Nei quattro anni trascorsi abbiamo concentrato i nostri sforzi sulla valorizzazione professionale dei lavoratori del MIMS attraverso:

PROGRESSIONI ECONOMICHE ORIZZONTALI – ferme da circa un decennio
PROGRESSIONI ECONOMICHE VERTICALI
– mai attivate prima al MIMS
FORMAZIONE DEI RUP
– abbiamo chiesto ed ottenuto specifici percorsi formativi
AUMENTO DELLE RISORSE PER IL SALARIO ACCESSORIO
– il D.L. 121/2021 ha previsto uno specifico incremento dell’’Indennità di amministrazione per i soli lavoratori del MIMS ed ha quasi triplicato il Fondo Risorse Decentrate.
REGOLAMENTO INCENTIVI TECNICI
dopo anni il regolamento ha concluso il suo iter ed è operativo
NEL PERIODO DELLA PANDEMIA – abbiamo sottoscritto i due protocolli sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e vigilato sulla corretta applicazione degli stessi.

ORA VOGLIAMO UN PIANO DI ASSUNZIONI STRAORDINARIO

Il MIMS negli ultimi quattro anni ha subito diverse riorganizzazioni e cambiato anche il suo nome, ma queste operazioni di restyling non sono servite a nulla.

Gli organici del MIMS sono ai minimi storici e a farne le spese sono i suoi lavoratori. Tutti gli uffici sono allo stremo e solo un piano straordinario di assunzioni permetterà di restituire loro un assetto che consenta di espletare le attività a cui sono preposti e impedire che vengano trasferite all’esterno, riducendo di fatto, come è già avvenuto, il perimetro pubblico:

gli uffici dei Provveditorati per le Opere Pubbliche, che sono chiamati a svolgere un ruolo rilevante nella realizzazione degli interventi del PNRR, necessitano di tecnici e di personale specializzato;

le Motorizzazioni Civili sono allo stremo, con una carenza di personale che si aggira, in molti casi, intorno al 50%. Il personale che vi opera ha orari di lavoro inaccettabili, insufficienti condizioni di sicurezza e pochi riconoscimenti;

i lavoratori delle Capitanerie sono in estinzione e vengono sostituiti, man mano che vanno in pensione, dal personale militare.