Crisi all'Ispettorato del Lavoro: Il Nostro Appello al Governo
Come FP CGIL Emilia-Romagna siamo molto preoccupati circa la critica situazione che sta vivendo l’Ispettorato del Lavoro, e ci rivolgiamo direttamente al governo in cerca di giustizia ed equità.
Le rassicurazioni ricevute nelle scorse settimane si sono rivelate vane. Gli arretrati della perequazione sono parzialmente riconosciuti solo grazie a un emendamento governativo che sottrae l’indennità una tantum precedentemente riconosciuta. La riduzione del salario accessorio del personale, causata dall’aumento del personale e dai limiti normativi, è stata ignorata dal Governo.
Nessuna risposta è giunta riguardo all’utilizzo dei fondi del bilancio per dotazioni strumentali, accesso a banche dati e software funzionanti. Al momento, il personale dell’Ispettorato del Lavoro è costretto a utilizzare i propri dispositivi personali, un fatto inaccettabile considerando la disponibilità di fondi.
Chiediamo un incontro urgente per portare la situazione direttamente al Governo e alla Presidente del Consiglio dei Ministri, affinché si affrontino le criticità attuali.
Tutele per chi tutela: presidio davanti all'Ispettorato Territoriale del Lavoro in vista dello Sciopero
Mercoledì 25 ottobre, FP CGIL Ferrara, ha promosso insieme alle altre sigle sindacali un incontro davanti all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ferrara dalle 10 alle 12 in preparazione dello sciopero del 30 ottobre.
In un contesto in cui il dibattito sulla sicurezza sul lavoro è sempre più acceso e le tragiche “morti bianche” continuano a essere al centro della discussione politica, i lavoratori dell’ispettorato si trovano ad affrontare difficoltà significative. Nonostante l’attenzione rivolta a questo settore, ancora oggi, essi attendono l’adeguamento salariale previsto per i colleghi del ministero. Questo presidio rappresenta un grido d’allarme, mettendo in evidenza la necessità di azioni concrete per migliorare le condizioni di chi si occupa della sicurezza sul lavoro.
La disorganizzazione, gli organici ridotti e le insufficienze strutturali e organizzative sono solo alcune delle sfide che affliggono questo settore. Il presidio mira a sollecitare azioni concrete per affrontare queste problematiche e garantire tutele a chi si impegna per la sicurezza sul lavoro.
Il presidio rappresenta un segnale forte e urgente. La sicurezza sul lavoro è una questione di vitale importanza, e coloro che sono incaricati di vigilare su di essa meritano il nostro sostegno e riconoscimento. “Tutele per chi tutela” richiama l’attenzione sulla necessità di migliorare le condizioni di lavoro per i lavoratori dell’Ispettorato del Lavoro, affinché possano svolgere il loro compito in modo efficace e sicuro. La questione della sicurezza sul lavoro non può essere trascurata, e questo presidio è un passo importante verso un cambiamento positivo.
Ispettorato del lavoro. La sicurezza sul lavoro non è uno slogan, sarà sciopero!
Dal comunicato stampa unitario nazionale
A seguito della gravissima e inaudita esclusione del personale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e di ANPAL dall’armonizzazione delle indennità di Amministrazione, per effetto della quale un dipendente delle due Agenzie strumentali del Ministero non riceverà gli aumenti previsti dalla bozza di DPCM (che vanno dai 1.525 € lordi annui per i lavoratori A1 F1 fino ai 2.449 € lordi annui per i lavoratori A3 F7, previsti per il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) riteniamo di dover attuare una serie di azioni di lotta, con il preciso obiettivo di riparare allo scempio commesso e reintegrare immediatamente il personale dell’INL e di ANPAL nell’armonizzazione.
Come se non bastasse a ciò si aggiunga che gli Obiettivi del lavoro sommerso del PNRR, M5C1-8, M5C1-9, M5C1-10, M5C1-11, risultano privi di finanziamento nel Decreto del MEF del 6 agosto 2021.
Le lavoratrici e i lavoratori dell’INL e di ANPAL sono stufi della logica del costo zero e non si accontenteranno di promesse o impegni ma, ritenendo di essere stati ingiustamente esclusi, pretendono di ricevere importi a partire da quanto previsto per i colleghi del Ministero di riferimento e chiedono massima attenzione sui temi del lavoro.
Pertanto, a partire da lunedì 21 febbraio e fino a venerdì 25, invitiamo le RSU degli uffici e i nostri rappresentati territoriali a proclamare un’ora al giorno di assemblea sindacale di tutto il personale, dalle ore 10 alle ore 11, con possibilità di prevedere anche presìdi di fronte all’ufficio, così da spiegare alla cittadinanza i motivi dell’agitazione.
Invitiamo, inoltre, tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori anche a porre in essere, nei prossimi giorni, le seguenti ulteriori forme di lotta:
– non partecipazione alle giornate del cosiddetto piano straordinario di formazione;
– indisponibilità all’uso del mezzo proprio, con contestuale richiesta all’anticipo del costo dell’uso dei mezzi pubblici;
– indisponibilità a partecipare alle task-force;
– indisponibilità allo svolgimento di lavoro straordinario, serale, notturno;
– indisponibilità all’uso dei cellulari o tablet personali sia per la verifica dei green pass sia per le procedure di migrazione.
Per l’intera giornata di venerdì 4 marzo proclamiamo sciopero, con una manifestazione nazionale di tutto il personale, che dovrà portare alla chiusura di TUTTE le sedi dell’Ispettorato e dell’Anpal. Nel frattempo, trasmetteremo la proclamazione dello sciopero alle Amministrazioni competenti, per
l’avvio delle relative procedure.