Un grave episodio di violenza si è verificato nei giorni scorsi all’Agenzia delle Entrate di Reggio Emilia, dove un utente in escandescenza ha forzato l’ingresso degli uffici, ferendo un lavoratore che ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso.
L’intervento tempestivo dei carabinieri ha evitato conseguenze peggiori, ma l’episodio riporta con forza al centro del dibattito il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici.

La FP CGIL Emilia-Romagna, insieme alla struttura provinciale di Reggio Emilia, condanna con fermezza l’accaduto e chiede interventi immediati per tutelare chi quotidianamente garantisce servizi essenziali ai cittadini.
«La crescente fragilità dell’utenza e l’aumento dei bisogni rendono il lavoro pubblico sempre più esposto – dichiara la segreteria FP CGIL –. Servono misure concrete per garantire la sicurezza di chi lavora in prima linea, spesso in condizioni di carenza di personale e risorse».

Il sindacato ha chiesto alla direzione dell’Agenzia delle Entrate di intervenire con urgenza in tutte le sedi accessibili al pubblico, prevedendo la presenza di guardie giurate e l’installazione di telecamere agli ingressi e negli atri.
Secondo la FP CGIL, questi strumenti non solo faciliterebbero l’individuazione dei responsabili di episodi di violenza, ma agirebbero anche come deterrente, prevenendo il ripetersi di simili aggressioni.

«Difendere chi lavora nei servizi pubblici – conclude la FP CGIL Emilia-Romagna – significa difendere la qualità stessa dei servizi e la dignità di chi li garantisce ogni giorno ai cittadini».

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