Sottoscritto il nuovo protocollo appalti in Hera, il più avanzato nelle partecipate
Presentato a Bologna il nuovo protocollo appalti, sottoscritto da Filctem-Cgil, Fp-Cgil, Femca-Cisl, Flaei-Cisl, Fit-Cisl, Uiltec-Uil, Uiltrasporti, Fiadel con le rappresentanze di Hera e realizzato all’interno del Patto del buon lavoro. Un’intesa che si impegna a migliorare le tutele dei lavoratori, i controlli e la partecipazione sindacale
Il nuovo protocollo appalti di Hera, sottoscritto dal Gruppo con i Sindacati, ha l’ambizione d’essere il più avanzato nelle buone pratiche e riferimento nazionale per le Partecipate, segno dell’alta qualità delle relazioni sindacali con il Gruppo e che migliora le condizioni di vita e di lavoro di migliaia di addetti.
“Il valore reale di questa intesa risiede nel recepimento in un unico accordo di tutte le migliori pratiche che nel tempo sono state conquistate dalle organizzazioni sindacali, migliorando quanto previsto dal codice degli appalti, e rendendo nei fatti l’intesa la più avanzata nelle partecipate. Con l’auspicio che possa essere un riferimento per la contrattazione”: hanno dichiarato questa mattina le organizzazioni sindacali a margine della conferenza stampa di presentazione.
Al centro dell’accordo l’innovativo sistema normativo riguardante gli appalti “che prevede l’applicazione obbligatoria dei contratti nazionali di lavoro sottoscritti da Cgil, Cisl, Uil, per settore e territorio, per contrastare il dumping salariale e contrattuale, respingendo inoltre il ricorso all’applicazione delle ‘Tutele Equivalenti’.
Il documento – fanno notare -, anche alla luce delle norme inserite nel Nuovo Codice degli Appalti, rafforza i principi di legalità, trasparenza e responsabilità sociale, impedendo nei fatti i subappalti a cascata, e ponendosi l’obiettivo di garantire una migliore tutela delle lavoratrici e dei lavoratori lungo tutta la filiera dell’appalto, non solo quella strettamente affine alle attività di Hera ma anche quella riferita ai servizi. Prevedendo, inoltre, la tracciabilità delle imprese coinvolte ed esclusione di attività ad alto rischio o suscettibili di infiltrazioni criminali.
Sempre in tema di appalti, al fine di governare l’intero processo, è prevista l’informazione e il confronto preventivo con le organizzazioni sindacali, in anticipo rispetto alla pubblicazione del bando di gara. Un confronto che proseguirà nel corso
dell’appalto per individuare eventuali miglioramenti delle condizioni di applicazione del futuro bando. Condizioni che dovranno essere estese anche ai subappalti. Pratiche che segnano una giusta partecipazione dei lavoratori e dei sindacati alle scelte del Gruppo”.
Riguardo la clausola sociale, si va oltre e si supera quanto previsto dalla legge applicando le condizioni di miglior favore costruite nel tempo dalle Parti. Non solo la salvaguardia occupazionale, dunque, ma anche mantenimento delle condizioni salariali e normative”.
Sulla Salute e Sicurezza Filctem, Fp, Femca, Flaei, Fit, Uiltec, Uiltrasporti, Fiadel hanno previsto nell’intesa “il rafforzamento delle politiche di salute e sicurezza, con formazione obbligatoria per tutto il personale delle ditte terze appaltatrici e la verifica della stessa da parte della stazione appaltante. E l’inserimento di clausole contrattuali che impegnino tutte le imprese coinvolte a qualsiasi titolo negli appalti a consegnare su richiesta, ai propri RLS di riferimento, la documentazione prevista dalle norme e a rispettare gli obblighi di informazione, in percorso di confronto continuo finalizzato al potenziamento dell’attività degli RLS.
Infine, sui diritti, l’accordo guarda ad una maggiore attenzione alla responsabilità sociale d’impresa e alla tutela dei diritti della persona, con particolare attenzione alle pari opportunità, al contrasto delle discriminazioni e all’impegno ambientale”: hanno concluso le organizzazioni sindacali.
Comune di Parma: Raggiunta l'Intesa sul Contratto Decentrato 2024
Dopo due mesi di trattative, siglato il contratto decentrato del Comune di Parma per il 2024
Manzotti, FP CGIL Parma: “Riteniamo buoni i risultati raggiunti”
Dopo circa due mesi di trattative, il 24 giugno è stato finalmente sottoscritto il Contratto Decentrato Integrativo del Comune di Parma per l’anno 2024. Ruggero Maria Manzotti, segretario generale FP CGIL Parma, ha commentato: “Riteniamo buoni i risultati raggiunti nell’interesse delle lavoratrici e dei lavoratori del Comune di Parma.”
Contenuti dell’Intesa
Nuovo Regolamento sul Lavoro a Distanza: Entrerà in vigore il primo settembre 2024 e disciplinerà il lavoro agile e da remoto, favorendo la conciliazione tra vita privata e lavoro.
Differenziali Stipendiali: Continuerà il percorso delle progressioni orizzontali, garantendo nuovi aumenti per la Polizia locale.
Fondo Salario Accessorio: Confermate le somme per la produttività, con un aumento dell’indennità per i dipendenti dei front office.
Welfare Aziendale: Confermato il contributo per il trasporto pubblico urbano e l’aumento del buono spesa per tutti i dipendenti.
Regolamento per gli Incentivi Tecnici: Approvato il regolamento basato sul nuovo codice degli appalti pubblici, promuovendo maggiore trasparenza ed equità.
Utilizzo delle Risorse da Recupero dell’Evasione dei Tributi Locali: Il sindacato si impegna a monitorare attentamente l’applicazione di questo strumento.
“Questa contrattazione – aggiunge Manzotti – è durata circa due mesi e ci ha visti impegnati al tavolo delle trattative, come sempre, in maniera chiara e determinata. Ringraziamo tutte le RSU per il lavoro paziente e costante svolto anche in questa occasione e, con loro, da settembre riprenderemo il confronto sugli altri importanti argomenti che volta per volta la parte pubblica porterà ai tavoli di contrattazione.”
Prossimamente saranno calendarizzate le assemblee per i vari settori per esporre i contenuti del contratto decentrato 2024.
Sottoscritto il nuovo contratto nazionale Federcasa!
Scarica il testo dell’accordo sottoscritto
Dopo una lunghissima trattativa, faticosa e complicata, che ha visto anche una procedura di conciliazione presso il competente Ministero del Lavoro, il 4 ottobre, finalmente, abbiamo sottoscritto il Ccnl Federcasa per il triennio 2019/2021.
Il 2 novembre è convocato il Coordinamento Emilia Romagna Acer (si applica il ccnl federcasa) per illustrare il Contratto.
Per quanto ci riguarda, esso doveva necessariamente muoversi all’interno di alcuni orientamenti chiari su cui innervare l’intera procedura.
In prima battuta, perimetrare il Ccnl al periodo 19/21, avendo chiaro che esso doveva necessariamente generare un aumento economico entro il triennio di riferimento spostando i termini inaccettabili della proposta della controparte che, nell’ultimo testo pervenuto, fissava l’aumento a circa il 2%.
Bisognava poi lavorare su una quota economica che, in qualche misura, provasse a rispondere al periodo trascorso; da ultimo, fissare un aumento economico pari ai livelli con cui, come organizzazioni sindacali, abbiamo sottoscritto contratti per il periodo 2019/2021.
Grazie ai nostri sforzi i risultati della trattativa vanno nella direzione indicata. E infatti, si ribadisce la vigenza del Ccnl nell’orizzonte temporale 2019/2021, allocando l’aumento contrattuale, pari al 3,5% parametrato sul livello B1, al primo dicembre 2021. Ancora, si stabilisce, sempre per quel periodo, l’erogazione di una una tantum pari complessivamente a 900,00 euro (sempre avendo a riferimento il livello B1). Infine si definiscono gli arretrati da dicembre 2021 a settembre 2022, arretrati che verranno conferiti ai lavoratori secondo le decorrenze pattuite.
Date le disponibilità delle nostre controparti, pari a circa alla metà del risultato conquistato dalla trattativa, giudichiamo questi importi utili a riallineare questo Ccnl, in riferimento a questo triennio, agli altri contratti dei settori privati, e siamo impegnati, nell’immediato, a riaprire la trattative per il rinnovo Ccnl 2022/2024.
A tal riguardo, non a caso, abbiamo chiesto ed ottenuto che venisse preso, in termini contrattuali, l’impegno secondo cui le parti dovranno necessariamente vedersi entro dicembre 2022 per l’avvio della trattativa Ccnl 2022/2024. La trattativa per questo triennio non solo andrà rapidamente riaperta, ma dovrà necessariamente affrontare, da una parte, il tema della revisione complessiva del testo del Ccnl con particolare riferimento alle parti dedicate alla classificazione del personale, al lavoro a distanza, alle relazioni sindacali che risultano obsolete o lacunose; dall’altra dovrà garantire un livello economico adeguato alla fiammata inflattiva in corso.
Non possiamo in conclusione non ringraziare tutte le strutture che hanno partecipato in questi mesi, insieme alla federazione nazionale, alle varie fasi di questa complicata trattativa.