ospedale imola

Ausl Imola: Dichiarazione di Agitazione e Richiesta di Conciliazione

Nel contesto della contrattazione aziendale tra l’Ausl di Imola e le organizzazioni sindacali, è emersa una situazione di tensione che ha portato alla dichiarazione di uno stato di agitazione.

La Funzione pubblica Cgil Imola insieme a Cisl Fp Area Metropolitana e Uil Fpl, esprimono la propria volontà di indire uno stato di agitazione presso l’Ausl di Imola, includendo il blocco degli straordinari e iniziative di sciopero. La richiesta principale è l’attivazione delle procedure di conciliazione e raffreddamento dei conflitti, come previsto dall’art. 2, secondo comma della Legge 146/90, con la modifica della legge 83/2000.

Motivazioni dello Stato di Agitazione

Lunedì 15 gennaio 2024 si è tenuto un incontro sindacale in cui la delegazione sindacale è stata informata della volontà aziendale di decurtare il salario di produttività, anticipando i fondi incentivanti del CCNL sanità pubblica 2019-2021. Tale decisione, presa unilateralmente dall’Ausl Imola, ha creato tensioni, poiché non si è giunti a un accordo sulla erogazione degli incentivi per il 2024.

Le Organizzazioni Sindacali chiedono l’avvio delle procedure di conciliazione e raffreddamento dei conflitti, al fine di ripristinare corrette relazioni sindacali e analizzare l’utilizzo dei fondi incentivanti. La situazione è complicata dalla mancanza di una comunicazione specifica ai lavoratori e dalla mancanza di contrattazione integrativa sui fondi 2024.

L’Ausl di Imola, con carenze di personale, propone tagli al salario accessorio e richiede doppi turni al personale. Le organizzazioni sindacali chiedono il riconoscimento delle prestazioni aggiuntive attraverso fondi propri dell’Ente, come previsto dal DL 34/2023 e dalla Legge di Bilancio 2024.

La FP CGIL Imola, insieme alle altre organizzazioni sindacali, chiede l’attivazione della procedura di raffreddamento e conciliazione, conforme alla Delibera della Commissione di Garanzia del 1/6/2000. In caso di mancato riscontro, preannunciano iniziative di mobilitazione dopo 5 giorni lavorativi.


Incendio nel Pronto Soccorso di Lugo: Solidarietà e Appello per la Sicurezza sul Lavoro

Nella notte tra il 16 e il 17 gennaio, un incendio ha colpito il Pronto Soccorso dell’ospedale di Lugo, scatenando un’onda di preoccupazione e solidarietà. La Fp Cgil Emilia-Romagna desidera esprimere la loro vicinanza e profonda gratitudine al coraggioso personale coinvolto, che ha operato con dedizione per garantire la sicurezza degli utenti, trasferiti prontamente in altre aree del nosocomio.

In questo momento critico, riconosciamo l’impegno straordinario del personale medico e di supporto, nonché l’importante intervento di Vigili del fuoco, forze dell’ordine e personale del 118. Un sentito ringraziamento va anche al personale tecnico ed appaltante per il rapido ripristino delle strutture colpite dall’incidente.

Tuttavia, questo episodio tragico solleva ancora una volta la questione cruciale della sicurezza sul lavoro. La Fp Cgil di Ravenna e dell’Emilia-Romagna sottolineano la necessità di affrontare e prevenire eventi simili, che minacciano l’incolumità delle lavoratrici e dei lavoratori dedicati ogni giorno al benessere della comunità.


ausl parma

Riprendono le Progressioni Economiche a Parma: DEP 2023 e l'Impegno Costante di FP CGIL

Dopo un lungo periodo di immobilismo, finalmente, il 20 dicembre 2023, nelle Aziende Sanitarie di Parma, riprendono le progressioni economiche stipendiali grazie all’accordo per i DEP 2023. FP CGIL e UIL FPL dichiarano: “Una tappa cruciale per la valorizzazione del lavoro in sanità.”

Il merito di questa conquista va a FP CGIL e UIL FPL, che con il loro impegno costante hanno portato a termine una trattativa di successo con le Aziende USL e Azienda Ospedaliero Universitaria. Le progressioni economiche, ora denominate DEP – Differenziali Economici di Professionalità, diventano una realtà a partire dal 2023.

Questo risultato è il frutto di un anno difficile caratterizzato da continui tagli ai fondi nazionali del SSN, che hanno comportato diminuzioni assunzionali e accentuato le difficoltà del personale. “Nonostante le sfide”, confermano Monica Marvasi, segretaria FP CGIL Parma, Alfredo Vettone della FP CGIL di Parma e Biagio Ambra, segretario generale UIL FPL di Parma, “abbiamo mantenuto un impegno costante nel valorizzare il personale attraverso nuovi Contratti Collettivi Integrativi e regolamenti sugli Incarichi di Funzione. Un impegno finalizzato a dare risposte concrete ai lavoratori, un tempo celebrati come eroi della pandemia e oggi purtroppo dimenticati.”

Per FP CGIL e UIL FPL, questo rappresenta solo un passo in avanti in un percorso organico volto al miglioramento continuo della vita lavorativa e dei servizi sanitari per i cittadini. Il prossimo passo sarà dato attraverso le prossime contrattazioni, con l’obiettivo di continuare a valorizzare economicamente il lavoro in sanità a Parma.

Se sei interessato a approfondire le novità legate alle progressioni economiche DEP 2023 e alla valorizzazione del lavoro in sanità a Parma, continua a seguirci per gli aggiornamenti futuri.


ospedale imola

Gestione Critica del Personale in Ausl Imola: Una Coperta Corta Durante le Festività

Le festività sono alle porte, ma per l’Azienda Unità Sanitaria Locale (Ausl) di Imola, le criticità di organico sembrano essere un ospite indesiderato che ritorna ciclicamente. In un periodo segnato non solo dalle celebrazioni, ma anche da un picco di influenze, emergono le sfide che il personale dell’Ausl Imola sta affrontando con determinazione.

Coperta Corta e Ritardi Organici

Il problema fondamentale è la nota “coperta corta,” che comporta ritardi sistematici rispetto alle dotazioni organiche necessarie. La Medicina A e B attualmente si trova in una situazione critica a causa di una forte defezione di personale, richiedendo il supporto di altri reparti per far fronte alle esigenze emergenti. Tuttavia, questa soluzione crea a sua volta difficoltà nei reparti di provenienza, con lunghe e stressanti pause nei turni di riposo.

Sfide Durante le Festività

Il periodo festivo invernale, noto per le sue criticità, vede la maggior parte dei reparti di degenza senza ferie programmate, garantendo solo qualche giorno di recupero e festività. Questo approccio si scontra con la necessità di garantire un equo riposo compensativo, evidenziando disuguaglianze nella gestione delle festività godute. Nel reparto di ortopedia, in particolare, persistono situazioni problematiche riguardanti l’organizzazione delle presenze e delle ferie.

Situazioni Critiche e Fantasiose Organizzazioni

Sorge l’interrogativo sulle assunzioni di personale infermieristico previste dal mese di gennaio in poi e su come il personale attuale sarà gestito fino ad allora. La criticità si accentua con l’apertura del Centro di Assistenza Urgenza (Cau), destinato a utilizzare personale già assegnato ad altri servizi. Questo pone una sfida: come garantire un potenziamento dei servizi senza un parallelo potenziamento del personale disponibile?

Prospettive Future

Il Cau dovrebbe rappresentare un’opportunità supplementare per i cittadini, ma deve essere gestito senza compromettere ulteriormente gli altri reparti ospedalieri. La crescita dei servizi deve essere accompagnata da un investimento nella risorsa più preziosa: il personale. Solo così sarà possibile garantire un’assistenza di qualità, mantenendo un equilibrio tra le esigenze emergenti e la gestione oculata delle risorse umane.


17 novembre, sarà sciopero nazionale!

SCIOPERO 17 NOVEMBRE

Contro una Legge di Bilancio 2024 iniqua per il lavoro nei servizi pubblici

SERVONO PIÙ RISORSE PER I CCNL PUBBLICI

• Quanto stanziato dal Governo per il rinnovo del contratti è lontanissimo dal recupero dell’inflazione a 2 cifre degli ultimi anni, con una perdita del potere d’acquisto del 16.1%, di fatto i dipendenti pubblici si pagano questo rinnovo e ci rimettono pure!

• L’anticipo previsto dal governo non solo divide i lavoratori dello stato da quelli di enti locali e sanità, penalizza i tempi determinati ma è un modo per mascherare l’insufficienza di risorse per i salari, assorbe oltretutto il bonus del 2023 e le risorse sono solo per un anno.

• Non ci sono risposte per la stabilizzazione dei precari nel settore pubblico, quelli storici, quelli del PNRR e dei Pon e non si danno risposte agli idonei.

• Il Governo non ha ancora attuato la sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale il differimento del TFR/TFS dei lavoratori pubblici fino a 7 anni.

• Non si estendono i benefici fiscali per la contrattazione di secondo livello che rimangono solo per il privato e rimane il tetto sul salario accessorio.

• Contro il taglio di 600 milioni di Euro per Regioni, Province e Comuni: a rischio, ancora una volta, il turnover del personale.

OCCORRONO PIÙ RISORSE PER LA SANITÀ PUBBLICA

Quanto stanziato per la sanità pubblica è totalmente insufficiente a salvaguardare il SSN, ad eliminare le liste d’attesa, a stabilizzare i precari e per fare nuove assunzioni.

IL GOVERNO È RIUSCITO NEL MIRACOLO DI PEGGIORARE LA LEGGE FORNERO

• Quota 103 con la finestra di 9 mesi diventa Quota 103 e 3⁄4, una vera e propria beffa per i lavoratori pubblici. È una vergogna il ricalcolo contributivo di tutti i versamenti che taglia l’assegno pensionistico fino al 20%. È inaccettabile che la pensione non possa superare quattro volte il minimo.

• È inaccettabile la revisione delle aliquote del calcolo delle pensioni liquidate a partire dal 1/1/2024 che penalizza i lavoratori degli enti locali, della sanità e gli insegnanti delle scuole comunali e parificate, degli ufficiali, aiutanti e coadiutori giudiziari.

• Si colpiscono ancora una volta le donne con l’aumento a 61 anni come anzianità per accedere ad “opzione donna”.

TUTELARE I SALARI DI CHI SI OCCUPA DEI SERVIZI ALLE PERSONE

Vogliamo tutelare il salario di tutti i lavoratori dei servizi pubblici, anche quelli con contratti privati, occorrono più risorse per finanziare adeguatamente tutti i servizi ed evitare il dumping contrattuale.

MOBILITIAMOCI! PER GARANTIRE SERVIZI PUBBLICI EFFICIENTI E PER FERMARE L’IMPOVERIMENTO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI!


Ruggero Maria Manzotti nuovo segretario generale della FP CGIL Parma

L’Assemblea Generale della FP CGIL di Parma ha eletto oggi, a stragrande maggioranza, Ruggero Maria Manzotti nuovo segretario generale della categoria. Manzotti prende il posto di Rosalba Calandra Checco, di recente chiamata a ricoprire un nuovo incarico nella Funzione Pubblica regionale come responsabile del comparto sanità.

Classe 1981, originario di Praticello di Gattatico, Ruggero Manzotti viene da una esperienza interna alla categoria come educatore in diversi ambiti (centri per famiglie, disabili, comunità per minori). Si è distinto nella battaglia sui tagli al servizio di inclusione scolastica del Comune di Parma all’epoca della giunta Pizzarotti. Per diversi anni ha svolto attività di cooperazione in diversi paesi dell’America Latina.

La sua esperienza sindacale inizia nel 2015 come delegato sindacale; entra poi come funzionario in FP, dove dal 2017 si occupa di terzo settore. Eletto in segreteria provinciale FP CGIL nel 2019, assume la delega ai servizi educativi e comunicazione.

Capire, studiare le situazioni e difendere i più fragili sono il suo motto. Nella relazione programmatica ha indicato tra i punti principali del suo nuovo mandato l’impegno su tutte le mobilitazioni in difesa della sanità pubblica e in generale dei servizi pubblici che rischiano il collasso, partendo da un piano straordinario per l’occupazione e un finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale che superi l’inflazione.

La mobilitazione per il rinnovo dei contratti pubblici (sanità, funzioni locali e funzioni centrali) e privati, oltre che della cooperazione, scaduti da diversi anni; la presenza sul territorio come categoria e sui tavoli di Distretto con la Confederazione; la formazione continua, sia interna, rivolta a delegati funzionari e iscritti, sia esterna, per essere di aiuto all’inserimento nel mondo del lavoro attraverso la preparazione ai concorsi, saranno alcune delle altre linee d’azione che il neosegretario ha indicato come prioritarie per i prossimi anni.

Ai lavori hanno partecipato, tra gli altri, Michele Vannini, Segretario Nazionale Funzione Pubblica CGIL, Lisa Gattini, Segretaria Generale CGIL Parma, e Marco Bonaccini, Segretario Generale Funzione Pubblica CGIL Emilia Romagna, che insieme dell’Assemblea Generale tutta hanno salutato e ringraziato la segretaria uscente per il prezioso lavoro svolto in questi difficili anni.


L'Inclusione Scolastica in Pericolo: La FP CGIL Ferrara Chiede una Revisione Urgente del DDL del Governo

“Un appello per proteggere i diritti degli studenti con disabilità e garantire la continuità educativa”

Nel cuore della provincia di Ferrara, ieri, si è svolta un’assemblea straordinaria presso la Camera del Lavoro locale, riunendo un vasto numero di lavoratori dedicati all’inclusione scolastica degli alunni e studenti con disabilità. Questo incontro, organizzato dalla FP CGIL Ferrara, ha espresso una crescente preoccupazione riguardo al futuro dell’assistenza per l’autonomia e la comunicazione di questi studenti, in relazione al disegno di legge proposto dal governo.

Una Partecipazione Eccezionale

L’assemblea è stata caratterizzata da una massiccia partecipazione di lavoratrici e lavoratori che si occupano dell’inclusione scolastica per conto dei comuni della provincia e delle cooperative locali. Questo testimonia la grande rilevanza del tema e l’urgenza di affrontare le questioni sollevate dal disegno di legge del governo.

La Critica al DDL del Governo

Il disegno di legge, noto come “Modifiche alla legge n. 104 del 5 febbraio 1992 e al decreto legislativo n. 66 del 13 aprile 2017, concernenti l’introduzione del profilo professionale dell’assistente per l’autonomia e la comunicazione nei ruoli del personale scolastico,” è stato oggetto di attenta analisi durante l’assemblea. La FP CGIL Ferrara ha riconosciuto alcuni aspetti positivi nella proposta, ma ha espresso serie preoccupazioni riguardo ad altri aspetti che potrebbero avere impatti negativi sull’inclusione scolastica.

Un Appello per la Revisione del DDL

La FP CGIL Ferrara ha annunciato l’intenzione di organizzare un presidio davanti alla Prefettura il prossimo 14 settembre, a partire dalle ore 10:00, per richiedere un incontro con il Prefetto di Ferrara. L’obiettivo è condividere le preoccupazioni dei lavoratori del settore e sollecitare una revisione urgente del disegno di legge proposto dal governo.

La Questionabile Re-Internalizzazione

Il trasferimento del personale dedicato all’inclusione scolastica presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito è stato visto con favore dalla FP CGIL Ferrara, poiché rappresenta una sorta di re-internalizzazione del servizio. Tuttavia, ci sono preoccupazioni riguardo ai requisiti proposti, che potrebbero escludere molte delle persone che attualmente svolgono questa importante funzione di inclusione.

La Richiesta di Audizione Parlamentare

La CGIL ha chiesto un’audizione presso l’apposita commissione parlamentare e ha presentato emendamenti che mirano al passaggio di tutto il personale coinvolto nell’inclusione scolastica. Questa mossa è cruciale per garantire che gli studenti con disabilità non perdano il supporto fondamentale nei loro percorsi educativi di ogni ordine e grado.

Una Richiesta Intransigente

La FP CGIL Ferrara è ferma nella sua richiesta di revisione del disegno di legge e sostiene che gli errori in questa materia non possano essere commessi. La continuità educativa e didattica degli studenti con disabilità deve essere una priorità indiscutibile, e questo processo deve iniziare dalla Prefettura di Ferrara.

In un momento in cui l’inclusione scolastica dovrebbe essere una priorità, la FP CGIL Ferrara sollecita una revisione urgente del disegno di legge del governo per garantire che gli studenti con disabilità non siano lasciati indietro e possano continuare a ricevere l’assistenza necessaria per il loro successo educativo. La loro voce e i loro diritti devono essere protetti, e la FP CGIL Ferrara si impegna a farlo con determinazione.


DL Pa: Cgil e Fp Cgil, decreto inefficace, serve Piano straordinario assunzioni

Dl Pa: Cgil e Fp Cgil, decreto inefficace, serve Piano straordinario assunzioni

“Siamo in presenza di un testo che non garantisce le necessarie misure di rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche. Serve subito un Piano straordinario di assunzioni, altrimenti per la pubblica amministrazione sarà il collasso”.
Così in una nota Cgil e Funzione Pubblica Cgil commentano il Decreto Pubblica amministrazione approvato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.
“Nel merito, giudichiamo negativamente la decisione del Governo di sottoporre ad ulteriori forme discrezionali e potenzialmente discriminatorie di selezione per la stabilizzazione del personale degli enti locali, nonché la scelta di permettere alle ARPA di assumere personale di tutti i profili solo a tempo determinato. Inoltre – si legge nella nota – non è affrontato sufficientemente il rischio che le amministrazioni coinvolte dai progetti PNRR non vedano soluzioni né per risolvere l’ormai noto fenomeno delle rinunce degli assunti a tempo determinato né per risolvere i problemi che si stanno registrando e che potrebbero determinare il potenziale fallimento, dalla incapacità di selezionare progetti utili al paese al potenziamento delle strutture tecniche per accelerare rendicontazioni e gare. Cgil e Funzione Pubblica Cgil hanno stimato un fabbisogno di 180.000 unità di personale nei prossimi anni basandosi sui dati del conto annuale e dei piani dei fabbisogni solo per il comparto funzioni centrali (ministeri, agenzie ed enti previdenziali) in cui l’età media è di 54 anni nel comparto”.
“Siamo ancor più preoccupati avendo visto i saldi di finanza pubblica nel DEF 2023 da cui si evince chiaramente che non ci sono risorse per garantire né il potenziamento ed il miglioramento dei servizi pubblici, né il rinnovo del contratto dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni. Altro che miglioramento della capacità amministrativa, il Governo si sta assumendo la responsabilità del fallimento della macchina che lui stesso gestisce, non staremo fermi considerato oltretutto che il ministro Zangrillo ignora completamente il sindacato.
A partire dal 6, 13 e 20 maggio saremo nelle piazze per manifestare il nostro dissenso, ma la battaglia per una Pa migliore, valorizzando chi ci lavora e dando risposte ai cittadini in tempi ragionevoli, è per noi una priorità irrinunciabile”, concludono Cgil e Fp Cgil.


Cooperativa Gulliver di Modena. Chiuso l'accordo dopo lo sciopero!

La Funzione Pubblica Cgil di Modena è riuscita a ottenere una vittoria importante per le lavoratrici del Servizio di Assistenza Domiciliare Polo 3 di Modena, gestito dalla cooperativa Gulliver.

Dopo un mese dallo sciopero e dal blocco di straordinari e reperibilità, Gulliver ha finalmente accettato di raddoppiare l’indennità per il rientro in servizio nel turno di disponibilità. Non solo, ma la cooperativa ha anche deciso di investire nella stabilizzazione in aumento di contratti part-time e di anticipare il passaggio dei lavoratori a una retribuzione mensilizzata. Questi miglioramenti non riguarderanno solo le 26 lavoratrici del servizio Sad Polo 3, ma tutti i suoi oltre 2.000 dipendenti.

Il Sindacato non si è fermato qui. Abbiamo anche ottenuto la promessa da parte di Gulliver di coinvolgere i dipendenti nella ridefinizione dei protocolli organizzativi del servizio e dei modelli di attivazione della disponibilità per realizzare una turnistica che non comporti carichi di lavoro esagerati. Siamo convinti che questo coinvolgimento sia essenziale per migliorare il servizio e valorizzare le competenze dei lavoratori.

Infine, per dare piena applicazione all’accordo siglato con Fp Cgil di Modena, entro il 1° giugno 2023 Gulliver, in coerenza con gli impegni presi, sarà impegnata a modificare gli aspetti organizzativi del servizio e contrattuali degli operatori socio sanitari.

Nonostante ci sia stata resistenza da parte di Gulliver, che ci ha costretti a uno sciopero durato un mese, siamo soddisfatti di aver ottenuto questi importanti risultati economici e sociali per le lavoratrici e i lavoratori del servizio di Assistenza Domiciliare Polo 3 di Modena. Continueremo a lottare e a rivendicare i diritti dei lavoratori fino a quando non saranno tutti rispettati.


Bloccare l’inaccettabile trasferimento della Motorizzazione civile a Cesena

La Fp Cgil territoriale, regionale e nazionale insieme alla Cgil di Ravenna chiedono di bloccare urgentemente la procedura di trasferimento dell’Ufficio della Motorizzazione civile di Ravenna a Cesena.

Sul tema, la Camera del lavoro e il sindacato di categoria invocano l’apertura di un confronto, sia a livello nazionale che locale, per fermare il trasferimento dalla sede di via Trieste a Ravenna e per individuare una soluzione positiva alla vicenda.

Occorre innanzitutto ripristinare le corrette relazioni tra i sindacati e le controparti per salvaguardare un servizio indispensabile, alla cittadinanza e al territorio, e per tutelare le lavoratrici e i lavoratori coinvolti. In questa fase è necessario che tutte le istituzioni – a partire da Comune, Provincia e Prefettura di Ravenna – si adoperino urgentemente per fermare la procedura ed individuare soluzioni alternative che non penalizzino attiività economiche, cittadini, lavoratori.

Il territorio sconta mesi di approccio burocratico da parte delle amministrazioni centrali, incaricate di garantire una sede idonea alla motorizzazione di Ravenna, mettendo in secondo piano le esigenze della comunità ravennate.

I vari livelli della Funzione Pubblica CGIL si sono già attivati sia con il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile, sia  a livello locale per aprire le necessarie interlocuzioni.