Cooperazione sociale - L'attivo del 17 aprile per chiedere il contratto subito!

COOPERAZIONE SOCIALE – VOGLIAMO IL CONTRATTO SUBITO!
Si è svolto stamattina (17 aprile) l’attivo regionale delle delegate e dei delegati della cooperazione sociale della FP CGIL.
Quasi in 200 a fare il punto sulle difficili condizioni di lavoro attualmente esistenti nel settore e sullo stato delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale.
È emerso con chiarezza come la questione salariale, la valorizzazione professionale ed il miglioramento reale delle condizioni di lavoro siano priorità che non posso essere rimandate.
La grande qualità del lavoro svolto, l’elevata professionalità esistente nella cooperazione sociale stridono fortemente con stipendi e condizioni di lavoro del tutto inadeguate.
Lavoratrici e lavoratori della cooperazione sociale si attendono un rinnovo del CCNL adeguato in tempi brevi. Se questo non succederà saremo pronti ad attivare alla mobilitazione.


Resoconto trattativa CCNL Cooperative sociali

Il 21 febbraio è proseguito il confronto con le Centrali Cooperative sul testo di rinnovo contrattuale. Nell’incontro le stesse hanno consegnato una rielaborazione più dettagliata della precedente proposta sul nuovo perimetro del campo di applicazione, così come richiesto unitariamente dalle OO.SS nel precedente incontro. Le OO.SS in seguito a una prima analisi hanno manifestato unitariamente la propria contrarietà su diversi aspetti della proposta di parte datoriale.

Abbiamo espresso durante l’incontro la preoccupazione sul metodo di questo percorso, in quanto la discussione sul campo di applicazione non può essere disgiunta da quelle di merito sugli istituti normo economici sulle quali si riflette, ad esempio indennità, livelli di inquadramento, orario di lavoro e aumenti retributivi. L’obiettivo unitario resta quello di verificare se la proposta delle controparti datoriali, nell’incrocio con le richieste sindacali ci possa permettere di proseguire, con reciproca soddisfazione, nel percorso di rinnovo del CCNL.

Le OO.SS hanno in chiusura rappresentato l’esigenza di un ulteriore e approfondito lavoro di verifica tra le parti sul testo presentato. Le parti rinnovando il mandato alle tre commissioni (area socio sanitaria, socio educativa e inserimento al lavoro – cooperazione di tipo B) sul lavoro tecnico relativo alla declaratoria professionale che proseguirà nei prossimi giorni, hanno definito il calendario dei prossimi incontri che si terranno il 20 Marzo e il 03 aprile 2023.


Nuovo contratto delle Funzioni Locali - Tutto quello che c'è da sapere

Firmato il 16 novembre in via definitiva il contratto delle lavoratrici e dei lavoratori delle Funzioni Locali, relativo al triennio 2019-2021, dopo l’intesa raggiunta il 4 agosto scorso.

Tutti i materiali – insieme al testo – da noi prodotti per comprendere al meglio il nuovo contratto: una scheda di sintesi sui punti principali, sugli arretrati, sull’ordinamento professionale, sulle sezioni professionali e sui diritti.


Rinnovo contratto Servizi Ambientali: unificati pubblico e privato

SCARICA IL TESTO DI IPOTESI DI ACCORDO E L’INFORMATIVA SINDACALE CON I CONTENUTI IN SINTESI

Rinnovati e unificati i due contratti del settore dei servizi ambientali per il triennio 2022/2024. Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel hanno sottoscritto con Utilitalia, Confindustria Cisambiente, Assoambiente, insieme alle tre centrali cooperative, Agci, Confcooperative e Legacoop, l’intesa per il rinnovo di un contratto unificato delle lavoratrici e dei lavoratori dei Servizi Ambientali, contratto che mette quindi insieme la parte pubblica e quella privata, interessando circa 100 mila addetti del settore, e che prevede un incremento economico complessivo sul parametro medio per il livello 3A operaio comune di 121 euro. A darne notizia è la Fp Cgil che così commenta: “In una fase così delicata per il paese con questo rinnovo teniamo i salari agganciati all’inflazione, evitando quindi perdita di potere d’acquisto per le lavoratrici e i lavoratori del settore, e otteniamo il contratto unico di settore: un processo di unificazione, antica rivendicazione sindacale, che assume una dimensione politica e contrattuale significativa e determinante per affrontare le trasformazioni in atto nel settore”.

Il contratto in sintesi, fa sapere la Fp Cgil, prevede sulla parte economica un trattamento economico complessivo costituito da: incremento delle retribuzioni base parametrali, incremento elementi variabili, trattamenti economici in materia di welfare, elemento retributivo aggiuntivo di produttività e una copertura economica per il periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2022. L’incremento economico complessivo, quindi, sul parametro medio per il livello 3A operaio comune è di 121 euro. Sulla parte normativa relativa alle relazioni sindacali, segnala la Fp Cgil, viene rafforzata la titolarità delle segreterie territorialmente competenti stipulanti il Ccnl dei servizi ambientali, congiuntamente alle Rsu, la cui rielezione nelle modalità e nei termini saranno oggetto di apposita imminente futura intesa tra Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel.

Sempre sul fronte normativo si ampliano le materie oggetto di contrattazione aziendale e d’intesa tra le parti e sul fronte provvedimenti disciplinari vengono affermate tre fasi di gradualità sulle sospensioni, ridimensionando gli effetti negativi del Jobs Act. Confermato il pagamento delle festività aggiuntive, che era stato motivo di aspro confronto per completare il percorso di unificazione contrattuale, e viene esteso il fondo di assistenza sanitaria integrativa Fasda anche ai lavoratori con contratto a tempo determinato di almeno 12 mesi, purché continuativi anche su anni diversi. La parte legata allo sviluppo del welfare (previdenza e assistenza) prevede l’ncremento mensile di 17 euro.

Raggiunto poi l’accordo per il versamento volontario delle quota di anzianità maturanda maggiorata del 10% a carico dell’azienda per i giovani che si iscrivono presso il Fondo Previambiente. Infine accordo sulle modalità di prosecuzione delle trattative per il perfezionamento dell’intesa sul rinnovo, tra cui classificazione del personale, tempi di vestizione, normativa in tema di avvicendamento del personale nei cambi di appalto e altro.

Dopo aver concluso decine di assemblee con lavoratori e lavoratrici e aver appurato il consenso quasi totale si conferma la volontà di sottoscrivere il nuovo accordo per il rinnovo del CCNL dei servizi ambientali per il periodo 2022/2024!


Sanità: sottoscritta l'ipotesi di accordo del rinnovo del contratto nazionale!

Sottoscritta l’ipotesi di Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto di Sanità Pubblica per la vigenza 2019/2021 che interessa 545 mila lavoratrici e lavoratori.

Accordo firmato in serata da Aran e dalle organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursind e Nursing Up che esprimono “grande soddisfazione per un risultato importante e atteso da tempo”.

“Con questo rinnovo, a fronte delle risorse stanziate dal governo, riconosciamo salario, diritti e tutele a lavoratrici e lavoratori che in questi anni difficili hanno affrontato l’emergenza pandemica garantendo la tenuta del Servizio sanitario nazionale e la salute dei cittadini. Il contratto riconosce a queste lavoratrici e lavoratori un importante riconoscimento del valore e dell’impegno profuso, sia sul fronte del salario che su quello dei diritti, e rappresenta un punto di partenza per un effettivo rilancio del Servizio sanitario, che dovrà passare adesso da maggiori risorse e da assunzioni stabili”, concludono i sindacati.

Sanità: Landini, grande soddisfazione per intesa raggiunta sul rinnovo contratto

“Esprimiamo grande soddisfazione per la sottoscrizione del contratto nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità pubblica. Dopo anni difficili, durante i quali il personale del sistema sanitario nazionale ha affrontato l’emergenza pandemica pagando un costo enorme, arriva il primo giusto e necessario riconoscimento sia sul versante economico che sul versante dei diritti”. È quanto afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in merito alla sottoscrizione dell’intesa per il rinnovo del contratto nazionale della Sanità Pubblica.

“Siamo soddisfatti per la definizione di un contratto importante, dopo una trattativa difficile, che le lavoratrici e i lavoratori aspettavano si sbloccasse da tempo. Si apre una stagione nuova per il riconoscimento del lavoro nella sanità pubblica del nostro paese. Il contratto è un diritto riconquistato, ora ci aspettiamo un grande investimento nell’occupazione e nel Servizio sanitario nazionale”, conclude Landini.

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Contratto funzioni locali - Il punto sulla trattativa

In data 4 maggio 2022 è proseguito il negoziato per il rinnovo del CCNL delle Funzioni Locali per il triennio 2019-2021.

L’Aran ha inviato un ulteriore testo aggiornato rispetto alla precedente riunione ma in cui erano presenti solo integrazioni secondarie. Le integrazioni in questione riguardavano il trattamento del personale in distacco sindacale, la destinazione di una percentuale del salario accessorio al welfare integrativo, il rimborso delle spese del personale in trasferta, la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro del lavoro da remoto.

Nell’esaminare il testo siamo partiti dall’approvazione, in sede di comitato di settore, dell’atto di indirizzo che destina al comparto le risorse per affrontare i temi connessi alla riforma del sistema di classificazione, alle sezioni contrattuali, al sistema indennitario, al salario accessorio.

Abbiamo pertanto sottolineato che ormai non ci sono più scuse per affrontare in maniera diretta e ancora più del merito questi temi, partendo dalle nostre proposte che abbiamo puntualmente ricordato all’ARAN con particolare riferimento:

  • all’introduzione di un’Area per le elevate professionalità; alla corretta riclassificazione dei profili;
  • all’introduzione di un sistema indennitario più efficace nel riconoscere la professionalità dei lavoratori;
  • alla revisione e la scrittura delle sezioni professionali.

Nel merito delle proposte odierne abbiamo fatto alcuni rilievi evidenziando che mancano:

  • nelle relazioni sindacali alcune materie in primis quelle relative al calendario scolastico dei servizi educativi;
  • sulla destinazione di quote del salario accessorio al welfare integrativo abbiamo ribadito il nostro no.

Mentre abbiamo apprezzato il richiamo alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nel lavoro da remoto e ci siamo riservati di far pervenire una nuova formulazione sull’articolato relativo alla transizione di genere.

L’ARAN ha registrato i punti di convergenza delle OO.SS. in particolare sulla nostra proposta in merito alle relazioni sindacali per il calendario scolastico nei settori educativi e sulle sezioni professionali, anticipando possibili controproposte e ulteriori scritture. Il tavolo è stato quindi aggiornato al giorno 16 maggio alle ore 10.30.


Firmato il nuovo contratto delle Funzioni Centrali

Firmato in via definitiva il nuovo contratto delle Funzioni Centrali, triennio 19/21. Dopo il via libera definitivo da parte della Corte dei Conti, Aran (l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) e sindacali hanno posto sul testo la firma definitiva.

Un contratto, lo hanno definito in estrema sintesi il segretario nazionale della Fp Cgil, Florindo Oliverio, e la segretaria confederale della Cgil, Tania Scacchetti, “innovativo che riconosce diritti e un adeguato riconoscimento economico alle lavoratrici e ai lavoratori delle Funzioni Centrali ma che, soprattutto, affronta il tema della revisione degli ordinamenti e della valorizzazione delle professionalità, insieme alla contrattualizzazione del lavoro agile”.