Perché non abbiamo firmato il contratto AIAS
La FP CGIL, al termine di una trattativa lunga e difficile, ha deciso di non sottoscrivere la preintesa per il rinnovo del CCNL AIAS.
Nonostante i miglioramenti che abbiamo contribuito a produrre, il testo non è soddisfacente principalmente per questi motivi:
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Non c’è retribuzione per i primi tre giorni di malattia (cosiddetta carenza), se non per cinque giorni in un anno, unico caso in tutti contratti firmati nel terzo settore e nel privato da sigle sindacali confederali
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Non è prevista nessuna garanzia per il personale dipendente nei casi di cambi di gestione, come ad esempio negli appalti
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Sono state tolte due giornate di ferie, trasformandole in permessi di cui non tutti potranno fruire
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È prevista la possibilità di subordinare gli aumenti contrattuali all’adeguamento delle tariffe da parte delle regioni, generando una situazione di incertezza e possibile differenziazione fra una regione e l’altra
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Non è stata accolta la nostra richiesta di innalzare le tutele in caso di maternità
Non commentiamo nemmeno la parte economica in quanto riteniamo non si possa arretrare minimamente su alcuni diritti fondamentali.
Ora la parola deve passare alla lavoratrici e ai lavoratori, che hanno diritto a esprimere la propria opinione e a votare la preintesa, come chi ha sottoscritto il testo (Cisl Fp e Uil Fpl) si è impegnato a fare.
Auspichiamo che da quelle assemblee, che devono essere aperte a tutti e riscontrabili, per consentire la massima partecipazione democratica, esca forte la richiesta di riaprire il confronto per modificare i punti più critici della preintesa.