Per il contratto delle Funzioni Locali servono più risorse

“Per tornare ad essere attrattivi è necessario investire facendo crescere i salari e eliminando il tetto al finanziamento dei fondi, che da troppi anni blocca la possibilità di contrattare nei Comuni per poter riconoscere un salario accessorio e una carriera che siano aderenti alla complessità dei compiti a cui i lavoratori sono chiamati tutti i giorni. Per questo è necessario che vengano stanziate risorse adeguate a finanziare il nuovo sistema di classificazione previsto dall’ultimo contratto nazionale che valorizza l’esperienza e la professionalità di lavoratrici e lavoratori”.
Lo scrive in una nota Tatiana Cazzaniga, segretaria nazionale Fp Cgil a proposito dell’iter relativo al rinnovo contrattuale per i dipendenti delle Funzioni locali.
“Le risorse per il rinnovo non sono sufficienti, vista anche l’erosione del potere d’acquisto. Dunque, un contratto senza risorse adeguate non può trovare una soluzione rapida. A differenza di ciò che leggiamo nella bozza dell’atto di indirizzo – afferma Cazzaniga – è solo con la partecipazione e la contrattazione che si può rispondere all’esigenza di rendere attrattivo lavorare in un Ente locale. Gli investimenti su salario e finanziamento del Sistema di classificazione sono fondamentali per dare gambe alla contrattazione. Vale la pena di ricordare che secondo gli ultimi dati Istat, relativamente alle amministrazioni comunali, dal 2011 al 2021 si è stimata una perdita di circa 80mila unità di personale (-20%), accentuata nel Mezzogiorno (-24,3%) rispetto al Centro-nord (-17,8%). Nel Meridione d’Italia, inoltre, nel 2021 solo il 73% degli addetti è a tempo pieno (86,5% nel Nord; 91,2% nel Centro). Per noi di Fp Cgil bisogna, quindi, investire sul personale e bisogna assumere”, conclude.


Firmato il preaccordo sul nuovo contratto delle Funzioni Locali

“Contratto innovativo che dà avvio a percorso di riqualificazione e valorizzazione del personale”

“Un CCNL per 430.000 lavoratori e lavoratrici impegnati ogni giorno negli oltre 8.000 Comuni, nelle Città metropolitane, nelle Regioni, nelle Province, nelle Camere di Commercio e nelle strutture socio sanitarie gestite dagli Enti Locali per fornire ai cittadini servizi diretti e di qualità. Un contratto innovativo che dà avvio ad un importante ed atteso percorso di riqualificazione e valorizzazione, un nuovo impianto ordinamentale che deve rispondere al complesso dell’articolato sistema delle professioni negli Enti”. Così, in una nota stampa, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, commentando la sottoscrizione del nuovo CCNL Comparto Funzioni Locali.
“Festivo infrasettimanale, valorizzazione delle indennità, sviluppi di carriera il cui finanziamento è stato conquistato con la mobilitazione sindacale; una nuova disciplina del lavoro a distanza e delle nuove sezioni contrattuali: Educativo scolastico, Servizi sanitari e socio – sanitari, personale iscritto ad Ordini ed Albi che si aggiungono alla sezione della Polizia locale, rinnovata nei contenuti”, specificano.
“Esprimiamo soddisfazione per un contratto non scontato, maturato in un contesto economico difficile, che dà una risposta anche salariale ai bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto. Siamo da subito impegnati, guardando alla legge di bilancio, per il nuovo contratto. I sindacati confederali in questo momento di grande difficoltà per le lavoratrici e lavoratori continueranno a lavorare per garantire diritti e salari”, concludono i sindacati.