Piacenza "Bene la revoca del servizio di prescuola a Sarmato"
“Apprendiamo con soddisfazione della decisione del Comune di Sarmato di revocare l’affidamento alla cooperativa Erdis dei servizi di prescuola e assistenza scolastica. La revoca arriva alla fine di un lungo percorso di vertenza sindacale condotto da Fp Cgil nei confronti della cooperativa, aperto con segnalazioni già nell’estate del 2022”.
Lo scrive in una nota Fp Cgil di Piacenza, che rappresenta la totalità delle operatrici impiegate nel servizio e le sta seguendo ed assistendo nel percorso di riconoscimento dei loro crediti. “Il sindacato – viene spiegato nella comunicazione – ha coinvolto l’Amministrazione non appena le lavoratrici hanno segnalato una perdurante situazione di irregolarità tanto nel rapporto di lavoro quanto nel pagamento degli stipendi. Da dicembre è pendente presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro la denuncia presentata dalle lavoratrici contro le irregolarità e inadempienze subite”.
“Ci preme sottolineare che queste professioniste – affermano Alberto Gorra e Antonio De Leo per la Fp Cgil – hanno lavorato e stanno lavorando da ottobre 2023 senza aver percepito alcuno stipendio da parte della cooperativa, che è rimasta sorda a tutte le loro richieste ma sempre pronta a esigere con modalità scorrette e non trasparenti sostituzioni improvvise e variazioni di turno. La situazione è degenerata a tal punto che, pur a fronte della celere risposta delle istituzioni alla nostra richiesta di confronto ed all’accoglimento della richiesta di intervento sostitutivo previsto dal vigente codice appalti (che permetterà alle lavoratrici di esser comunque pagate direttamente dall’amministrazione comunale), due di loro sono state costrette a rassegnare le dimissioni per giusta causa. Dopo le vertenze sindacali per alcuni versi analoghe delle cooperative Eurotrend ed Ekopra, la decisione del Comune di Sarmato costituisce un ulteriore importante e virtuoso precedente sul nostro territorio. Si tratta di un precedente tanto più significativo In un momento nel quale il rischio di deresponsabilizzazione del decisore pubblico nei confronti dei gestori di servizi attinenti alla tutela di diritti costituzionalmente garantiti sembra farsi sempre più pressante”.
Cooperativa Gulliver di Modena. Chiuso l'accordo dopo lo sciopero!
La Funzione Pubblica Cgil di Modena è riuscita a ottenere una vittoria importante per le lavoratrici del Servizio di Assistenza Domiciliare Polo 3 di Modena, gestito dalla cooperativa Gulliver.
Dopo un mese dallo sciopero e dal blocco di straordinari e reperibilità, Gulliver ha finalmente accettato di raddoppiare l’indennità per il rientro in servizio nel turno di disponibilità. Non solo, ma la cooperativa ha anche deciso di investire nella stabilizzazione in aumento di contratti part-time e di anticipare il passaggio dei lavoratori a una retribuzione mensilizzata. Questi miglioramenti non riguarderanno solo le 26 lavoratrici del servizio Sad Polo 3, ma tutti i suoi oltre 2.000 dipendenti.
Il Sindacato non si è fermato qui. Abbiamo anche ottenuto la promessa da parte di Gulliver di coinvolgere i dipendenti nella ridefinizione dei protocolli organizzativi del servizio e dei modelli di attivazione della disponibilità per realizzare una turnistica che non comporti carichi di lavoro esagerati. Siamo convinti che questo coinvolgimento sia essenziale per migliorare il servizio e valorizzare le competenze dei lavoratori.
Infine, per dare piena applicazione all’accordo siglato con Fp Cgil di Modena, entro il 1° giugno 2023 Gulliver, in coerenza con gli impegni presi, sarà impegnata a modificare gli aspetti organizzativi del servizio e contrattuali degli operatori socio sanitari.
Nonostante ci sia stata resistenza da parte di Gulliver, che ci ha costretti a uno sciopero durato un mese, siamo soddisfatti di aver ottenuto questi importanti risultati economici e sociali per le lavoratrici e i lavoratori del servizio di Assistenza Domiciliare Polo 3 di Modena. Continueremo a lottare e a rivendicare i diritti dei lavoratori fino a quando non saranno tutti rispettati.
Cooperativa Gulliver di Modena - Martedì 4 aprile è SCIOPERO!
Sciopero martedì 4 aprile delle 26 operatrici socio sanitarie della Cooperativa Gulliver che lavorano nel Servizio di Assistenza Domiciliare Polo 3 di Modena (quartieri Sant’Agnese e Buon Pastore) in regime di accreditamento per conto del Comune e dell’Azienda Usl.
Lo sciopero è stato per l’intero turno di lavoro, nel rispetto dei servizi minimi essenziali previsti dalla legge 146/90.
Numerosi colleghi di altri servizi Gulliver hanno già risposto all’appello per esprimere la solidarietà e sono stati presenti al presidio. Lo sciopero fa parte dello stato d’agitazione che prevede anche l’astensione dagli straordinari e dalla reperibilità fuori dalla normativa contrattuale.
L’azione di lotta è stata proclamata dal sindacato Fp Cgil su mandato delle lavoratrici dopo il mancato accordo del tentativo di conciliazione in Prefettura del 23 marzo, nonostante un anno di trattative e svariati tentativi di addivenire a una soluzione delle criticità più volte espresse. Ad oggi la cooperativa continua ad essere silente e a modificare unilateralmente l’organizzazione e gli orari di lavoro tanto che la Fp Cgil ha notificato avvisi di comportamenti anti sindacali.
L’iniziativa di lotta è stata proclamata perché le lavoratrici contestano il mancato rispetto degli impegni presi tra le parti e degli istituti contrattuali, chiedendo condizioni di lavoro rispettose della dignità umana e professionale. Non viene, infatti, ancora rispettato il monte ore contrattuale individuale degli operatori, che, insieme all’attivazione arbitraria della reperibilità e la mancanza strutturale di figure sostitutive in caso di assenza del personale in organico, rendono assolutamente precari e gravosi l’organizzazione e il carico psicofisico del lavoro.
Gli operatori che si attivano in reperibilità sono costretti a prestare un doppio turno di lavoro. Le lavoratrici e i lavoratori a tempo parziale non riescono ad organizzare i propri tempi di vita-lavoro o di trovarsi un’occupazione aggiuntiva. L’utilizzo dei mezzi personali risulta determinante per l’erogazione del servizio a fronte di un minimo rimborso chilometrico e la retribuzione continua a non essere fissa. Nonostante tutto ciò la Cooperativa non ha accettato alcuna richiesta rappresentata dalla FP Cgil di Modena su mandato degli operatori. Ad esempio, l’aumento di indennità di disagio per la reperibilità non è mai stata presa in considerazione, nonostante cooperative di uguali dimensioni già lo applichino sul territorio.
La situazione è preoccupante perché l’inasprirsi dei comportamenti della cooperativa sta mettendo in difficoltà le lavoratrici (programmazione dei turni, stress psicofisico) rendendo difficile anche il lavoro con l’utenza.
Inizia la trattativa per il rinnovo del Contratto delle Cooperative Sociali
Lo scorso 17 novembre 2022, a Roma, si è finalmente avviato il negoziato per il rinnovo del CCNL Cooperative Sociali. Un rinnovo molto atteso, che nella sola Emilia-Romagna interessa decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori.
L’incontro è stato utile per l’avvio del confronto conseguente alla presentazione della piattaforma che le OO.SS. hanno trasmesso alle controparti a inizio anno dopo la fase di consultazione che, come noto, ha scontato diversi rallentamenti dovuti alla fase pandemica.
FP CGIL, insieme ai sindacati di categoria di Cisl e Uil, rafforzando i contenuti della piattaforma presentata ha posto un particolare accento sulla forte necessità di importanti risposte in materia salariale, valorizzando economicamente e professionalmente lavoratrici e lavoratori del settore. Con forza è stato inoltre richiesto di intervenire su diritti e tutele, nonché sull’importanza di ridurre e contrastare precarietà e incertezze, anche in Emilia-Romagna, infatti, un forte turn over di personale ha investito la cooperazione sociale e intervenire in tal senso serve per migliorare le condizioni lavorative.
Le Centrali cooperative hanno convenuto sulla necessità di dare risposte economiche al personale, mettendo tuttavia in risalto il difficile momento in cui versa il Paese con particolare riferimento alla crescita delle spinte inflattive e dei costi energetici; hanno altresì sottolineato la loro consapevolezza rispetto alla grande attesa esistente in merito al rinnovo del CCNL.
Sono quindi stati calendarizzati una serie di incontri con l’obiettivo di entrare nel merito delle singole questioni.
Operatrici ed operatori della cooperazione sociale meritano – in tempi accettabili – un rinnovo contrattuale all’altezza della qualità del lavoro che quotidianamente esprimono.
Lavoriamo insieme per questo.