come richiedere la naspi

15 novembre - Giornata per la parità retributiva

Un mondo del lavoro più equo contribuisce a una società più giusta.

Il 15 novembre è la giornata designata dalla Commissione europea per ricordare che la parità retributiva tra uomo e donna è ancora un traguardo lontano al punto che, almeno simbolicamente, dal 15 novembre al 31 dicembre le donne lavorano “gratis”.

In Europa, il divario salariale medio è del 12,7%. In Italia, la situazione è ancora più grave: il gap retributivo giornaliero raggiunge il 28% e su base annuale arriva addirittura al 40%, poiché l’occupazione femminile è più concentrata nei settori con retribuzioni più basse, e le donne hanno più spesso contratti part-time, temporanei, stagionali o intermittenti.

Questi fattori producono anche conseguenze sui trattamenti pensionistici. Secondo i dati più recenti dell’INPS, gli importi medi delle pensioni percepite dagli uomini superano quelli delle donne di circa il 60%: 1.430 euro contro 884 euro nel 2022. Per invertire questa tendenza e combattere questa ingiustizia sociale, è necessario intervenire a livello normativo, culturale e sindacale.

Come?

  • Sollecitando lo Stato a recepire rapidamente la Direttiva europea sulla trasparenza salariale, che contrasta il divario retributivo di genere.
  • Coinvolgendo i padri nel lavoro di cura, ad esempio attraverso congedi di paternità paritari e obbligatori.
  • Dando forza al sindacato per contrattare misure che favoriscano la parità di genere e retributiva nelle aziende.


Elezioni regionali del 17 e 18 novembre. Il nostro appello al voto!

Domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per eleggere il/la nuovo/a Presidente e la nuova Assemblea Legislativa (50 componenti) della Regione Emilia-Romagna.

Si tratta di un appuntamento molto importante, considerato quante e quali sono le materie sulle quali la Regione interviene.

In Emilia Romagna sono oltre 3,5 milioni le persone che hanno il diritto di votare.

Sappiamo anche, però, che probabilmente sono molte meno quelle che decideranno di esercitare questo diritto.

I motivi sono tanti, ogni persona ha il proprio, spesso racchiusi nella frase “la disaffezione dalla politica”. Io invece spero che siano in tante, in tanti ad esercitare il proprio diritto di voto.

Ecco, è questo il punto: diritto di voto. Non esercitarlo porta ad una conseguenza: saranno altr3 a decidere per noi, saranno le cosiddette “lobby di potere” a decidere per noi (e ci sono peraltro buone probabilità che tale decisione non ci piaccia…).

Ognun3 saprà chi votare, non ha certamente bisogno di suggerimenti.
Il mio auspicio è che il voto ricada su chi ha maggiormente a cuore il valore del lavoro e l’importanza dell’investimento nei servizi pubblici al servizio di una comunità e, di conseguenza, di quei diritti universali sanciti dalla nostra Costituzione.

E chi lavora nei servizi pubblici sa bene quanto ce ne sia bisogno!
Buon voto a tutt3.

Marco Bonaccini, segretario generale della FP CGIL Emilia-Romagna.


"Restiamo Umani": Testimonianze dai Territori Palestinesi Occupati

Il comitato degli iscritti di FP CGIL della Regione Emilia-Romagna organizzerò un evento speciale intitolato “Restiamo Umani”, dedicato a sensibilizzare la comunità sulle condizioni dei territori palestinesi occupati. L’incontro è un’occasione per ascoltare testimonianze dirette e discutere su come il sindacato può intervenire a livello collettivo.

Dettagli dell’Evento

  • Data: 26 novembre 2024
  • Ora: 18:00
  • Luogo: Cucine Popolari, Via del Battiferro 2, Bologna

Programma e Interventi

La serata sarà moderata e organizzata dai delegati regionali di FP CGIL e vedrà la partecipazione di:

  • Luisa Morgantini, Presidente di Assopace Palestina
  • Rappresentanti di Operazione Colomba, Corpo Nonviolento di Pace
  • Attivisti di Mediterranea Saving Humans di ritorno dalla Palestina
  • Marco Bonaccini, Segretario Generale FP CGIL Emilia-Romagna
  • Mirto Bassoli, Segretario Camera del Lavoro di Bologna

Cena di Raccolta Fondi

A partire dalle 20:00, si terrà una cena di raccolta fondi per supportare le attività di Mediterranea Saving Humans e Operazione Colomba. La cena è aperta ai regionali e alle loro famiglie. La partecipazione è a offerta libera e consapevole (donazione consigliata: 20€). È necessaria la prenotazione via WhatsApp ai numeri: 3476933565 o 3452863865.


RSU Igiene ambientale - Il 3 e 4 dicembre vota per un Salario più Forte e Diritti più Tutelati!

Il 3 e 4 dicembre, tutte le lavoratrici e i lavoratori dei servizi di igiene ambientale sono chiamati a fare una scelta importante per il loro lavoro. Sostenere FP CGIL Emilia-Romagna nelle elezioni delle RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie) significa votare per un sindacato che da sempre si batte per migliorare le condizioni di lavoro, garantire un salario dignitoso e valorizzare ogni professionalità.

Perché Votare FP CGIL Emilia-Romagna alle Elezioni RSU

Aumento delle Retribuzioni
FP CGIL Emilia-Romagna promuove un deciso incremento delle retribuzioni tabellari, per assicurare a tutte le categorie di lavoratori e lavoratrici un salario che rispecchi le esigenze della vita quotidiana e migliori la qualità della vita.

Incremento delle Indennità e delle Professionalità
Grazie alla nuova classificazione del personale, FP CGIL punta a rafforzare le indennità contrattuali e sostenere lo sviluppo delle professionalità all’interno di ogni settore, per valorizzare il contributo di ciascun lavoratore.

Sviluppo della Produttività e dei Benefit Aziendali
L’obiettivo di FP CGIL è quello di aumentare la produttività delle aziende pubbliche, valorizzando le quote economiche nei settori in cui sono già presenti.

Un Ambiente di Lavoro più Sicuro e Dignitoso

Il sindacato FP CGIL Emilia-Romagna crede fermamente che il primo ambiente da tutelare sia quello di lavoro. Proteggere i diritti dei lavoratori significa garantire un ambiente sicuro e rispettoso, in cui ogni persona possa esprimere al meglio le proprie competenze e lavorare in serenità.

Scegli FP CGIL Emilia-Romagna per le RSU

Per costruire un ambiente di lavoro migliore e un salario forte e tutelante, il 3 e 4 dicembre, vota FP CGIL Emilia-Romagna alle elezioni RSU. Insieme, possiamo rendere più forti i tuoi diritti e più dignitosa la tua retribuzione.


sciopero UNEBA

Trattativa rinnovo CCNL Uneba: Prosegue il confronto

Nell’ambito della trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Uneba, è proseguito il confronto tra le organizzazioni sindacali FP CGIL, CISL FP, FISASCAT CISL, UIL FPL, UILTUCS e l’Associazione datoriale. Durante gli incontri, sono stati discussi diversi articoli con l’obiettivo di migliorare le condizioni contrattuali dei lavoratori del settore.

Principali Temi della Trattativa

  1. Art. 28 – Divise e Indumenti di Servizio
    La discussione sull’art. 28 ha portato a un accordo con il riconoscimento di 15 minuti per la vestizione e svestizione, un tema importante per le organizzazioni sindacali che chiedevano questo diritto per migliorare le condizioni di lavoro.
  2. Art. 62 – Tutela della Maternità e della Paternità
    Un altro tema centrale è stato la tutela della maternità e paternità. È stato concordato di valorizzare questo istituto contrattuale con l’integrazione della retribuzione fino al 100% per i 5 mesi di congedo di maternità (D.Lgs 151/01), garantendo una maggiore sicurezza economica durante il periodo di astensione obbligatoria.
  3. Art. 80 – Trattamento Economico Progressivo
    La discussione si è poi spostata sull’art. 80, relativo al trattamento economico progressivo. Su questo punto, le posizioni tra le parti sono ancora distanti e richiederanno ulteriori incontri per avvicinare le prospettive.

Prossimi Incontri

La trattativa proseguirà con una plenaria il 25 novembre e ulteriori incontri programmati per il 4 e 5 dicembre.

Per rimanere aggiornato sulle novità del rinnovo contrattuale, continua a seguire le nostre comunicazioni e iscriviti per ricevere le informazioni più recenti.


Approvata la piattaforma per il rinnovo del CCNL dei Servizi Ambientali 2025-2027

Il 9 ottobre, l’attivo nazionale unitario delle delegate e dei delegati di FP CGIL, Uiltrasporti e Fiadel ha approvato all’unanimità la piattaforma per il rinnovo del CCNL del settore dei servizi ambientali per il triennio 2025-2027. Questa piattaforma, formulata dopo ampie assemblee con migliaia di lavoratrici e lavoratori del settore, rappresenta un passo fondamentale per rafforzare il contratto unico di settore e armonizzare le discipline.

Obiettivi della Piattaforma CCNL Servizi Ambientali

La piattaforma mira a superare la frammentazione territoriale e gli affidamenti al massimo ribasso, ancora presenti soprattutto nel Mezzogiorno, per costruire un comparto più solido a livello nazionale. Le richieste includono:

  1. Partecipazione e Contrattazione Aziendale: Aumentare il coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori e ampliare la contrattazione aziendale e di gruppo.
  2. Salute e Sicurezza: Migliorare le norme su salute e sicurezza sul lavoro, con una maggiore attenzione alle condizioni di lavoro generazionali e di genere.
  3. Welfare Contrattuale: Rafforzare il welfare contrattuale, con servizi adeguati per giovani e over 55, e sostenere lavoratori diversamente abili.
  4. Riqualificazione Salari: Aumentare i salari per recuperare il potere d’acquisto eroso dall’inflazione, e riqualificare l’intero trattamento economico, comprese le specifiche indennità.
  5. Classificazione Professionale: Completare la riforma del sistema di classificazione per favorire la crescita professionale e migliorare la corrispondenza tra mansioni e inquadramenti.
  6. Qualità della Vita: Sviluppare politiche che migliorino il rapporto tra vita privata e lavoro, prevenendo ogni forma di violenza e discriminazione.

Prossimi passi per il rinnovo del CCNL dei Servizi Ambientali

L’attivo nazionale unitario ha dato mandato alle Segreterie Nazionali di procedere con le trattative per chiudere il rinnovo del contratto in tempi rapidi. L’obiettivo è assicurare un contratto che risponda alle esigenze del settore e migliori le condizioni lavorative.

Le Segreterie Nazionali FP CGIL, UILTrasporti e FIADEL rimangono impegnate nella difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, per costruire un settore dei servizi ambientali più equo e sicuro.


Rinnovo CCNL Federcasa 2022-2024: è arrivato il momento di una consultazione straordinaria!

La trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2022-2024 per il personale di Federcasa ha portato a un testo che presenta ancora alcune distanze tra le richieste delle Organizzazioni Sindacali (OO.SS.) e la proposta dell’Associazione datoriale. Come FP CGIL riteniamo che l’ipotesi presentata non soddisfi pienamente le richieste avanzate nella piattaforma unitaria e non risponda alle aspettative espresse dai lavoratori durante la mobilitazione, per questo promuoviamo una consultazione straordinaria tra i lavoratori e le lavoratrici, così che ognuno possa esprimere la propria opinione sul testo presentato.

Parte Economica

Da una richiesta avanzata in piattaforma di recupero dell’inflazione registrata nel triennio – pari al 16,5% – per non perdere potere d’acquisto, Federcasa è passata da una proposta iniziale di aumento del 2,5% di incremento tabellare ad una proposta del 7,5% a partire dal 1 dicembre 2024.

Per il periodo pregresso, la proposta è di riconoscere una “una tantum” corrispondente al 3% del tabellare per gli anni 2022 e 2023 ed al 7% per i primi 11 mesi del 2024. Da queste somme andrà dedotta l’ Indennità di vacanza Contrattuale già corrisposta.

Secondo Federcasa, la somma rimanente andrà poi suddivisa in 4 rate da versare nel corso del 2025.

Parte Normativa

Per quanto riguarda la parte normativa, sono state avanzate richieste di miglioramento delle relazioni sindacali, di limitazione della precarietà e di revisione della classificazione del personale. Tuttavia, il testo attuale presenta limitazioni significative:

Relazioni sindacali: Le organizzazioni sindacali sono escluse dalla determinazione dei criteri per incentivi tecnici e passaggi di area.

Precarietà: La proposta aumenta la possibilità di contratti a tempo determinato, senza vincoli per la conservazione del posto nei casi di sostituzione.

Formazione e incentivi: Non sono previste risorse aggiuntive per la formazione e lo sviluppo professionale.

Classificazione del personale: La revisione della classificazione è parziale e non risponde pienamente alle richieste di valorizzazione del personale.

Partecipa alla Consultazione Straordinaria

Grazie alla mobilitazione di lavoratrici e lavoratori, quindi, si sono registrati importanti avanzamenti. Ciononostante, il testo presentato da Federcasa è ancora lontano da quanto unitariamente richiesto nella piattaforma.

FP CGIL ha perciò sospeso il proprio giudizio: la parola torna quindi a lavoratrici e lavoratori.

Per questi motivi, FP CGIL chiede di partecipare alla consultazione straordinaria. Nelle prossime due settimane ci saranno assemblee e consultazioni nei luoghi di lavoro per esprimere la propria opinione sul rinnovo del CCNL Federcasa. La partecipazione è fondamentale per garantire che le esigenze e le richieste del personale siano rispettate e rappresentate adeguatamente.


Trattativa rinnovo CCNL Sanità: ancora non ci siamo!

Il 23 ottobre, si è svolto un nuovo incontro con ARAN riguardante il rinnovo del CCNL Sanità Pubblica 2022-2024. Nonostante alcune risposte alle nostre richieste, la questione delle risorse disponibili continua a rappresentare un ostacolo cruciale. ARAN ha presentato modifiche all’ultimo testo solo nella giornata di ieri, ma molte delle proposte restano insoddisfacenti per chi lavora nel Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e per il futuro delle condizioni contrattuali.

Proposte di ARAN e criticità segnalate

Durante l’incontro, ARAN ha ridimensionato alcune sue richieste, come quella di aumentare il numero massimo di turni di pronte disponibilità mensili. Tuttavia, resta aperta la nostra richiesta di mantenere il limite a sette turni, senza alcun peggioramento rispetto al contratto vigente. Inoltre, non è stata ancora introdotta alcuna proposta di aumento delle indennità di disponibilità, elemento essenziale per valorizzare il lavoro dei professionisti della sanità.

Un’altra tematica fondamentale riguarda il concetto di retribuzione per ferie che includa tutte le indennità professionali e relative alle condizioni di lavoro, una richiesta che stiamo portando avanti in maniera decisa anche alla luce delle recenti sentenze della Corte di Giustizia Europea. Questo principio è indispensabile per garantire che le lavoratrici e i lavoratori ricevano una retribuzione adeguata durante il periodo di ferie.

Altri punti discussi e il nodo delle indennità

ARAN ha inoltre avanzato proposte riguardanti la fruizione delle ferie pregresse durante il preavviso, la mobilità e la conservazione delle ferie maturate, ma restano aperte numerose preoccupazioni, in particolare riguardo alla fruizione ad ore delle ferie pregresse. Questo strumento, pur rispondendo a esigenze organizzative delle aziende sanitarie, non deve compromettere il diritto al recupero psico-fisico delle lavoratrici e dei lavoratori.

Sulle indennità di specificità infermieristica, di tutela del malato e di pronto soccorso, permane l’assenza di un incremento concreto. Al momento, il Governo ha stanziato risorse che non coprono in modo adeguato le esigenze del personale sanitario, proponendo solo un aumento del 5,78% per il triennio 2022/2024. Abbiamo richiesto con forza che l’indennità di specificità venga estesa anche alle ostetriche.

Valore del buono pasto e mensa: mancano risposte

Sul fronte normativo, abbiamo chiesto miglioramenti relativi all’orario di lavoro, al diritto alla mensa e ai buoni pasto, con particolare attenzione alla loro fruibilità e al valore economico. Finora, ARAN non ha dato risposte concrete su questo punto, né ha accolto la richiesta di eliminare la contribuzione a carico dei lavoratori.

La questione delle risorse resta centrale

Al settimo incontro di trattativa, rivendichiamo la necessità di ottenere risposte puntuali e concrete su ogni richiesta presentata. Ma soprattutto, permane il problema cruciale della mancanza di risorse. Senza uno stanziamento aggiuntivo per questo triennio, il valore reale degli stipendi resta ben al di sotto dell’inflazione, peggiorando le condizioni economiche dei lavoratori della sanità pubblica.

Proprio per queste ragioni, FP CGIL, insieme a UIL, hanno confermato la partecipazione allo sciopero generale del 29 novembre!


Rinnovo CCNL Funzioni Centrali: Smascheriamo le bugie!

La FP CGIL ha deciso di non partecipare alla firma della preintesa per il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) delle Funzioni Centrali per il periodo 2022-2024. La nostra scelta deriva da un’analisi approfondita che mette in luce diverse criticità, che, se ignorate, comporterebbero un peggioramento delle condizioni salariali e lavorative di migliaia di lavoratrici e lavoratori. Di seguito, spieghiamo le principali motivazioni che hanno guidato questa decisione.

1. Retribuzioni in calo rispetto all’inflazione

Per la prima volta nei rinnovi contrattuali, il valore reale delle retribuzioni sarà inferiore rispetto al contratto precedente, con un’inflazione che raggiunge il -10,72%. Il nuovo contratto propone un incremento del 5,78%, insufficiente rispetto all’aumento del 16,5% dell’inflazione nel triennio 2022-2024.

2. Incrementi salariali ridotti e promesse non mantenute

Gli aumenti previsti sono in buona parte già stati corrisposti come acconti e, dunque, il beneficio reale è dimezzato rispetto a quanto proclamato. Inoltre, l’ulteriore 0,22% promesso per i fondi salariali accessori non è garantito, e anche se acquisito, risulta irrisorio.

3. Indennità di vacanza contrattuale ridotte

Le indennità di vacanza contrattuale (IVC) sono calcolate solo sullo stipendio tabellare, escludendo i differenziali stipendiali. Questo rappresenta un taglio ulteriore ai guadagni delle lavoratrici e dei lavoratori.

4. Settimana lavorativa di 4 giorni senza garanzia di retribuzione invariata

Il contratto propone una settimana lavorativa ridotta a 4 giorni, ma senza riduzione dell’orario complessivo, rimettendo all’amministrazione la decisione di attivarla o meno.

5. Limitazione delle libertà sindacali

La preintesa limita la partecipazione sindacale, riducendo a 3 ore il tempo riconosciuto per il buono pasto, pur se l’intero monte ore delle assemblee sindacali è già incluso nei costi contrattuali.

6. Mancanza di riconoscimento di tutti i diritti retributivi durante le ferie

Non è previsto il riconoscimento, durante il periodo di ferie, dell’intera retribuzione, inclusi buoni pasto e indennità, nonostante le sentenze della Corte di Cassazione.

Queste e altre problematiche sono alla base della nostra scelta di non sottoscrivere questa preintesa. FP CGIL è impegnata a difendere i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e invita a partecipare allo sciopero generale il 29 novembre per rivendicare condizioni di lavoro eque e dignitose.


Sciopero dell'intera giornata o turno di lavoro venerdì 29 novembre di CGIL e UIL, per cambiare la manovra di bilancio!

CGIL e Uil proclamano sciopero generale dell’intera giornata o turno di lavoro, con manifestazione regionale venerdì 29 novembre a Bologna con partenza del corteo alle ore 9.30 a Porta Lame e conclusione in piazza Maggiore con intervento finale di Maurizio Landini.

Lo hanno reso noto questa mattina nel corso di una conferenza stampa i segretari generali di CGIL e Uil Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri.

La mobilitazione è stata indetta per chiedere di cambiare la manovra di bilancio, considerata del tutto inadeguata a risolvere i problemi del paese, e per rivendicare l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali.

Il Governo ci infliggerà 7 anni di austerità con:

  • perdita del potere d’acquisto di lavoratori e pensionati causata da un’inflazione da profitti;
  • crescita della precarietà e del lavoro nero e sommerso;
  • tagli ai servizi pubblici, a partire da Sanità, Istruzione, Trasporto pubblico, Enti locali;
  • rinnovi contrattuali per il pubblico impiego che coprono appena 1/3 dell’inflazione;
  • taglio del cuneo fiscale (con perdite per molti) pagato dagli stessi lavoratori con il maggior gettito Irpef;
  • politiche fiscali che riducono la progressività e che, attraverso condoni e concordati, favoriscono gli evasori;
  • nessun intervento sugli extraprofitti;
  • peggioramento della Legge Monti/Fornero che si applicherà al 99,9% dei lavoratori;
  • insufficiente rivalutazione delle pensioni, con la beffa di un aumento di soli 3 euro al mese per le minime;
  • assenza di una politica industriale e tagli agli investimenti;
  • ritardi nell’attuazione del PNRR e nessuna strategia per il Mezzogiorno;
  • attacco alla libertà di manifestare il dissenso con il Disegno di Legge Sicurezza.

Per queste ragioni rivendichiamo al sistema delle imprese e al governo:

  • DI PRENDERE SOLDI DOVE SONO: extraprofitti, profitti, rendite, grandi ricchezze, evasione fiscale e contributiva
  • UN FINANZIAMENTO STRAORDINARIO per sanità pubblica, servizi sociali, non autosufficienza, Istruzione e ricerca
  • RINNOVO DEI CCNL PUBBLICI E PRIVATI per aumentare il potere d’acquisto, con detassazione degli aumenti
  • PIENA RIVALUTAZIONE DELLE PENSIONI, rafforzare ed estendere la quattordicesima
  • RIFORMA DELLE PENSIONI che superi la Legge Monti/Fornero
  • POLITICA INDUSTRIALE PER I SETTORI MANIFATTURIERI E PER I SERVIZI con investimenti per difendere l’occupazione – anche con il blocco dei licenziamenti – creare nuovo lavoro e costruire un modello di sviluppo sostenibile
  • TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA E CONTRASTO ALLA PRECARIETÀ cambiando la legislazione sul lavoro
  • RITIRO DEL DISEGNO DI LEGGE SICUREZZA e rispetto delle libertà costituzionali.

MOBILITIAMOCI PER CAMBIARE le scelte ingiuste e sbagliate del Governo