L'Inclusione Scolastica in Pericolo: La FP CGIL Ferrara Chiede una Revisione Urgente del DDL del Governo

“Un appello per proteggere i diritti degli studenti con disabilità e garantire la continuità educativa”

Nel cuore della provincia di Ferrara, ieri, si è svolta un’assemblea straordinaria presso la Camera del Lavoro locale, riunendo un vasto numero di lavoratori dedicati all’inclusione scolastica degli alunni e studenti con disabilità. Questo incontro, organizzato dalla FP CGIL Ferrara, ha espresso una crescente preoccupazione riguardo al futuro dell’assistenza per l’autonomia e la comunicazione di questi studenti, in relazione al disegno di legge proposto dal governo.

Una Partecipazione Eccezionale

L’assemblea è stata caratterizzata da una massiccia partecipazione di lavoratrici e lavoratori che si occupano dell’inclusione scolastica per conto dei comuni della provincia e delle cooperative locali. Questo testimonia la grande rilevanza del tema e l’urgenza di affrontare le questioni sollevate dal disegno di legge del governo.

La Critica al DDL del Governo

Il disegno di legge, noto come “Modifiche alla legge n. 104 del 5 febbraio 1992 e al decreto legislativo n. 66 del 13 aprile 2017, concernenti l’introduzione del profilo professionale dell’assistente per l’autonomia e la comunicazione nei ruoli del personale scolastico,” è stato oggetto di attenta analisi durante l’assemblea. La FP CGIL Ferrara ha riconosciuto alcuni aspetti positivi nella proposta, ma ha espresso serie preoccupazioni riguardo ad altri aspetti che potrebbero avere impatti negativi sull’inclusione scolastica.

Un Appello per la Revisione del DDL

La FP CGIL Ferrara ha annunciato l’intenzione di organizzare un presidio davanti alla Prefettura il prossimo 14 settembre, a partire dalle ore 10:00, per richiedere un incontro con il Prefetto di Ferrara. L’obiettivo è condividere le preoccupazioni dei lavoratori del settore e sollecitare una revisione urgente del disegno di legge proposto dal governo.

La Questionabile Re-Internalizzazione

Il trasferimento del personale dedicato all’inclusione scolastica presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito è stato visto con favore dalla FP CGIL Ferrara, poiché rappresenta una sorta di re-internalizzazione del servizio. Tuttavia, ci sono preoccupazioni riguardo ai requisiti proposti, che potrebbero escludere molte delle persone che attualmente svolgono questa importante funzione di inclusione.

La Richiesta di Audizione Parlamentare

La CGIL ha chiesto un’audizione presso l’apposita commissione parlamentare e ha presentato emendamenti che mirano al passaggio di tutto il personale coinvolto nell’inclusione scolastica. Questa mossa è cruciale per garantire che gli studenti con disabilità non perdano il supporto fondamentale nei loro percorsi educativi di ogni ordine e grado.

Una Richiesta Intransigente

La FP CGIL Ferrara è ferma nella sua richiesta di revisione del disegno di legge e sostiene che gli errori in questa materia non possano essere commessi. La continuità educativa e didattica degli studenti con disabilità deve essere una priorità indiscutibile, e questo processo deve iniziare dalla Prefettura di Ferrara.

In un momento in cui l’inclusione scolastica dovrebbe essere una priorità, la FP CGIL Ferrara sollecita una revisione urgente del disegno di legge del governo per garantire che gli studenti con disabilità non siano lasciati indietro e possano continuare a ricevere l’assistenza necessaria per il loro successo educativo. La loro voce e i loro diritti devono essere protetti, e la FP CGIL Ferrara si impegna a farlo con determinazione.


Polizia Locale di Ferrara - Una sentenza storica per discriminazione di genere.

Una sentenza storica per discriminazione di genere.

Così definisce Natale Vitali segretario generale FP CGIL di Ferrara, l’ordinanza del Tribunale di Ferrara emessa a seguito di azioni legali promosse da un lavoratore della Polizia Locale e dalla Funzione Pubblica Cgil Ferrara nei confronti del Comune di Ferrara. L’ordinanza condanna la condotta illegittima del Comune di Ferrara tenuta nel processo di armamento del Corpo di Polizia Locale ed assume rilievo sotto diversi profili di discriminazione diretta e indiretta per il regolamento comunale emesso nel 2020, dove si rende incompatibile l’appartenenza al Corpo di Polizia Locale con lo status di obiettore di coscienza.

La vicenda riguarda in parte un #avoratore che in ragione del fatto di avere in passato manifestato l’obiezione di coscienza, rifiutando di prestare servizio militare in occasione della sua chiamata alla leva, si vedeva assegnato d’ufficio nel 2021 alla Centrale Radio Operativa (con la perdita dell’indennità di servizio esterna) e le donne mai soggette alla leva obbligatoria senza quindi mai essere state messe nella condizione di poter manifestare formalmente l’obiezione di coscienza.

La sentenza ha perciò sancito che lo stato di obiettore di coscienza non è ostativo alla permanenza nel Corpo di Polizia Locale e seppur in presenza di un regolamento, questo non può essere retroattivo in quanto al momento delle assunzioni dei soggetti interessati, non era prevista alcuna limitazione in tal senso.

“Questa è una giornata importante per il diritto del lavoro – ha detto Vitali – la sentenza emessa dal Tribunale di Ferrara a seguito nel nostro ricorso, avrà ricadute a livello nazionale in materia di discriminazione diretta ed indiretta, ancora una volta abbiamo portato avanti una battaglia di merito ed abbiamo vinto nelle politiche del lavoro”.

“Ci facciamo pure tramite della parola della Giudice – prosegue Vitali – per rispondere al segretario Falcitano del sindacato Diccap Sulpl, che lo scorso anno ci chiedeva conto delle motivazioni per cui ritenevamo possibile la manifestazione di obiezione di coscienza all’interno della Polizia Locale”.

La sentenza che condanna il Comune di Ferrara al risarcimento dei danni nei confronti del lavoratore (ed il reintegro nelle mansioni in servizio esterno), della Funzione Pubblica e al pagamento delle spese legali è l’ennesima vittoria in giudizio di azioni portate avanti dalla nostra Organizzazione sindacale.

“E’ la terza sentenza che ha come tratto distintivo la discriminazione – ha aggiunto Cristiano Zagatti segretario generale Cgil Ferrara – siamo molto preoccupati per i danni che questa Amministrazione sta provocando sul territorio anche in vista della futura declinazione dei fondi del PNRR. Una Giunta che per il bene della città dovrebbe essere dimissionaria per manifesta incapacità amministrativa”. Se il Comune di Ferrara, come ha ricordato Silvia Pivetti della Funzione Pubblica Cgil presente oggi in conferenza stampa, non ha tra l’altro ancora indicato quali saranno i servizi dove sarà obbligatorio l’uso dell’arma per i dipendenti del Corpo di Polizia Locale, una cosa è certa: si deve agire nel rispetto di leggi e sentenze e senza carattere discriminatorio alcuno.


Imbrattato hub vaccinale a Ferrara "Ennesimo attacco al mondo del lavoro"

Dopo i gravissimi episodi avvenuti sabato 9 ottobre, con i danneggiamenti alla sede della CGIL in corso Italia a Roma e la devastazione del Pronto Soccorso al Policlinico Umberto I, continuano gli attacchi al mondo del lavoro anche in Emilia-Romagna, con l’ennesimo episodio di vandalismo contro l’HUB vaccinale di Ferrara. Questa mattina, infatti, le lavoratrici ed i lavoratori hanno trovato l’ingresso imbrattato da scritte deliranti dove il sistema sanitario viene paragonato al sistema mafioso e nazista.

Dentro agli hub vaccinali lavorano donne e uomini che quotidianamente si adoperano con impegno per garantire il diritto costituzionale alla salute e che lo fanno in un clima difficile ma con impegno e dedizione. vogliamo anche ribadire con forza che la libertà di cui tutti noi oggi godiamo, in un Paese che sta cominciando a rivivere, è frutto della campagna vaccinale, dell’impegno di chi ha deciso di vaccinarsi e dell’impegno di chi lavora nel nostro SSR.

Abbiamo sempre rigettato la retorica utilizzata in passato degli angeli e degli eroi, perché fasulla e ingannevole, ma combatteremo ancor più con forza il delirio di chi oggi paragona il nostro sistema sanitario, e chi ci lavora, alla criminalità o al nazismo.
La democrazia e la libertà vanno difese strenuamente e lo faremo fino in fondo, impedendo a chi vuole imporre con la forza e con questi mezzi vili il proprio punto di vista delirante.
Stiamo dalla parte di chi lavora per garantire la salute a tutti e siamo per la libertà e la democrazia. Sempre.

FP Cgil Emilia-Romagna
Cisl Fp Emilia-Romagna
Uil Fpl Emilia-Romagna