negoziare una transizione ambientale sostenibile, sociale e digitale, realizzando un nuovo modello di sviluppo con particolare attenzione al Mezzogiorno e puntando alla piena occupazione.

BelleCiao - La piattaforma di genere della CGIL presentata a Bologna
Il 3 marzo 2023, in occasione dell’Assemblea Nazionale delle donne “BelleCiao” al teatro Ambra Jovinelli di Roma, si presenta ufficialmente la nuova versione digitale della piattaforma delle politiche di genere della CGIL, aggiornata e integrata con le buone pratiche realizzate in questi anni. La piattaforma è frutto di un lavoro di confronto e condivisione tra la CGIL nazionale, le categorie, e i territori e ha come obiettivo prioritario quello di migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle donne, anche a partire dalla loro piena partecipazione alla vita economica, politica e sociale del Paese.
Infatti, la condizione delle donne nel nostro Paese, come in molti altri, risente ancora profondamente degli effetti negativi di una radicata cultura patriarcale e sessista, che soprattutto le destre stanno cercando di rinvigorire, a partire dall’esplicito attacco al diritto di scelta e di autodeterminazione delle donne, al tentativo di ristabilire la loro sostanziale esclusività nel "ruolo di cura" all'interno della cosiddetta famiglia tradizionale e della società.
I dati parlano chiaro: esiste ancora un importante divario occupazionale, salariale e nelle progressioni di carriera che continua a penalizzare le donne. Molestie e violenze sul lavoro e in ambito familiare non accennano ad arrestarsi. Di fronte a questo quadro, tutt'altro che positivo, la CGIL si pone l'obiettivo di determinare un netto cambiamento culturale e sostanziale, per un definitivo superamento delle tante disuguaglianze che penalizzano le donne.
La contrattazione, in tutte le sue declinazioni, è lo strumento fondamentale attraverso il quale raggiungere gli obiettivi concreti che possiamo e dobbiamo raggiungere anche mettendo in rete le tante buone pratiche ed esperienze, che abbiamo promosso e agito nei territori e nelle categorie, per riproporle in altri contesti, anche unitariamente a CISL e UIL e nel rapporto di confronto e alleanza con le tante associazioni che si occupano di politiche di genere.
La CGIL ritiene che nessun avanzamento culturale, sociale ed economico del Paese possa essere realizzato se non si raggiunge una piena parità di genere che porti al superamento di tutte le forme di discriminazione di cui le donne sono ancora vittime. Per questo impegna tutta l'Organizzazione al rispetto degli obiettivi e degli impegni assunti nella Piattaforma di genere BelleCiao.
Anche a Bologna è stata presentata la piattaforma, mercoledì 29 marzo. Durante la presentazione è intervenuta anche Francesca Chierici, infermiera di Ferrara che ha portato all'attenzione il problema delle aggressioni contro il personale sanitario.
Occupazione e qualità del lavoro
A) analisi della situazione
B) obiettivi da raggiungere
C) le nostre buone pratiche
Salari e organizzazione del lavoro
A) analisi della situazione
B) obiettivi da raggiungere
C) le nostre buone pratiche
Politiche previdenziali
A) analisi della situazione
B) obiettivi da raggiungere
C) le nostre buone pratiche
Qualità della vita, salute e sicurezza
A) analisi della situazione
B) obiettivi da raggiungere
C) le nostre buone pratiche
Contrasto alle molestie e alla violenza
A) analisi della situazione
B) obiettivi da raggiungere
C) le nostre buone pratiche
Qualità e quantità della partecipazione in CGIL
A) analisi della situazione
B) obiettivi da raggiungere
C) le nostre buone pratiche
Focus: Lavoratrici autonome: libere professioniste, parasubordinate e collaboratrici
Il ministro della sanità Schillaci dia le risposte necessarie
“Il Ministro Schillaci dia le risposte necessarie”. Così la Fp Cgil commenta le dichiarazioni del titolare del dicastero della Sanità ieri nel question time alla Camera dei Deputati. “Condividiamo le preoccupazioni del ministro – afferma la Funzione Pubblica Cgil – per la piaga delle aggressioni nelle strutture sanitarie, ma ci permettiamo di fargli notare che la lotta alle aggressioni è il sintomo di una malattia che si chiama impoverimento del Servizio sanitario nazionale. Siamo già in ritardo su questo fronte, ogni iniziativa è utile ma dica da quando e quanto sarà diffusa”.
Così come, prosegue il sindacato, “è certamente apprezzabile l’intenzione di mettere risorse per rendere attrattivo il lavoro nel Servizio sociosanitario nazionale, peccato che quelle parole vengano dall’esponente di un Governo che non ha messo un euro per il rinnovo del contratto dei lavoratori della sanità che, anziché essere premiati, vedranno di nuovo il blocco dei salari”.
Quanto inoltre, osserva la Fp Cgil, “alla scelta di potenziare, a questo scopo, il valore delle prestazioni aggiuntive, spacciando questa soluzione come quella che può convincere i professionisti a non lasciare o a tornare nel Ssn, si ricade sempre nello stesso errore. Se le retribuzioni sono insufficienti e i carichi di lavoro insopportabili non si tratta di fare lavorare di più chi è già in servizio: si tratta di pagare meglio quei professionisti per quello che già fanno e assumerne altri. Il ministro non lisci il pelo ai cottimisti della sanità nascosti dentro qualche ordine, qualche associazione e qualche lobby datoriale: non è quella la strada giusta. Dica piuttosto cosa intende fare per far fronte all’esodo di personale che egli stesso annuncia per i prossimi anni. A costo di essere ripetitivi: serve un piano straordinario di assunzioni”.
Invece, aggiunge la Funzione Pubblica Cgil, “è molto positiva la presa di coscienza del ministro Schillaci rispetto al fenomeno delle esternalizzazioni che stanno mangiando pezzi interi del Servizio sanitario nazionale, essendo spesso la chiave per aggirare il fenomeno dei tetti alla spesa di personale e ai blocchi delle assunzioni e rischiando di cambiarne per sempre la natura. Lo aspettiamo alla prova dei fatti, ribadendo fin da subito la nostra disponibilità a un confronto vero, ad esempio per condurre insieme una battaglia affinché l’applicazione del Dm 77/22, a vincoli esistenti, non trasformi il Pnrr nella più grande operazione di esternalizzazione della sanità mai vista nel nostro paese. Sui trattamenti previdenziali agevolati da tempo chiediamo che il periodo di lavoro prestato nella pandemia covid valga doppio e che per la sanità come per tutti si superi la Fornero”.
Per il sindacato, “assunzioni, salari e giusta pensione potrebbero essere un primo passo nella pacificazione fra gli operatori tutti e quelle istituzioni che, dopo averli definiti eroi, non hanno dato seguito adeguato a quelle parole. Ma il grande assente è il finanziamento del Fondo sanitario nazionale. Il ministro lo sa che, come denunciano anche le Regioni, sarà il responsabile del collasso della sanità pubblica? Dalle sue parole sembra omettere questo che non è un dettaglio ma il problema del Paese”, conclude la Fp Cgil.
Confermata la segreteria regionale della FP CGIL Emilia-Romagna
Oggi la nostra assemblea regionale ha confermato la nostra segreteria regionale composta da Mauro Puglia, segretario generale, Marco Blanzieri, Elisabetta Morolli, Stefania Bollati e Marco Bonaccini.

Dichiarazione dei redditi 2023 - Scegli TEO!
5 RAGIONI PER SCEGLIERE IL CAAF CGIL PER IL TU 730
730 PRECOMPILATO? NON È COSÌ SEMPLICE
In molti casi occorrono conoscenze fiscali specifiche ed è indispensabile essere aggiornati sulle complesse e numerose norme del nostro sistema fiscale. Le istruzioni per la compilazione del 730 sono contenute in oltre 130 pagine e trattano gli argomenti nella loro generalità. Casi specifici o particolari possono non trovare risposta e generare l’errore.
BISOGNA SCARICARLO DA INTERNET
Il modello 730 precompilato sarà disponibile in via telematica sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate. È possibile accedere al 730 precompilato utilizzando esclusivamente un’identità SPID, la CIE (Carta di identità elettronica) o la Carta Nazionale dei Servizi.
NON È DETTO CHE CI SIA TUTTO
Anche quest’anno nella dichiarazione precompilata non saranno presenti tutte le informazioni utili alla compilazione della dichiarazione. L’Agenzia delle Entrate ha precisato che quando gli elementi in suo possesso sono incompleti, i relativi dati non verranno inseriti nella dichiarazione precompilata ma indicati in un prospetto informativo e andranno valutati ed inseriti a cura del contribuente che se ne assume la responsabilità in caso di futuri controlli.
SE FAI DA TE SEI TU IL RESPONSABILE
Il contribuente che conferma la dichiarazione precompilata resta comunque responsabile nei confronti dell’Amministrazione Finanziaria non solo per gli eventuali redditi non indicati ma anche per eventuali dati non corretti contenuti nel 730 precompilato con la sola eccezione delle spese deducibili e/o detraibili.
CON CAAF CGIL ZERO PROBLEMI
Il contribuente che si rivolge al CAAF, lo delega ad accedere alla dichiarazione precompilata e a presentare il modello 730, affida a professionisti il compito delle verifiche e l’onere delle responsabilità.
FP CGIL Emilia-Romagna a fianco di Linea Rosa per la giornata internazionale della Donna
La FP CGIL Emilia Romagna nella Giornata Internazionale dei Diritti della Donna ; devolverà un contributo economico a favore di Linea Rosa.
Riteniamo importante dare un segnale di attenzione concreta a chi si occupa di un tema doloroso e sempre troppo attuale; la violenza sulle donne. Linea Rosa è un’ associazione di volontariato nata il 2 dicembre 1991 a Ravenna e, da oltre 30 anni si batte contro la violenza di genere sulle donne , verbale , fisica , psicologica ed economica e condanna ogni tipo di abuso senza distinzione.
Se da un lato la convenzione di Istambul e quella di IOL ratificata il 26 gennaio 2021 contro la violenza sulle donne , segnano un punto normativo importante ,questo non basta a sanare un fenomeno come quello della violenza sulle donne , che ha forti radici culturali. Le associazioni di volontariato che sono sui territori svolgono un lavoro importante e fondamentale per le donne, le operatrici di queste associazioni no profit , sono preparate e competenti , sanno accogliere senza giudicare , guidare e indirizzare chi subisce violenza ad uscirne .









