CGIL e Funzione Pubblica CGIL Parma esprimono forte contrarietà e preoccupazione per le recenti dichiarazioni dell’On. Priamo Bocchi in merito alle attività di riduzione del danno portate avanti dall’AUSL di Parma e, in particolare, rispetto alla distribuzione di strumenti di consumo sicuro presso i Servizi per le Dipendenze (SerT).
Tali affermazioni, oltre a rappresentare una lettura superficiale e stigmatizzante del lavoro svolto dai professionisti del settore, rischiano di delegittimare un percorso di sanità pubblica fondato su evidenze scientifiche, previsto dalla normativa nazionale e riconosciuto dalle istituzioni sanitarie internazionali.
La distribuzione di strumenti come le pipe, al pari di siringhe sterili e altri presidi, rientra infatti in una strategia di riduzione del danno che ha come obiettivo prioritario la tutela della salute pubblica, la prevenzione delle malattie infettive e il contatto con le persone più fragili. Un approccio che non incoraggia il consumo, ma riduce i rischi sanitari e sociali, offrendo nel contempo un aggancio fondamentale ai percorsi di cura e riabilitazione.
Difendere il Servizio Sanitario Nazionale significa riconoscere e sostenere l’impegno quotidiano di medici, psicologi, educatori, assistenti sociali e di tutte le lavoratrici e i lavoratori dei SerT, che operano in condizioni spesso difficili per garantire diritti, salute e dignità a tutte e tutti.
CGIL e FP CGIL Parma respingono con fermezza ogni tentativo di strumentalizzazione politica su questi temi e ribadiscono la necessità di rafforzare i servizi pubblici territoriali, valorizzando la professionalità e l’abnegazione di chi vi lavora.
Solo attraverso una sanità pubblica forte, basata su prevenzione, cura e inclusione, è possibile costruire una comunità più giusta e sicura.