L'assistenza CGIL quando viene a mancare un congiunto

Il lutto è di per sé uno degli eventi della vita più difficile da affrontare.
Al dolore per la perdita subita, si aggiun
gono gli obblighi burocratici e le domande da presentare per far valere i propri di ritti e quelli della persona che non c’è più. Per gli adempimenti, sia previdenziali che fiscali, non è sufficiente un semplice click, perché ogni persona ha esigenze e necessità differenti.
Per questo la CGIL si prende cura di te, offrendoti un valido supporto attraverso i servizi del Patronato INCA, del CAAF e del Sindacato Pensionati. Mettiamo a tua disposizione l’intero bagaglio delle nostre capacità umane e professionali nel gestire e nell’esigere quei diritti talvolta sconosciuti anche ai diretti interessati.

PRESTAZIONI PENSIONISTICHE
Il
Patronato INCA, dal verificarsi del decesso, ti assisterà con gli enti pensionistici, per linoltro della richiesta di pensione di reversibilità al coniuge superstite e per la riscossione dei ratei maturati e non riscos si spettanti agli eredi. TI SARÀ ASSICURATA UNA PUNTUALE ASSISTENZA PER:
le prestazioni collegate alla pensione di reversibilità (assegno al nucleo familiare, mag g iorazione sociale ecc.)
il controllo delle prestazioni pensionistiche già liquidate
le prestazioni del fondo di previdenza complementare
la rendita ai superstiti erogata dall’INAIL in caso di decesso per cause di lavoro.


SUCCESSIONE LEGITTIMA
O TESTAMENTARIA
Il CAAF ti assisterà per svolgere le pratiche di successione, dal verificarsi del decesso del tuo familiare, informandoti sui diritti ereditari, sul diritto di abitazione o di rinuncia all’eredità, predisponendo la dichiarazione da presentare entro 12 mesi dallevento. Sarai guidato e assistito con competenza e professionalità, ottenendo le soluzioni più confacenti alla tua situazione personale o a quella del familiare defunto, usufruendo del servizio a tariffe agevolate più convenienti rispetto a quelle applicate da altri. POTRAI AVVALERTI IN AMBITO FISCALE:

della consulenza sulle spese detraibili o deducibili (dalle spese mediche e di assistenza alle spese funebri, a quelle sostenute per in terventi di recupero del patrimonio edilizio o di risparmio energetico)
della presentazione della dichiarazione dei redditi per conto del defunto o degli eredi, del lobbli go o della facoltà di presentarla per convenien za, oltre al calcolo e al versamento dellIMU
della consulenza sui contratti di locazione, se sei in affitto o se hai ereditato beni immobili locati
della presentazione delle dichiarazioni al
l’INPS, se ti spetta di diritto una o più presta
zioni o l’ottenimento dellISEE per avere accesso a tutte le prestazioni sociali
dell’assistenza in relazione ai rapporti di lavoro domestico (colf o badante).

SOSTEGNO CONCRETO AGLI ANZIANI E ALLE PERSONE IN DIFFICOLTÀ

Lo SPI CGIL, con le sue strutture territoriali, offre un sostegno concreto agli anziani e alle famiglie in difficoltà, per motivi eco no mici, sociali o in caso di convivenza con persone non autosufficienti.
GLI OPERATORI
SPI SVOLGONO:
un servizio di informazione sui diritti anche frutto della contrattazione sociale territoriale
un ascolto attivo dei bisogni, una consulen za e un orientamento verso gli uffici com pe ten ti, appositamente predisposti anche per la compilazione della modulistica ne ces saria.


sedia a rotelle

Come si percepisce l'assegno di invalidità

Prestazione economica in favore di coloro la cui capacità lavorativa è ridotta a meno di un terzo a causa di infermità fisica o mentale.

A CHI SPETTA

  • Lavoratori dipendenti privati;
  • Lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni, mezzadri), agli iscritti alla Gestione Separata;
  • Lavoratori iscritti ad alcuni fondi sostitutivi dell’assicurazione generale obbligatoria (AGO).

REQUISITI

Sanitario: richiede un’infermità fisica o mentale, tale da determinare una riduzione permanente della capacità lavorativa a meno di un terzo, in occupazioni confacenti alle attitudini del lavoratore

Amministrativo: 5 anni di contributi, di cui almeno 3 versati nei 5 anni precedenti la domanda.

La pensione è calcolata su un’anzianità contributiva alla data della domanda e non è reversibile.

L’assegno ha validità triennale, alla scadenza se permangono le condizioni sanitarie, l’interessato può presentare richiesta di conferma. Dopo tre riconoscimenti consecutivi l’assegno è confermato automaticamente, indipendentemente dalla presentazione di rinnovo.

Al compimento dell’età pensionabile può essere trasformato in pensione di vecchiaia se risultano soddisfatti tutti requisiti previsti.

L’assegno di invalidità è compatibile con redditi da lavoro, tuttavia è soggetto a riduzione nel caso in cui il titolare percepisca redditi da lavoro dipendente, autonomo o di impresa.

Qualora i redditi posseduti superino:

  • 4 volte il trattamento minimo Inps: l’assegno avrà una riduzione pari al 25%;
  • 5 volte il trattamento minimo Inps: l’assegno avrà una riduzione pari al 50%.

L’assegno decorre dal mese successivo al quello di presentazione della domanda.


Come funziona la Pensione di Invalidità

Prestazione economica, erogata a domanda, in favore dei lavoratori per i quali viene accertata l’assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa.

A CHI SPETTA

• Lavoratori dipendenti;
• Lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni, mezzadri), agli iscritti alla Gestione Separata;
• Lavoratori iscritti ai fondi sostitutivi e esclusivi dell’assicurazione generale obbligatoria (AGO).

REQUISITI

Sanitario: assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa a causa di infermità o difetto fisico o mentale

Amministrativo: 5 anni di contributi, di cui almeno 3 versati nei cinque anni precedenti la domanda. La pensione è calcolata sull’anzianità assicurativa risultante all’atto della domanda, incrementata dei periodi contributivi esistenti tra la decorrenza di pensione e il compimento del 60° anno di età per un massimo di 40 anni di contribuzione.

L’età anagrafica fissata è senza distinzione di sesso e di gestione di appartenenza.

Incompatibilità con qualsiasi attività lavorativa, quindi è richiesta:

• La cessazione dell’attività lavorativa;
• La cancellazione dagli elenchi di categoria dei lavoratori autonomi;
• La cancellazione dagli albi professionali;
• La rinuncia ai trattamenti di disoccupazione e ogni altro trattamento sostitutivo della retribuzione.

La decorrenza è fissata dal:

• Mese successivo a quello di presentazione della domanda;
• Mese successivo a quello di cessazione dell’attività;
• Mese successivo alla cancellazione dagli elenchi/albi professionali.
La pensione di inabilità è reversibile.

ASSEGNO PER L’ASSISTENZA PERSONALE E CONTINUATIVA

I pensionati di inabilità, che si trovano nella impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o, non sono in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, possono richiedere l’assegno per l’assistenza personale e continuativa.

L’assegno è concesso a domanda dell’interessato e può essere chiesto contestualmente alla domanda di pensione di inabilità, non è reversibile e decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione, o dal perfezionamento dei requisiti insorti successivamente a tale data.


Come funziona la Pensione di Anzianità

La pensione di vecchiaia si consegue quando si raggiungono i requisiti previsti dalla normativa.

QUANDO SI HA DIRITTO

Per soggetti in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 quando verificano le seguenti condizioni:

ANZIANITA’CONTRIBUTIVA

• 20 anni di contributi.

ECCEZIONI

Continuano a valere solo i 15 anni di contributi nei seguenti casi:

• Lavoratori che al 31.12.92 avevano già raggiunto i 15 anni di contributi;

• Lavoratori che possono far valere un’anzianità assicurativa di almeno 25 anni e un’attività lavorativa affettivamente svolta per almeno 10 anni con meno di 52 settimane all’anno (solo lavoratori dipendenti);

• Lavoratori autorizzati ai versamenti volontari prima del 31.12.92.

ETA’

• 67 anni uomini e donne (requisito da adeguare all’aspettativa di vita dal 2025).

Per gli assicurati a decorrere dal 1 gennaio 1996

Per i soggetti destinatari del sistema contributivo, il perfezionamento dei requisiti per conseguire la pensione di vecchiaia:

• 20 anni di contributi e l’età anagrafica prevista per la generalità dei lavoratori sopra indicata a condizione che: l’importo di pensione risulti pari o superiore a 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale;

• Altrimenti, al compimento del 71simo anno di età (requisito da adeguare all’aspettativa di vita dal 2025) e almeno 5 anni di contribuzione effettiva, a prescindere dall’importo di pensione.

DECORRENZA

• Primo giorno successivo a quello di compimento dell’età pensionabile (se esistono tutti i requisiti compresa la cessazione del rapporto di lavoro);

• Primo giorno del mese successivo a quello di perfezionamento dei requisiti;

• Primo giorno successivo alla presentazione della domanda (a scelta dell’interessato).

Per ottenere la pensione di vecchiaia occorre cessare l’attività di lavoro dipendente.
Dal 1/1/2019 i requisiti anagrafici aumentano per l’adeguamento all’aspettativa di vita con cadenza biennale.