Raggiunta l'ipotesi di accordo integrativo all'AUSL Romagna!

Dopo diversi anni in Ausl Romagna si riparte con la contrattazione di secondo livello applicando i principi del contratto nazionale 19/21 valorizzando il personale con DEP (ex fasce) e Incarichi di Funzione. Come tutti gli accordi andrà migliorato e contiamo di farlo a Ottobre con gli altri punti che abbiamo formalizzato all’azienda in data 8 Maggio.

L’ipotesi di accordo prevede:

  • 1.600.000 € per DEP (ex PEO);
  • 1.000.000 € per DEP 2025 legati alle cessazioni 2024 più tutte le risorse proprie del fondo 102 a seguito dell’incremento del fondo 103 legato ai decreti emergenziali e salario accessorio per effetto dell’ accordo regionale del 19 Aprile;
  • 1.580.000 € per valorizzazione incarichi di funzione nuovi e rivalutazione di quelli in essere;
  • 318.000 € per progetti che interessano l’ area tecnica e amministrativa;
  • 2.258.000 € finanziamento di politiche di conciliazione dei tempi di vita e lavoro;
  • In attesa delle assunzioni che sono state già state deliberate fino a Settembre la remunerazione delle assenze improvvise nelle 24 ore con una tariffa oraria di 50 euro per il personale sanitario e 30 euro per il personale OSS e Autisti di ambulanza.

Per quanto riguarda la Mensa:

  • 441.000 € per valorizzare di 1,05 ad accesso del dipendente alle mense interne o ai punti sostitutivi convenzionati erogati in due tranche Ottobre 2024 e Marzo 2025 a partire da metà Luglio;
  • Aumento di 1 euro del buono pasto fruito nei punti sostitutivi convenzionati con uno studio di fattibilità per renderli cumulabili;
  • Estensione della fascia di fruibilità fino alle ore 16,30;
  • Modifica del regolamento mensa con relativa eliminazione dell’ obbligo di rientro per un’ora e trenta alla riapertura del confronto.


Grave Carenza di Personale in Ausl Romagna: L'Allarme della FP CGIL

Come FP CGIL lanciamo un grido d’allarme riguardo alla situazione critica del personale sanitario in Romagna, in particolare nella provincia di Ravenna. La carenza di operatori socio-sanitari è diventata insostenibile, con doppi turni e richiami dalle ferie che stanno mettendo a dura prova i lavoratori del settore.

Contratti a Breve Termine: Un Ostacolo per le Assunzioni

Uno dei principali problemi che vogliamo far emergere è l’offerta di contratti a soli cinque mesi da parte di Ausl Romagna. Questo tipo di contratto non risulta attrattivo per i professionisti in graduatoria, i quali preferiscono rimanere nelle strutture dove già lavorano con contratti a tempo indeterminato. Il sindacato propone di allungare la durata dei contratti a 24-36 mesi per rendere le posizioni più appetibili e rispondere meglio alle esigenze a lungo termine del settore sanitario.

Il Disegno di Legge del Governo: Tante Promesse, Poche Risorse

Critichiamo anche il recente disegno di legge del Governo, composto da 15 articoli che promettono il superamento del tetto alla spesa sul personale senza però indicare chiaramente le coperture economiche. Senza risorse aggiuntive per il Servizio Sanitario Nazionale, la carenza di personale rimarrà un problema irrisolvibile.

Le Difficoltà delle Procedure di Assunzione

Riconosciamo gli sforzi di Ausl Romagna nel tentativo di assumere personale, soprattutto infermieri, per coprire il turn over fino al 2024. Tuttavia, le procedure di arruolamento e regolarizzazione delle assunzioni richiedono tempi molto lunghi. Inoltre, le assunzioni per la copertura delle ferie estive sono state deliberate con grande ritardo, aggravando ulteriormente la situazione.

Un Periodo Estivo Critico

L’inizio delle ferie estive, l’unico periodo garantito per il riposo del personale, è stato segnato da continui richiami in servizio e richieste di doppi turni. Nei reparti più critici, si stima una mancanza di personale fino al 20%, rendendo la situazione insostenibile. Chiediamo una gestione più puntuale da parte dell’Azienda e un intervento del Governo per garantire i finanziamenti necessari e attuare misure concrete per salvaguardare sia gli utenti che i lavoratori dell’Ausl Romagna.


Analisi e Riorganizzazione nei Laboratori Trasfusionali di Ausl Romagna: L'Appello della FP CGIL

Situazione Attuale nei Laboratori Trasfusionali

La FP CGIL della Ausl Romagna solleva preoccupazioni significative riguardo la situazione attuale dei tecnici nei Laboratori di Analisi e Trasfusionale. La mancanza di personale tecnico qualificato è una problematica persistente che affligge l’intera regione di Romagna, con impatti particolarmente severi nei presidi ospedalieri periferici.

Problemi di Turnazione e Spostamenti del Personale

Gli operatori sanitari soffrono a causa di turnazioni irregolari e una pianificazione delle ferie inadeguata, aggravate da continui cambiamenti dei turni di lavoro. Inoltre, la mancanza di formazione specifica mina la capacità di coprire adeguatamente tutte le postazioni necessarie. I professionisti sono frequentemente costretti a spostarsi tra i presidi ospedalieri per coprire le carenze, spesso durante la notte, aumentando il disagio e la fatica del personale.

Richiesta di Confronto e Riorganizzazione

Nonostante le ripetute segnalazioni e richieste di chiarimenti sulla presunta riorganizzazione dei servizi, la direzione di Ausl Romagna non ha fornito risposte concrete. La FP CGIL chiede l’istituzione urgente di un tavolo di confronto per discutere e chiarire le intenzioni aziendali, con l’obiettivo di garantire una migliore conciliazione tra vita privata e lavoro e salvaguardare la qualità del servizio offerto.

Azioni e Richieste della FP CGIL

In questa fase delicata, la FP CGIL si impegna a proteggere i diritti e il benessere dei lavoratori e sollecita una collaborazione per una riorganizzazione che consideri equamente le esigenze di tutti gli operatori coinvolti. Si auspica un percorso condiviso che porti a soluzioni sostenibili e rispettose del personale tecnico e della loro qualità di vita lavorativa.