Cosa fare in caso di infortuni o malattie professionali: una guida

Se pensi di avere problemi di salute causati dal tuo lavoro, vieni al Patronato Inca Cgil e potrai ottenere il riconoscimento delle TUE tutele.

In caso di infortunio o malattia professionale il Patronato Inca Cgil ti assiste nel percorso di riconoscimento delle tutele derivanti dai danni da lavoro.

INFORTUNIO SUL LAVORO  E IN ITINERE

Se ti fai male mentre stai lavorando o hai un incidente stradale nel tragitto casa-lavoro, lavoro-casa o quando ti sposti da un sito produttivo ad un altro,

ricorda

è importante recarsi al Patronato Inca con la documentazione rilasciata dal Pronto Soccorso, che si attiverà nei confronti dell’Inail. Troverai esperienza e professionalità, sia in ambito amministrativo che medico legale.

MALATTIE PROFESSIONALI

La malattia per essere professionale de ve essere contratta a causa e durante il lavoro.

I RISCHI presenti negli ambienti di lavoro, nel tempo, possono provocare danni alla salute:

DANNI ALL’APPARATO MUSCOLOSCHELETRICO

Ripetitività dei movimenti, movimentazione manuale carichi, sovraccarico degli arti superiori, vibrazioni, posture incongrue possono provocare ernie dicali, sindrome tunnel carpale, tendinopatia alle spalle, meniscopatia ecc.

TUMORI PROFESSIONALI

Prodotti chimici e agenti fisici rappresentano un significativo rischio per la salute dei lavoratori e delle lavoratrici; le polveri del legno e del cuoio, i raggi solari, i pesticidi, i fitofarmaci, le radiazioni ionizzanti sono fattori che possono provocare vari tipi di tumore al polmone, alla vescica, ai seni paranasali, al colon, al seno, alcune forme di leucemia ecc.

STRESS DA LAVORO CORRELATO

Ritmi e organizzazione del lavoro, condizioni ambientali, conflitti e vessazioni possono provocare stress e il manifestarsi di disturbi ansiosi, insonnia e senso di inadeguatezza e, inoltre, influire sul l’attenzione e aumentare il rischio di infortunio mentre stai svolgendo la tua mansione.

Se pensi che il tuo problema di salute sia causato dal lavoro, all’Inca trovi personale esperto e medici in grado di valutare il tuo caso, attivare il percorso per il riconoscimento di malattia professionale.

LE TUTELE DELL’INAIL

Il riconoscimento di un infortunio o di una malattia professionale può comportare l’attribuzione di un punteggio di postumi permanenti, dal quale possono derivare riconoscimenti di natura economica:

  • Postumi dal 6% al 15%: indennizzo in capitale, pagamentouna tantum
  • Postumi dal 16% al 100%: costituzione di una rendita mensile

…E UNA VOLTA OTTENUTO IL RICONOSCIMENTO DALL’INAIL?

INFORTUNIO

PUOI RICHIEDERE L’AGGRAVAMENTO FINO A 10 ANNI DALL’EVENTO

MALATTIA PROFESSIONALE

PUOI RICHIEDERE L’AGGRAVAMENTO FINO A 15 ANNI DALLA DENUNCIA

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Bologna - Basta morti sul lavoro. Martedì 26 ottobre presidio di fronte all'INAIL

da FP CGIL Bologna

L’infortunio mortale accaduto a Yaya Yafa all’interno dell’Interporto di Bologna ci pone di fronte un problema che è diventato una piaga da curare del nostro sistema produttivo e di servizi.

Mancano gli investimenti e i controlli lungo la filiera produttiva e spesso le Committenti non controllano il decentramento. Gli appalti e i subappalti vedono la presenza di lavoratori che non hanno una formazione adeguata sulla sicurezza e mancano di un addestramento/affiancamento consono alle attività che devono svolgere.
Basta morti sul lavoro, per ottenere questo risultato va accelerato il percorso di potenziamento dei servizi ispettivi e vanno intensificate le sanzioni nei confronti delle imprese inadempienti.
Occorre svolgere un approfondito esame della situazione all’Interporto coinvolgendo i vertici e tutti i livelli Istituzionali preposti a garanzia della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro.
Il prezzo sociale che si sta pagando per effetto della quantità di infortuni è inaccettabile e insostenibile per qualsiasi comunità e a Bologna dobbiamo trovare la forza di reagire e di mettere in luce i difetti che sono alla base degli incidenti sul lavoro
Il tavolo in Città Metropolitana con il Sindaco auspichiamo sia una occasione importante per invertire la tendenza attuale e rimettere al centro il Lavoro e la Persona che lavora.
Le lavoratrici e i lavoratori dei servizi pubblici non potranno partecipare allo Sciopero Generale metropolitano indetto da CGIL CISL UIL per Martedì 26 ottobre 2021 perché assoggettati alla regolamentazione dello sciopero (L. 146/90) ma sostengono tale mobilitazione e saranno presenti attraverso i loro rappresentanti sindacali di CGIL CISL UIL, al presidio che si terrà nella stessa giornata dalle ore 14,00 alle ore 17,00 sotta la sede dell’INAIL di Bologna.

Leggi il comunicato