Altissima partecipazione allo sciopero del personale del Centro Cardinal Ferrari, struttura di eccellenza nella sanità privata parmense. L’iniziativa, promossa da FP CGIL Parma, ha visto un’adesione straordinaria, con punte vicine al 95% nei reparti riabilitativi e percentuali altrettanto significative nei reparti assistenziali.
Un grido d’allarme per i diritti dei lavoratori
La massiccia partecipazione alla protesta è la risposta all’immobilismo del gruppo Kos, attuale proprietà del centro, che ha scelto di non rispondere alle richieste avanzate dalle rappresentanze sindacali. I lavoratori, stanchi di promesse disattese e di mancanza di riconoscimenti economici e professionali, hanno deciso di far sentire la propria voce attraverso lo sciopero.
“La partecipazione altissima testimonia una sofferenza profonda e diffusa tra il personale. Chiediamo risposte concrete, non silenzi”, afferma Gianluca Mezzadri, Segreteria FP CGIL Parma.
Solidarietà istituzionale e cittadina
A sottolineare il peso dell’iniziativa anche la partecipazione del Sindaco di Fontanellato, Luigi Spinazzi, che ha presenziato al presidio organizzato di fronte agli ingressi del centro, portando la solidarietà della comunità politica locale ai lavoratori in mobilitazione.
Le richieste sindacali e la posizione della CGIL
FP CGIL chiede l’apertura immediata di un tavolo di trattativa con risorse economiche adeguate, in grado di riconoscere il valore e l’impegno quotidiano dei lavoratori. In assenza di risposte concrete, la mobilitazione è destinata a proseguire.
“Kos torni al tavolo con le risorse che servono, o la mobilitazione continuerà,” conclude Mezzadri.