Stato di agitazione alla cooperativa sociale Dolce a Maranello
Le educatrici dei nidi d’infanzia “L’Aquilone”, “Le Coccinelle” e “Virgilia” di Maranello dell’appalto della Cooperativa Dolce, dopo la difficoltà del covid che le ha messe a dura prova, si trovano ora a dover aprire una vertenza sindacale per arrivare ad avere il riconoscimento del titolo di Educatrice (livello D2) previsto dal Ccnl delle Cooperative Sociali.
La non volontà della cooperativa di riconoscere il corretto inquadramento è finalizzata ad aumentare il profitto dell’impresa a scapito delle retribuzioni delle educatrici. Inoltre questa scelta rischia di non garantire la qualità e la continuità dei servizi nei nidi d’infanzia in appalto, poiché le educatrici possono essere maggiormente orientate a spostarsi verso i contratti che garantiscono maggiormente il riconoscimento della loro professione.
La professione degli educatori impiegati nel terzo settore continua ad essere un lavoro sempre più povero nonostante che tali mansioni richiedano un’alta qualificazione, mentre la loro condizione contrattuale è incerta e precaria. Basta solo pensare alla mancata retribuzione nel periodo estivo e la revisione dei contratti del part time involontario ad ogni inizio di anno scolastico.
La Cooperativa Dolce Società Soc.Coop ad oggi continua a non riconoscere al personale educativo il corretto inquadramento D2 nel rispetto del Ccnl, nonostante sia previsto anche dal capitolato di appalto e le lavoratrici siano in possesso dei titoli previsti dalle norme vigenti.
Il sindacato Fp Cgil di Modena ha avviato una vertenza per il riconoscimento del corretto inquadramento delle 15 educatrici impegnate nell’appalto del Comune di Maranello, e non accetta la proposta della Cooperativa di un copertura solo economica del differenziale di livello da “D1” a “D2”, in quanto al primo cambio di gestione/appalto le suddette educatrici rischiano di trovarsi senza il corretto inquadramento e il differenziale economico, e in caso di futuri aumenti contrattuali il differenziale verrebbe assorbito. In altre parole, la proposta è solo fumo negli occhi!
Le lavoratrici della cooperativa Dolce Società Soc.Coop insieme alla Funzione Pubblica Cgil hanno preannunciato presso la Prefettura di Modena uno stato di agitazione per vedersi riconosciuto il rispetto dei loro diritti. “Ci aspettiamo di raggiungere un accordo in Prefettura il 14 giugno per ripristinare il rispetto del contratto nazionale e il capitolato dell’appalto a maggiore ragione in un servizio pubblico – afferma Mohcine El Arrag della Fp Cgil – Viceversa lavoratrici e sindacato saranno uniti nel continuare la battaglia fino in fondo per il rispetto di norme e contratto”.