Continua lo stato di Agitazione al Centro Giustizia Minorile per l’Emilia Romagna e Marche
Lo hanno ribadito la FP CGIL di bologna assieme alle altre Organizzazioni Sindacali, in una nota inviata oggi 13 Febbraio al dipartimento di Giustizia Minorile e di Comunità.
Se si è risolta la questione del Comandante di Reparto, che finalmente, dopo molto tempo è stato assegnato, rispetto alla copertura adeguata di personale, ancora non ci siamo e gli operatori presenti sono costretti a numerosissime ore di straordinario.
L’attuale dotazione organica è quella prevista per la gestione di un solo piano e non per i due attualmente in funzione.
Il posto di servizio in Sala Regia, dotata di un computer non idoneo, non trova quasi mai la copertura di personale.
Rispetto alla prevista prossima assegnazione di personale e alla revisione delle piante organiche, valuteremo quello che affettivamente accadrà, considerato che prassi consolidata nel recente passato ha visto assegnare personale, ma contemporaneamente il trasferimento di altro personale in altre sedi. Prassi che di fatto non ha determinato in concreto un aumento di personale.
Non va certo meglio sul fronte condizioni della struttura.
Molti blindati risultano ancora privi di serrature ed alcune camere sono prive di cancello. Una camera è ancora priva di infissi.
Rispetto poi alla capienza dell’Istituto, appare irrisorio da parte di codesto Dipartimento segnalare che oggi il numero dei ristretti è poco al di sotto della capienza regolamentare. L’Istituto bolognese è tra quelli che subisce più ingressi durante il corso dell’anno ed il numero dei posti disponibili anche nel recente passato è stato più volte oltrepassato con le conseguenze che più volte abbiamo segnalato.
Infine, in merito ai prossimi lavori di ristrutturazione, dei quali c’è un evidente necessità, rimarchiamo una assoluta contrarietà all’esecuzione degli stessi con la popolazione detenuta presente in Istituto.
A Bologna presidio in prefettura per dire “NO CPR”
Questa mattina 8 febbraio a Bologna, la fp cgil bolognese ha partecipato, assieme alle altre strutture della camera del lavoro di Bologna, al presidio in prefettura contro l’apertura di nuovi Centri di Permanenza e Rimpatrio, per denunciare le condizioni di coloro che vengono lì costretti e di chi vi opera, verso la manifestazione regionale per dire “NO CPR” che si terrà a Ferrara il prossimo 2 marzo 2024.
Giacomo Giunchedi, delegato sindacale Fp CGIL che opera nell’accoglienza, ha portato il punto di vista di chi lavora nel sistema. Un sistema già pieno di criticità che questo governo con il decreto Cutro ha peggiorato.
Rifiutiamo l’idea di carceri in cui rinchiudere, per poi espellere chi ha la sola colpa di cercare un futuro migliore attraverso la migrazione, magari dopo aver esaurito la funzione di forza lavoro da sfruttare. Oppure di grandi centri dove le persone in attesa di definire il proprio status vengono ammassate in condizione inumane. Persone parcheggiate anche in container e tende, ad attendere di poter esercitare il diritto ad essere considerate persone, senza poter investire sul proprio percorso di autonomia e di inclusione perché private di servizi di integrazione e di rapporti costruttivi con il tessuto sociale, spesso isolate lontane dai centri abitati.
L’abbiamo visto a Bologna nel CAS Mattei e nel nuovo CAS di Ozzano, dove le istituzionale forzano gli enti gestori ad accogliere numeri di persone ingestibili, mortificandone la dignità e prospettando un futuro di invisibilità e di possibile reclusione.
Il prossimo appuntamento quindi sarà il 2 marzo prossimo a Ferrara per dire “NO CPR”
FP CGIL Parma: Adi, un "mostro" di burocrazia e personale a rischio burnout
“Così il sistema non funziona”
Le procedure fissate per l’avviamento dell’Assegno di inclusione, che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza, evidenziano l’inadeguatezza dell’attuale strutturazione di questa misura: confusione, aggravio di burocrazia, personale a rischio di burnout.
“Anche a Parma – spiega il segretario generale FP CGIL, Ruggero Maria Manzotti – vengono raccolte ogni giorno segnalazioni che trasudano rabbia e frustrazione da parte del personale pubblico coinvolto, quali servizi sociali, sanitari, sociosanitari pubblici, compreso il settore della giustizia, che denuncia da un lato un aumento drammatico del carico di lavoro e dall’altro l’assoluta mancanza di valorizzazione e rafforzamento del personale stesso”.
Ogni servizio ha a che fare con carenza di personale, è ancora molto alta la percentuale di personale precario, e perfino cronica è la carenza del personale amministrativo che opera nei servizi sociali.
“Alla puntigliosità delle linee di indirizzo decise per la presa in carico, che prevede il coinvolgimento anche dei servizi sanitari, socio sanitari, dei centri per l’impiego, degli uffici per l’esecuzione penale esterna, insomma di una rete territoriale costituita ed organizzata, si oppone una realtà fatta di servizi che, ben lontani dall’essere coordinati, sono lasciati soli ad affrontare, senza alcuna informazione e formazione, questo rilevante compito”.
“Più le procedure si complicano e più si ingolfa il personale, meno saranno le persone fragili che riusciranno ad ottenere un sostegno. Molti professionisti si sentono sempre più in prima linea; mancano i decreti attuativi; le procedure assomigliano sempre più ad un percorso ad ostacoli. Quale inclusione sarà possibile in questo modo?”, conclude il segretario FP CGIL.
Piacenza "Bene la revoca del servizio di prescuola a Sarmato"
“Apprendiamo con soddisfazione della decisione del Comune di Sarmato di revocare l’affidamento alla cooperativa Erdis dei servizi di prescuola e assistenza scolastica. La revoca arriva alla fine di un lungo percorso di vertenza sindacale condotto da Fp Cgil nei confronti della cooperativa, aperto con segnalazioni già nell’estate del 2022”.
Lo scrive in una nota Fp Cgil di Piacenza, che rappresenta la totalità delle operatrici impiegate nel servizio e le sta seguendo ed assistendo nel percorso di riconoscimento dei loro crediti. “Il sindacato – viene spiegato nella comunicazione – ha coinvolto l’Amministrazione non appena le lavoratrici hanno segnalato una perdurante situazione di irregolarità tanto nel rapporto di lavoro quanto nel pagamento degli stipendi. Da dicembre è pendente presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro la denuncia presentata dalle lavoratrici contro le irregolarità e inadempienze subite”.
“Ci preme sottolineare che queste professioniste – affermano Alberto Gorra e Antonio De Leo per la Fp Cgil – hanno lavorato e stanno lavorando da ottobre 2023 senza aver percepito alcuno stipendio da parte della cooperativa, che è rimasta sorda a tutte le loro richieste ma sempre pronta a esigere con modalità scorrette e non trasparenti sostituzioni improvvise e variazioni di turno. La situazione è degenerata a tal punto che, pur a fronte della celere risposta delle istituzioni alla nostra richiesta di confronto ed all’accoglimento della richiesta di intervento sostitutivo previsto dal vigente codice appalti (che permetterà alle lavoratrici di esser comunque pagate direttamente dall’amministrazione comunale), due di loro sono state costrette a rassegnare le dimissioni per giusta causa. Dopo le vertenze sindacali per alcuni versi analoghe delle cooperative Eurotrend ed Ekopra, la decisione del Comune di Sarmato costituisce un ulteriore importante e virtuoso precedente sul nostro territorio. Si tratta di un precedente tanto più significativo In un momento nel quale il rischio di deresponsabilizzazione del decisore pubblico nei confronti dei gestori di servizi attinenti alla tutela di diritti costituzionalmente garantiti sembra farsi sempre più pressante”.
Ausl Imola: Dichiarazione di Agitazione e Richiesta di Conciliazione
Nel contesto della contrattazione aziendale tra l’Ausl di Imola e le organizzazioni sindacali, è emersa una situazione di tensione che ha portato alla dichiarazione di uno stato di agitazione.
La Funzione pubblica Cgil Imola insieme a Cisl Fp Area Metropolitana e Uil Fpl, esprimono la propria volontà di indire uno stato di agitazione presso l’Ausl di Imola, includendo il blocco degli straordinari e iniziative di sciopero. La richiesta principale è l’attivazione delle procedure di conciliazione e raffreddamento dei conflitti, come previsto dall’art. 2, secondo comma della Legge 146/90, con la modifica della legge 83/2000.
Motivazioni dello Stato di Agitazione
Lunedì 15 gennaio 2024 si è tenuto un incontro sindacale in cui la delegazione sindacale è stata informata della volontà aziendale di decurtare il salario di produttività, anticipando i fondi incentivanti del CCNL sanità pubblica 2019-2021. Tale decisione, presa unilateralmente dall’Ausl Imola, ha creato tensioni, poiché non si è giunti a un accordo sulla erogazione degli incentivi per il 2024.
Le Organizzazioni Sindacali chiedono l’avvio delle procedure di conciliazione e raffreddamento dei conflitti, al fine di ripristinare corrette relazioni sindacali e analizzare l’utilizzo dei fondi incentivanti. La situazione è complicata dalla mancanza di una comunicazione specifica ai lavoratori e dalla mancanza di contrattazione integrativa sui fondi 2024.
L’Ausl di Imola, con carenze di personale, propone tagli al salario accessorio e richiede doppi turni al personale. Le organizzazioni sindacali chiedono il riconoscimento delle prestazioni aggiuntive attraverso fondi propri dell’Ente, come previsto dal DL 34/2023 e dalla Legge di Bilancio 2024.
La FP CGIL Imola, insieme alle altre organizzazioni sindacali, chiede l’attivazione della procedura di raffreddamento e conciliazione, conforme alla Delibera della Commissione di Garanzia del 1/6/2000. In caso di mancato riscontro, preannunciano iniziative di mobilitazione dopo 5 giorni lavorativi.
Incendio nel Pronto Soccorso di Lugo: Solidarietà e Appello per la Sicurezza sul Lavoro
Nella notte tra il 16 e il 17 gennaio, un incendio ha colpito il Pronto Soccorso dell’ospedale di Lugo, scatenando un’onda di preoccupazione e solidarietà. La Fp Cgil Emilia-Romagna desidera esprimere la loro vicinanza e profonda gratitudine al coraggioso personale coinvolto, che ha operato con dedizione per garantire la sicurezza degli utenti, trasferiti prontamente in altre aree del nosocomio.
In questo momento critico, riconosciamo l’impegno straordinario del personale medico e di supporto, nonché l’importante intervento di Vigili del fuoco, forze dell’ordine e personale del 118. Un sentito ringraziamento va anche al personale tecnico ed appaltante per il rapido ripristino delle strutture colpite dall’incidente.
Tuttavia, questo episodio tragico solleva ancora una volta la questione cruciale della sicurezza sul lavoro. La Fp Cgil di Ravenna e dell’Emilia-Romagna sottolineano la necessità di affrontare e prevenire eventi simili, che minacciano l’incolumità delle lavoratrici e dei lavoratori dedicati ogni giorno al benessere della comunità.
Riprendono le Progressioni Economiche a Parma: DEP 2023 e l'Impegno Costante di FP CGIL
Dopo un lungo periodo di immobilismo, finalmente, il 20 dicembre 2023, nelle Aziende Sanitarie di Parma, riprendono le progressioni economiche stipendiali grazie all’accordo per i DEP 2023. FP CGIL e UIL FPL dichiarano: “Una tappa cruciale per la valorizzazione del lavoro in sanità.”
Il merito di questa conquista va a FP CGIL e UIL FPL, che con il loro impegno costante hanno portato a termine una trattativa di successo con le Aziende USL e Azienda Ospedaliero Universitaria. Le progressioni economiche, ora denominate DEP – Differenziali Economici di Professionalità, diventano una realtà a partire dal 2023.
Questo risultato è il frutto di un anno difficile caratterizzato da continui tagli ai fondi nazionali del SSN, che hanno comportato diminuzioni assunzionali e accentuato le difficoltà del personale. “Nonostante le sfide”, confermano Monica Marvasi, segretaria FP CGIL Parma, Alfredo Vettone della FP CGIL di Parma e Biagio Ambra, segretario generale UIL FPL di Parma, “abbiamo mantenuto un impegno costante nel valorizzare il personale attraverso nuovi Contratti Collettivi Integrativi e regolamenti sugli Incarichi di Funzione. Un impegno finalizzato a dare risposte concrete ai lavoratori, un tempo celebrati come eroi della pandemia e oggi purtroppo dimenticati.”
Per FP CGIL e UIL FPL, questo rappresenta solo un passo in avanti in un percorso organico volto al miglioramento continuo della vita lavorativa e dei servizi sanitari per i cittadini. Il prossimo passo sarà dato attraverso le prossime contrattazioni, con l’obiettivo di continuare a valorizzare economicamente il lavoro in sanità a Parma.
Se sei interessato a approfondire le novità legate alle progressioni economiche DEP 2023 e alla valorizzazione del lavoro in sanità a Parma, continua a seguirci per gli aggiornamenti futuri.
Gestione Critica del Personale in Ausl Imola: Una Coperta Corta Durante le Festività
Le festività sono alle porte, ma per l’Azienda Unità Sanitaria Locale (Ausl) di Imola, le criticità di organico sembrano essere un ospite indesiderato che ritorna ciclicamente. In un periodo segnato non solo dalle celebrazioni, ma anche da un picco di influenze, emergono le sfide che il personale dell’Ausl Imola sta affrontando con determinazione.
Coperta Corta e Ritardi Organici
Il problema fondamentale è la nota “coperta corta,” che comporta ritardi sistematici rispetto alle dotazioni organiche necessarie. La Medicina A e B attualmente si trova in una situazione critica a causa di una forte defezione di personale, richiedendo il supporto di altri reparti per far fronte alle esigenze emergenti. Tuttavia, questa soluzione crea a sua volta difficoltà nei reparti di provenienza, con lunghe e stressanti pause nei turni di riposo.
Sfide Durante le Festività
Il periodo festivo invernale, noto per le sue criticità, vede la maggior parte dei reparti di degenza senza ferie programmate, garantendo solo qualche giorno di recupero e festività. Questo approccio si scontra con la necessità di garantire un equo riposo compensativo, evidenziando disuguaglianze nella gestione delle festività godute. Nel reparto di ortopedia, in particolare, persistono situazioni problematiche riguardanti l’organizzazione delle presenze e delle ferie.
Situazioni Critiche e Fantasiose Organizzazioni
Sorge l’interrogativo sulle assunzioni di personale infermieristico previste dal mese di gennaio in poi e su come il personale attuale sarà gestito fino ad allora. La criticità si accentua con l’apertura del Centro di Assistenza Urgenza (Cau), destinato a utilizzare personale già assegnato ad altri servizi. Questo pone una sfida: come garantire un potenziamento dei servizi senza un parallelo potenziamento del personale disponibile?
Prospettive Future
Il Cau dovrebbe rappresentare un’opportunità supplementare per i cittadini, ma deve essere gestito senza compromettere ulteriormente gli altri reparti ospedalieri. La crescita dei servizi deve essere accompagnata da un investimento nella risorsa più preziosa: il personale. Solo così sarà possibile garantire un’assistenza di qualità, mantenendo un equilibrio tra le esigenze emergenti e la gestione oculata delle risorse umane.
17 novembre, sarà sciopero nazionale!
SCIOPERO 17 NOVEMBRE
Contro una Legge di Bilancio 2024 iniqua per il lavoro nei servizi pubblici
SERVONO PIÙ RISORSE PER I CCNL PUBBLICI
• Quanto stanziato dal Governo per il rinnovo del contratti è lontanissimo dal recupero dell’inflazione a 2 cifre degli ultimi anni, con una perdita del potere d’acquisto del 16.1%, di fatto i dipendenti pubblici si pagano questo rinnovo e ci rimettono pure!
• L’anticipo previsto dal governo non solo divide i lavoratori dello stato da quelli di enti locali e sanità, penalizza i tempi determinati ma è un modo per mascherare l’insufficienza di risorse per i salari, assorbe oltretutto il bonus del 2023 e le risorse sono solo per un anno.
• Non ci sono risposte per la stabilizzazione dei precari nel settore pubblico, quelli storici, quelli del PNRR e dei Pon e non si danno risposte agli idonei.
• Il Governo non ha ancora attuato la sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale il differimento del TFR/TFS dei lavoratori pubblici fino a 7 anni.
• Non si estendono i benefici fiscali per la contrattazione di secondo livello che rimangono solo per il privato e rimane il tetto sul salario accessorio.
• Contro il taglio di 600 milioni di Euro per Regioni, Province e Comuni: a rischio, ancora una volta, il turnover del personale.
OCCORRONO PIÙ RISORSE PER LA SANITÀ PUBBLICA
Quanto stanziato per la sanità pubblica è totalmente insufficiente a salvaguardare il SSN, ad eliminare le liste d’attesa, a stabilizzare i precari e per fare nuove assunzioni.
IL GOVERNO È RIUSCITO NEL MIRACOLO DI PEGGIORARE LA LEGGE FORNERO
• Quota 103 con la finestra di 9 mesi diventa Quota 103 e 3⁄4, una vera e propria beffa per i lavoratori pubblici. È una vergogna il ricalcolo contributivo di tutti i versamenti che taglia l’assegno pensionistico fino al 20%. È inaccettabile che la pensione non possa superare quattro volte il minimo.
• È inaccettabile la revisione delle aliquote del calcolo delle pensioni liquidate a partire dal 1/1/2024 che penalizza i lavoratori degli enti locali, della sanità e gli insegnanti delle scuole comunali e parificate, degli ufficiali, aiutanti e coadiutori giudiziari.
• Si colpiscono ancora una volta le donne con l’aumento a 61 anni come anzianità per accedere ad “opzione donna”.
TUTELARE I SALARI DI CHI SI OCCUPA DEI SERVIZI ALLE PERSONE
Vogliamo tutelare il salario di tutti i lavoratori dei servizi pubblici, anche quelli con contratti privati, occorrono più risorse per finanziare adeguatamente tutti i servizi ed evitare il dumping contrattuale.
MOBILITIAMOCI! PER GARANTIRE SERVIZI PUBBLICI EFFICIENTI E PER FERMARE L’IMPOVERIMENTO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI!
Ruggero Maria Manzotti nuovo segretario generale della FP CGIL Parma
L’Assemblea Generale della FP CGIL di Parma ha eletto oggi, a stragrande maggioranza, Ruggero Maria Manzotti nuovo segretario generale della categoria. Manzotti prende il posto di Rosalba Calandra Checco, di recente chiamata a ricoprire un nuovo incarico nella Funzione Pubblica regionale come responsabile del comparto sanità.
Classe 1981, originario di Praticello di Gattatico, Ruggero Manzotti viene da una esperienza interna alla categoria come educatore in diversi ambiti (centri per famiglie, disabili, comunità per minori). Si è distinto nella battaglia sui tagli al servizio di inclusione scolastica del Comune di Parma all’epoca della giunta Pizzarotti. Per diversi anni ha svolto attività di cooperazione in diversi paesi dell’America Latina.
La sua esperienza sindacale inizia nel 2015 come delegato sindacale; entra poi come funzionario in FP, dove dal 2017 si occupa di terzo settore. Eletto in segreteria provinciale FP CGIL nel 2019, assume la delega ai servizi educativi e comunicazione.
Capire, studiare le situazioni e difendere i più fragili sono il suo motto. Nella relazione programmatica ha indicato tra i punti principali del suo nuovo mandato l’impegno su tutte le mobilitazioni in difesa della sanità pubblica e in generale dei servizi pubblici che rischiano il collasso, partendo da un piano straordinario per l’occupazione e un finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale che superi l’inflazione.
La mobilitazione per il rinnovo dei contratti pubblici (sanità, funzioni locali e funzioni centrali) e privati, oltre che della cooperazione, scaduti da diversi anni; la presenza sul territorio come categoria e sui tavoli di Distretto con la Confederazione; la formazione continua, sia interna, rivolta a delegati funzionari e iscritti, sia esterna, per essere di aiuto all’inserimento nel mondo del lavoro attraverso la preparazione ai concorsi, saranno alcune delle altre linee d’azione che il neosegretario ha indicato come prioritarie per i prossimi anni.
Ai lavori hanno partecipato, tra gli altri, Michele Vannini, Segretario Nazionale Funzione Pubblica CGIL, Lisa Gattini, Segretaria Generale CGIL Parma, e Marco Bonaccini, Segretario Generale Funzione Pubblica CGIL Emilia Romagna, che insieme dell’Assemblea Generale tutta hanno salutato e ringraziato la segretaria uscente per il prezioso lavoro svolto in questi difficili anni.