L'Unione Reno Galliera esternalizza un altro pezzo del Servizio educativo pubblico per l'infanzia

A partire dal prossimo anno scolastico al Nido di Pieve di Cento, una sezione di nido sarà appaltata al privato.

Questa la comunicazione improvvisa da parte dell’Unione Reno Galliera.
Inaccettabili la scelta e le motivazioni date dall’Ammistrazione. Da un lato la riduzione del costo di personale a carico del Comune di Pieve di Cento, malgrado i servizi educativi siano da anni conferiti all’Unione, dall’altro “compensare” la chiusura di due sezioni di nido già in appalto al privato, nel comune di San Pietro in Casale.

Una delle tre sezioni pubbliche del Comune di Pieve di Cento in cui lavora personale pubblico dipendente dell’Unione e personale in somministrazione a tempo determinato, sarà quindi esternalizzata con un appalto.

Noi conosciamo bene, e denunciamo da anni, i limiti di legge insopportabili subiti dai Comuni e dalle Unioni, che minano la loro possibilità di garantire i servizi pubblici ai cittadini: blocchi e tagli dei trasferimenti economici dallo Stato e tetti di spesa sul personale da anni, ma da oltre cinque anni l’Amministrazione ha scelto di non investire alcuna risorsa per assumere personale, non un concorso pubblico per avere graduatorie dalle quali assumere a tempo indeterminato o determinato.

Si è già esternalizzato completamente il Nido di Galliera, si sostituiscono assenze e pensionamenti con personale in somministrazione, con un costo maggiore rispetto al personale assunto direttamente, si è di fatto impedito a tante lavoratrici e tanti lavoratori in possesso dei requisiti, magari già operanti nelle cooperative che hanno in appalto le sezioni già esternalizzate, o che lavorano in somministrazione, di entrare nel sistema pubblico dei servizi educativi della Reno Galliera.

Che idea di servizio pubblico ha una istituzione pubblica come l’Unione che non bandisce concorsi ne fa assunzioni stabili da anni in servizi delicatissimi come i servizi educativi pubblici per l’infanzia, e che futuro avranno quei servizi?

Noi siamo convinti che quel futuro si garantisca non certo seguendo la via della precarietà lavorativa tra appalti e somministrazione: va fatto rapidamente un concorso pubblico che riconosca anche l’esperienza maturata da lavoratrici e i? lavoratori che oggi operano attraverso gli appalti e la somministrazione!

Questo ci aspettiamo dall’Unione Reno Galliera! E questo, se non saremo ascoltati, rivendicheremo insieme tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori che garantiscono tutti i giorni i servizi educativi per l’infanzia della Reno Galliera.

PER DARE UN FUTURO AI SERVIZI EDUCATIVI PUBBLICI PER L’INFANZIA DELL’UNIONE RENO GALLIERA, SERVONO CONCORSI E ASSUNZIONI!


FP CGIL Piacenza: Intimidazioni inaccettabili ricevute dal rappresentante della casa protetta Gasparini

Articolo de “Il Piacenza”

“Se la Cgil firma questo accordo i suoi iscritti percepiranno il premio aziendale, altrimenti no.”

È questo l’ultimatum espresso da Paolo Favari, in funzione di rappresentanza della direzione dell’istituto della casa protetta “Gasparini” di Rivergaro in apertura di incontro sindacale lo scorso venerdì.

Un aut-aut che viene denunciato dalla Fp Cgil di Piacenza. Motivo del contendere, le poche risorse di premio aziendale 2023 messe a disposizione dall’azienda. Il premio, oltre a dipendere dalla presenza in servizio, secondo l’azienda dovrebbe essere conseguente alla valutazione dei comportamenti dei dipendenti, secondo la discrezionalità massima della direzione aziendale. Sarebbero inoltre esclusi dal premio tutti i nuovi assunti e coloro i quali, pur avendo lavorato nel corso dell’anno, non fossero più dipendenti alla data del 31 dicembre.

«Nelle settimane scorse abbiamo espresso chiaramente i nostri dubbi sulla proposta e chiesto correttivi – spiega Alberto Gorra, responsabile del comparto per la Fp Cgil Piacenza -. Ma la discussione all’ultimo incontro non è neppure iniziata per l’atteggiamento ricattatorio dell’Azienda. Abbiamo immediatamente abbandonato il tavolo perché non c’erano le condizioni minime di rispetto per i lavoratori e per chi li rappresenta».

Chiarisce il sindacalista: «L’azienda potrebbe corrispondere il premio anche senza il benestare del sindacato, certo perderebbe le agevolazioni fiscali. Se non fosse per questa esigenza non si darebbero alcuna pena di mantenere aperta una discussione con noi».

«È noto a tutti – prosegue Gorra – che il lavoro nelle case protette è gravoso e mal pagato e trovare personale che voglia rimanere a lavorare con contratti quali “Uneba” qui applicato, tra i più poveri del settore, è sempre più difficile. Gli incentivi di produttività dovrebbero essere uno strumento per valorizzare il lavoro svolto, ma il Gasparini sembra non rendersi conto che il sistema rischia di collassare e ha scelto la strada peggiore per valorizzare il proprio personale: discriminarlo sulla base dell’adesione sindacale».

Conclude Gorra: «Nell’interesse dei lavoratori e del delicato servizio svolto, abbiamo inviato una nota alla direzione del Gasparini confidando nella ripresa di corrette relazioni sindacali. Diversamente, valuteremo tutte le strade di ulteriore vertenza a tutela del personale».


Servizi educativi Comune di Parma, criticità su vari fronti

Il segretario generale della Funzione Pubblica CGIL Parma, Ruggero Maria Manzotti, esprime preoccupazione per la situazione delle lavoratrici e lavoratori dei Servizi Educativi del Comune di Parma.
“Sono numerose – spiega – le segnalazioni che ci arrivano, e che evidenziano una difficoltà crescente nel lavoro quotidiano all’interno dei nidi e delle scuole dell’infanzia del Comune di Parma, una fatica che rischia non solo di mettere in difficolta centinaia di lavoratrici e lavoratori ma che potrebbe mettere in crisi la stessa offerta educativa che questi servizi, grazie all’impegno e la competenza di chi vi opera, propongono ogni giorno”.
In particolare, si segnalano “una difficoltà cronica nel supplire le assenze del personale, non solo nelle situazioni impreviste di malattia, ma anche nei casi di assenze programmate, come per i congedi, i permessi per chi usufruisce della legge 104 e, negli ultimi anni, nel caso delle ferie obbligate del personale precario”.

Secondo Manzotti “occorre strutturare e aumentare il numero di sostituzioni, in modo da tenere conto delle esigenze di questo settore. Vi è poi una difficoltà crescente nella gestione delle bambine e dei bambini con difficoltà psico-fisiche o con problematiche legati a contesti famigliari e sociali complessi: queste situazioni meritano una attenzione particolare per poter assicurare a loro un percorso educativo importante e significativo. Le insegnati di sostegno sono parte fondamentale di questi percorsi e risultano fondamentali per l’integrazione dei bambini. Per questo devono avere una continuità di lavoro nella propria sezione e non essere impiegate a sopperire le mancanze di colleghe su altre strutture”.Da tempo, inoltre, la FP CGIL chiede con forza di indire il concorso per insegnanti di scuola dell’infanzia, considerato che da parecchio la graduatoria è esaurita. Tale concorso dovrebbe generare una graduatoria con numeri sufficenti per garantire una continuità assunzionale anche nel prossimo futuro.

“Chiediamo infine, ma lo chiederemo sempre, di continuare ad investire nel servizio pubblico in questo settore strategico per la vita e la crescita dei bambini e delle bambine della nostra città. A partire dalle prossime progettazioni legate ai finanziamenti PNNR che permetteranno alla nostra città di avere due strutture educative in più, chiediamo che si inizi immediatamente una discussione sulla gestione di queste strutture. Soluzioni a senso unico che non dovessero tenere in conto la tenuta del perimetro pubblico troverebbero la FP CGIL contraria e pronta ad azioni di mobilitazione”.


Sanità: sottoscritto CCNL Ricerca Sanitaria

“Contratto molto atteso da oltre 2.000 professionisti”

“Sottoscritto definitivamente il CCNL relativo al personale del comparto Sanità-Sezione del personale del ruolo della ricerca sanitaria e delle attività di supporto alla ricerca sanitaria per il triennio 2019 – 2021. Le principali novità rafforzano sia la parte economica sia la parte normativa, motivo per il quale gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) e gli Istituti zooprofilattici sperimentali (Izs) dovranno procedere ad innalzare le retribuzioni mensili, introdurre il nuovo sistema degli incarichi professionali adeguando le relative indennità di funzione. In aggiunta, abbiamo ottenuto l’introduzione delle indennità di rischio radiologico e di pronta disponibilità, la salvaguardia delle fasce economiche conseguite con il previgente sistema, l’introduzione di ulteriori fonti di finanziamento per consentire l’effettiva erogazione dei premi correlati alla performance”. Lo scrivono in una nota i segretari nazionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Michele Vannini, Roberto Chierchia e Fulvia Murru.

“Per i ricercatori sanitari – si aggiunge – è previsto un sistema di incarichi legato alla valorizzazione delle attività di ricerca con la conservazione della parte fissa dell’indennità di funzione dell’ultimo incarico ricoperto anche in caso di revoca e per il personale di supporto l’ulteriore valorizzazione economica attraverso il sistema di assegnazione dei differenziali economici di professionalità, con l’attribuzione di incarichi come già per il personale del comparto Sanità”.

“Queste – si legge ancora nella nota di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – sono soltanto alcune delle novità di un CCNL molto atteso da oltre 2.000 professionisti in tutta Italia che da tempo rivendicavano migliori condizioni economiche, riconoscimento e valorizzazione della professionalità espressa, e maggiore considerazione da parte degli organi centrali dello Stato considerata l’importanza rivestita da questa particolare categoria professionale durante situazioni di carattere emergenziale e più in generale per consentire le migliori cure che il SSN offre ai cittadini del nostro Paese”.

“Il rafforzamento dei diritti e delle tutele del personale del ruolo della ricerca sanitaria e delle attività di supporto alla ricerca sanitaria  – concludono i sindacati – proseguirà con la trattativa per il CCNL 2022 – 2024, che si aprirà a breve e vedrà immediatamente l’impegno delle organizzazioni sindacali ad assicurare maggiore tempestività e un intervento chiarificatore anche in merito alle modifiche introdotte dagli organi di certificazione”.


Vigili del Fuoco: subito risposte o sarà sciopero

Il 71% delle organizzazioni sindacali nazionali dei Vigili del fuoco sono sul piede di guerra. Le lavoratrici e i lavoratori hanno bisogno di risposte urgenti. Il rinnovo del contratto di lavoro 2022-24 servirà ad assicurare al personale del Corpo almeno gli stessi incrementi economici legati alla specificità del comparto dei vigili del fuoco e comunque non meno di quelli riconosciuti agli altri Corpi dello Stato.

Lo faremo con le risorse individuate in legge di bilancio 2024 che intendiamo indirizzare totalmente al rinnovo del contratto per valorizzare il più possibile la parte fissa e ricorrente della retribuzione. Abbiamo dichiarato lo stato di agitazione il 18 gennaio scorso perché siamo stanchi di non ricevere risposte concrete da parte del governo e dell’Amministrazione. L’impegno preso a Palazzo Chigi dal Presidente del Consiglio ancora non ha avuto conferma economica con la pubblicazione della legge di bilancio 2024 in Gazzetta Ufficiale.

Il Corpo e i lavoratori stanno aspettando da troppo tempo risposte dall’Amministrazione su passaggi di qualifica, ore di straordinario prestate in banca ore o per altri servizi resi. Inoltre il personale appartenente alle specialità è mortificato da ritardi non più accettabili che bloccano la crescita professionale di settori importanti come Piloti, Specialisti di aeromobile, Elisoccorritori, Sommozzatori e Nautici”.

Lo dichiarano Mauro Giulianella, Coordinatore nazionale FP CGIL VVF, Massimo Vespia, Segretario generale FNS CISL, Alessandro Pinti, Segretario generale UIL PA VVF e Franco Giancarlo, Segretario generale CONSAL VVF.

“Inoltre”, concludono i sindacalisti, “serve assumere personale per dotare il Corpo di 40.000 unità operative e 5.000 unità del ruolo tecnico professionale. Servirà poi intervenire sugli incentivi del personale formatore e migliorare il sistema formativo del personale, sia quello in ingresso sia quello in servizio. Infine servirà incrementare, armonizzare e stabilizzare tutte le voci relative alle indennità (come il notturno, il festivo e super festivo), oltre a individuare altri istituti dove poter indirizzare le risorse. Ora basta: siamo pronti allo sciopero e alla manifestazione”.


Attivazione della Procedura di Raffreddamento e Conciliazione nel Gruppo HERA

Le Segreterie Nazionali di FP CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FIADEL, FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL, FLAEI-CISL, UILTEC-UIL insieme alle strutture Territoriali e al Coordinamento Nazionale RSU hanno richiesto l’apertura della procedura di raffreddamento e conciliazione per il Gruppo HERA s.p.a.

Tale richiesta è in conformità con la Legge 146/90 e successive modifiche, nonché con l’art.6 dell’Accordo sindacale nazionale sul diritto di sciopero per le aziende CCNL Gas-Acqua/Elettrico e dell’Accordo del settore igiene ambientale del 1° marzo 2001.

Le motivazioni di tale richiesta derivano dall’insoddisfacente dialogo con il Gruppo HERA s.p.a. riguardante una serie di tematiche cruciali per i lavoratori e le lavoratrici, tra cui i perimetri di applicazione dei CCNL, gli appalti, gli organici, lo sviluppo professionale, lo smart-working, l’auto a casa e le politiche sulla salute e sicurezza.

Le Organizzazioni Sindacali hanno evidenziato diverse criticità:

  • Il Gruppo HERA non valorizza la qualità del lavoro né garantisce pari diritti per tutti i lavoratori, aumentando i rischi per la salute e la sicurezza.
  • Non c’è disponibilità ad ampliare gli organici, peggiorando le condizioni di lavoro e la qualità del servizio.
  • Si rischia una riduzione dei riposi giornalieri e fisiologici, compromettendo la salute degli addetti.
  • Non vi è volontà di discutere sullo sviluppo professionale dei dipendenti e sullo smart-working.
  • Proposte insufficienti sull’orario di lavoro e sull’incentivo per le politiche di salute e sicurezza.

Tali problematiche influenzano anche le imprese in appalto, aumentando il rischio di infortuni e malattie professionali. Il Gruppo HERA sembra deviare dal suo ruolo di azienda di servizi essenziali per la comunità, orientandosi verso un’ottica finanziaria.

Riteniamo fondamentale correggere questa deriva strategica e avviare un percorso di mobilitazione, coinvolgendo anche le proprietà pubbliche del Gruppo HERA s.p.a.


Elezione dell'assemblea dei delegati del Fondo pensione Perseo Sirio 6-8 marzo

Scegli le nostre candidate e i nostri candidati

Dal 6 all’8 marzo 2024 – VOTA E FAI VOTARE LA LISTA DI FP CGIL, CISL FP, UIL FPL E UIL PA!

Dal 6 all’8 marzo p.v. si svolgeranno le elezioni dei 30 delegati per il rinnovo dell’Assemblea del fondo pensione Perseo Sirio. Per poter votare occorre essere in possesso delle credenziali contenute nel certificato elettronico disponibile nell’area riservata di ciascun associato iscritto al fondo. Coloro che non siano in possesso delle credenziali possono rivolgersi al numero verde 800.994.545 oppure effettuare il recupero tramite il sito web del fondo pensione stesso. Le operazioni di voto si svolgeranno attraverso la scheda elettorale elettronica, accedendo alla funzionalità “voto” disponibile sul sito web del fondo https://www.fondoperseosirio.it

ACCEDI ALL'AREA RISERVATA DOVE POTRAI VOTARE

Votare è importante!

Il voto rappresenta un momento di partecipazione importante alla vita del fondo pensione complementare messo a disposizione di tutti gli associati per poter eleggere, all’interno dell’Assemblea i propri rappresentanti. L’Assemblea dei Delegati, composta pariteticamente dai rappresentanti dei lavoratori e delle lavoratrici associati e da quelli dei datori di lavoro, approva il bilancio e le modifiche statutarie ed elegge i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Sindaci, in possesso dei requisiti di professionalità previsti dalle norme di legge vigenti. Il Consiglio di Amministrazione è l’organo che amministra il Fondo pensione, ne decide la politica di investimento ed elegge al suo interno il Presidente.

La tua scelta conta!

Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uilpa invitano tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori iscritti al Fondo a sostenere la lista elettorale presentata congiuntamente. Fondo Perseo Sirio: un’opportunità fondamentale che garantisce una pensione adeguata per il tuo futuro!

TUTTE LE INFORMAZIONI SUL VOTO

CHI SONO GLI ASSOCIATI AL FONDO CHE POSSONO VOTARE?

Tutte le lavoratrici e i lavoratori associati al Fondo al 05/02/2024 hanno diritto ad eleggere i propri
rappresentanti all’interno dell’Assemblea dei Delegati del Fondo Perseo Sirio.

QUANDO SI VOTA?

Dalle ore 08.00 del 06/03/2024 alle ore 15.00 del 08/03/2024.

COME SI VOTA?

Il voto è esercitato esclusivamente per via elettronica e si esprime entrando nell’area riservata agli aderenti presente sul sito del Fondo. Il voto potrà essere espresso una sola volta e il sistema garantirà univocità e segretezza. Si può votare da qualunque computer, tablet e cellulare collegati ad internet.

Una volta entrato nella tua area riservata presente sul sito del Fondo Perseo Sirio:
− Seleziona il link >>> “Elezione assemblea dei delegati”
− Esprimi il voto compilando la scheda elettorale elettronica
− Utilizza il pulsante VOTA per verificare la scelta effettuata
− Conferma il tuo voto per renderlo definitivo utilizzando il tasto CONFERMA
− ESCI

Una volta espresso il voto il sistema ti informerà dell’avvenuta votazione e, contemporaneamente, inibirà la possibilità di votare nuovamente. Tutta la procedura di votazione garantisce la segretezza del voto e la trasparenza del risultato.

COSA DEVO FARE SE HO PERSO LE CREDENZIALI DI ACCESSO ALL’AREA RISERVATA?

Tieni a portata di mano il tuo Codice Fiscale e il numero di iscrizione al Fondo. Potrai ricevere la nuova password. Se non trovi il tuo numero di iscrizione al Fondo è possibile recuperarlo con la procedura guidata dall’Area Riservata qui: https://www.fondoperseosirio.it/sei-associato/

ACCEDI ALL'AREA RISERVATA DOVE POTRAI VOTARESCOPRI I NOSTRI CANDIDATI

Successo per lo sciopero Federcasa - Adesione oltre l'80%

Lo sciopero di oggi è stato un grande successo. Lavoratori e lavoratrici sono scesi in piazza in tutta Italia e nella nostra regione per chiedere più diritti e più attenzione al tema dell’abitare sociale, ancor più prioritario in un momento in cui i fragili sono sempre più fragili. Siamo scesi in piazza per chiedere il rinnovo del contratto 2022-2024 Federcasa e che sia garantita la professionalità di lavoratrici e lavoratori, impegnati quotidianamente a offrire soluzioni abitative alle persone in condizione di fragilità.

E’ fondamentale ricordare che il patrimonio abitativo italiano destinato all’edilizia pubblica è solo il 4% (tra i più bassi d’Europa). Il sistema Federcasa gestisce circa 800mila alloggi e si stima ci siano 600mila domande inevase di famiglie che avrebbero bisogno di un alloggio e non lo ricevono. La spesa sociale per la casa in Italia è tra le più basse d’Europa (0,5% del Pil). In tempi di inflazione galoppante e aumento delle disuguaglianze, appare ancora più miope l’atteggiamento di chiusura della parte datoriale.

In un contesto sociale in cui 989mila famiglie in povertà assoluta (il 45% del totale) sono in affitto, l’80% degli sfratti sono dovuti a morosità e il Governo non ha rifinanziato il fondo affitto e il Fondo morosità incolpevole. A Federcasa chiediamo risposte concrete ed adeguate per lavoratrici e lavoratori: servono sia un incremento economico che tuteli i salari che un riconoscimento degli arretrati adeguati al tempo che è già trascorso in attesa del rinnovo del Ccnl. Lavoratrici e lavoratori sono in sofferenza e noi siamo con determinazione al loro fianco nella difesa dei loro diritti.

In Emilia-Romagna l’adesione allo sciopero media supera l’80%.


Concorso per 564 funzionari presso l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

MAXI-CONCORSO PRESSO L’AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI PER L’ASSUNZIONE DI 564 RISORSE NELL’AREA DEI FUNZIONARI
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha indetto un concorso pubblico per l’assunzione di 564 risorse a tempo pieno e indeterminato da inserire nell’area dei funzionari.
Nello specifico le figure ricercate saranno quella di Funzionario Amministrativo-Tributario, di Funzionario Tecnico-Professionale e di Funzionario Amministrativo esperto in comunicazione. Per tutte le posizioni il requisito minimo di titolo di studio è la Laurea di Primo livello.

C’è tempo fino al 12 marzo 2024 per inviare la tua domanda di partecipazione.

LINK AL SITO DEL CONCORSO

Per maggiori informazioni rivolgiti alle sedi della FP CGIL in Emilia-Romagna

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Come prepararsi al Concorso dell’Agenzia delle Dogane

Puoi prepararti con noi attraverso il corso specialistico che abbiamo preparato finalizzato alla preparazione al concorso pubblicato sul sito nazionale specializzato in Concorsi Pubblici della FP CGIL.  I contenuti formativi sono realizzati insieme a Forum PA – azienda leader nel campo della formazione relativa alla pubblica amministrazione – e con l’aiuto di docenti esperti e dirigenti pubblici che hanno prestato la loro professionalità. Video-lezioni registrate, materiale di approfondimento in formato PDF scaricabile, quiz ed esercitazioni.

Per usufruire dei corsi specifici o consultare alcuni contenuti formativi della sezione “Biblioteca dei Saperi” è necessario iscriversi alla piattaforma “Concorsi Con Te”, compilando il modulo di iscrizione. Se si è già tesserati alla Cgil, per seguire il corso sarà sufficiente registrarsi sul sito in modalità totalmente gratuita. Fatta la registrazione puoi liberamente accedere al corso.

ACCEDI AD CONCORSI CON TE FP CGIL

Sciopero Nazionale del 20 Febbraio: Lavoratori Federcasa in Protesta per il Rinnovo Contrattuale

Il settore dell’edilizia residenziale pubblica è al centro di un dibattito incandescente riguardante il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di Federcasa. Dopo mesi di trattative la Fp Cgil, la Cisl Fp e la Uil Fpl hanno annunciato uno sciopero nazionale per il 20 febbraio prossimo, poiché le negoziazioni sono giunte a un punto morto.

Le tensioni sono esplose soprattutto per il mancato riconoscimento delle professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici presso le Aziende Casa dell’Emilia Romagna nel percorso di rinnovo del CCNL Federcasa per il biennio 2022-2024. La proposta di un aumento salariale del 1,5% in meno rispetto alle richieste sindacali è stata considerata inaccettabile, specialmente in un contesto di crescente inflazione che erode il potere d’acquisto dei dipendenti.

L’edilizia pubblica, vista come un valore comunitario fondamentale, assume un ruolo cruciale in un contesto sociale segnato dall’aumento della povertà. Per questo motivo, le rappresentanze sindacali hanno chiesto un intervento urgente all’Assessora Regionale Barbara Lori, al fine di sensibilizzare Federcasa sull’importanza di un rinnovo contrattuale dignitoso sia dal punto di vista economico che della revisione del sistema di classificazione del personale, fermo da oltre 6 anni.

L’Assessora Lori ha mostrato comprensione verso le richieste sindacali e si è impegnata a sostenere i lavoratori e lavotrici che fanno riferimento al contratto Federcasa per il recupero del potere d’acquisto dei salari. La sua disponibilità a rappresentare le istanze sindacali è stata accolta positivamente dalla Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, che hanno espresso apprezzamento per il suo impegno e ascolto attivo.

La protesta continuerà con presidi e assemblee in tutta la regione, culminando nello sciopero nazionale del 20 febbraio. L’obiettivo è chiaro: ottenere un riconoscimento adeguato per un lavoro che riveste un’importanza sociale significativa e contribuisce alla coesione delle nostre comunità.