Il personale sanitario in Emilia-Romagna è allo stremo

Doppi turni, ferie e riposi che saltano. I lavoratori della sanità in Emilia-Romagna sono frustrati e stremati dall’ennesima ondata pandemica. Serve un intervento immediato e di sistema.

Lavoratrici e lavoratori della Sanità meritano più rispetto, non solo a parole ma attraverso fatti concreti: assunzioni, stabilizzazioni, risorse economiche, rinnovo dei contratti. Dobbiamo purtroppo constatare che ogni criticità delle precedenti ondate è riemersa impattando violentemente sull’organizzazione del lavoro e della vita del personale.

Devono essere potenziati i dipartimenti di sanità pubblica in modo da rimettere in piedi un tracciamento lineare ed effettivo e che nei reparti sia al più presto rinforzato l’organico medico e sanitario.

I dipendenti della sanità non ambiscono ad essere degli ‘eroi’ ma dipendenti pubblici orgogliosi della loro condizione, che possano essere messi in grado di svolgere il proprio lavoro.

Se sei una lavoratrice o un lavoratore della sanità e vivi una condizione di difficoltà puoi rivolgerti al presidio CGIL del tuo ospedale.
Scrivici e ti indicheremo i contatti più vicini a te.