foto dell'acer ravenna

La FP Cgil conquista la maggioranza assoluta nelle elezioni RSU fra lavoratrici e lavoratori di ACER Ravenna

Si sono tenute il 17 e 18 aprile le elezioni per il rinnovo delle RSU di ACER RAVENNA, ente deputato alla gestione di alloggi ERP (edilizia residenziale pubblica), per conto dei Comuni. Un settore strategico, l’edilizia pubblica, il cui valore di comunità è fondamentale, specie in un contesto sociale caratterizzato dall’inasprimento della povertà e da una grande emergenza abitativa.

“La straordinaria partecipazione al voto, con una percentuale del 90% sul totale degli aventi diritto, ha confermato il valore delle elezioni fra i lavoratori – commenta Lisa Dradi, segretaria generale della Fp Cgil – e conferma la grande rappresentatività dei sindacati, avvalorando nel contempo la significativa affermazione della Fp Cgil.

I dati finali dello scrutinio consegnano alla nostra organizzazione una percentuale di oltre il 51% sui voti validi. Una grande affermazione ottenuta grazie all’impegno straordinario delle nostre delegate e dei nostri delegati, a cui va il nostro grande ringraziamento per l’impegno e la generosità dimostrati. Lo stesso ringraziamento va alle lavoratrici e ai lavoratori per la grande partecipazione democratica e per il sostegno dato alle nostre proposte.

Questo risultato rafforza il sindacato in un momento critico per il rinnovo del contratto collettivo nazionale; la partecipazione al voto del 90% dei lavoratori è un segnale importante che viene dopo lo sciopero dello scorso 20 febbraio svolto con tutte le sigle sindacali, ora ci prepariamo ad affrontare con determinazione le tante sfide che il futuro ci propone”.

All’interno del risultato generale la grande affermazione della FP CGIL riconosce la grande passione che ci mettiamo ogni giorno per rappresentare al meglio gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori in un settore – quello dell’edilizia residenziale pubblica – dove gli operatori stanno vivendo una fase di grande pressione per l’immane mole di lavoro determinato anche dall’evento alluvionale e dal fortunale, e dove poter garantire migliori condizioni operative vuol dire anche garantire un efficace servizio ai cittadini.


vigili del fuoco nave

Vigili del Fuoco Ravenna. FP CGIL: “Grave avere turni mancanti nel servizio di Soccorso nautico”

“Dieci giorni di inattività, dieci giorni di esposizione al rischio. Il servizio nautico dei Vigili del Fuoco di Ravenna rimane in stand by per mancanza di personale”

A denunciarlo è la Fp Cgil che segnala l’anomalia emersa in queste ultime settimane. A fronte di un personale ridotto (composto da 19 unità, anziché le 26 richieste), costretto a serrare i ranghi per affrontare ogni potenziale criticità, il servizio non può più essere garantito con la necessaria regolarità.

Già nel marzo del 2021, la Fp Cgil aveva denunciato la grave carenza di uomini e mezzi. Fino ad oggi, si era fatto ricorso al lavoro straordinario delle poche unità rimaste, ma la crisi ha ormai raggiunto un punto di non ritorno quando il budget delle ore di straordinario si è esaurito. Dal 20 ottobre scorso, nonostante le richieste del comandante di incrementare le ore di lavoro supplementare destinate alla caserma di Ravenna, il servizio non può essere più garantito con conseguenze potenzialmente molto serie.

“La mancata copertura dei turni del soccorso nautico rappresenta una situazione grave, che si è già registrata sette volte a ottobre e quattro in questo scorcio di novembre”

commenta Maria Antonietta Cirillo della Fp Cgil Ravenna. “Le ripercussioni, in caso di necessità d’intervento del servizio nautico dei Vigili del Fuoco, potrebbero essere estremamente gravi e riteniamo sia doveroso informare la cittadinanza. Chiediamo, con urgenza, agli organi politici di attivarsi per sollecitare il Ministero di competenza a intervenire. Nell’immediato serve lo stanziamento delle ore di lavoro straordinario necessarie a garantire il servizio di soccorso. In ottica futura è necessario l’arrivo di nuove unità, che consentano di superare definitivamente l’attuale programmazione emergenziale”.

 

Dall’articolo di Ravenna Notizie


Bloccare l’inaccettabile trasferimento della Motorizzazione civile a Cesena

La Fp Cgil territoriale, regionale e nazionale insieme alla Cgil di Ravenna chiedono di bloccare urgentemente la procedura di trasferimento dell’Ufficio della Motorizzazione civile di Ravenna a Cesena.

Sul tema, la Camera del lavoro e il sindacato di categoria invocano l’apertura di un confronto, sia a livello nazionale che locale, per fermare il trasferimento dalla sede di via Trieste a Ravenna e per individuare una soluzione positiva alla vicenda.

Occorre innanzitutto ripristinare le corrette relazioni tra i sindacati e le controparti per salvaguardare un servizio indispensabile, alla cittadinanza e al territorio, e per tutelare le lavoratrici e i lavoratori coinvolti. In questa fase è necessario che tutte le istituzioni – a partire da Comune, Provincia e Prefettura di Ravenna – si adoperino urgentemente per fermare la procedura ed individuare soluzioni alternative che non penalizzino attiività economiche, cittadini, lavoratori.

Il territorio sconta mesi di approccio burocratico da parte delle amministrazioni centrali, incaricate di garantire una sede idonea alla motorizzazione di Ravenna, mettendo in secondo piano le esigenze della comunità ravennate.

I vari livelli della Funzione Pubblica CGIL si sono già attivati sia con il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile, sia  a livello locale per aprire le necessarie interlocuzioni.