Il segretario generale della Funzione Pubblica CGIL Parma, Ruggero Maria Manzotti, esprime preoccupazione per la situazione delle lavoratrici e lavoratori dei Servizi Educativi del Comune di Parma.
“Sono numerose – spiega – le segnalazioni che ci arrivano, e che evidenziano una difficoltà crescente nel lavoro quotidiano all’interno dei nidi e delle scuole dell’infanzia del Comune di Parma, una fatica che rischia non solo di mettere in difficolta centinaia di lavoratrici e lavoratori ma che potrebbe mettere in crisi la stessa offerta educativa che questi servizi, grazie all’impegno e la competenza di chi vi opera, propongono ogni giorno”.
In particolare, si segnalano “una difficoltà cronica nel supplire le assenze del personale, non solo nelle situazioni impreviste di malattia, ma anche nei casi di assenze programmate, come per i congedi, i permessi per chi usufruisce della legge 104 e, negli ultimi anni, nel caso delle ferie obbligate del personale precario”.

Secondo Manzotti “occorre strutturare e aumentare il numero di sostituzioni, in modo da tenere conto delle esigenze di questo settore. Vi è poi una difficoltà crescente nella gestione delle bambine e dei bambini con difficoltà psico-fisiche o con problematiche legati a contesti famigliari e sociali complessi: queste situazioni meritano una attenzione particolare per poter assicurare a loro un percorso educativo importante e significativo. Le insegnati di sostegno sono parte fondamentale di questi percorsi e risultano fondamentali per l’integrazione dei bambini. Per questo devono avere una continuità di lavoro nella propria sezione e non essere impiegate a sopperire le mancanze di colleghe su altre strutture”.Da tempo, inoltre, la FP CGIL chiede con forza di indire il concorso per insegnanti di scuola dell’infanzia, considerato che da parecchio la graduatoria è esaurita. Tale concorso dovrebbe generare una graduatoria con numeri sufficenti per garantire una continuità assunzionale anche nel prossimo futuro.

“Chiediamo infine, ma lo chiederemo sempre, di continuare ad investire nel servizio pubblico in questo settore strategico per la vita e la crescita dei bambini e delle bambine della nostra città. A partire dalle prossime progettazioni legate ai finanziamenti PNNR che permetteranno alla nostra città di avere due strutture educative in più, chiediamo che si inizi immediatamente una discussione sulla gestione di queste strutture. Soluzioni a senso unico che non dovessero tenere in conto la tenuta del perimetro pubblico troverebbero la FP CGIL contraria e pronta ad azioni di mobilitazione”.