motorizzazione

Motorizzazione civile Piacenza: adesione di lavoratrici e lavoratori allo stato di agitazione

Anche lavoratrici e lavoratori della motorizzazione civile di Piacenza aderiscono allo stato di agitazione nazionale.

Il testo è il seguente

Con le richieste dell’8 novembre, 24 e 31 dicembre 2022 abbiamo evidenziato l’urgenza di un incontro su temi estremamente importanti per i lavoratori del MIT, e più precisamente:

1. urgenza dell’adozione di un piano assunzionale straordinario, vista la grave carenza di organico diffusa in tutti gli uffici. Piano che deve peraltro servire a massimizzare il numero delle progressioni in deroga possibili previste dal CCNL;

2. il chiarimento sugli importi percepiti dai lavoratori a seguito dell’entrata in vigore del nuovo CCNL;

3. lo sblocco degli incentivi tecnici previsti all’art.113 del D. Lgs. 50/2016 a tutt’oggi ancora fermo per un rilievo dell’UCB di cui le OO.SS. non sono state ufficialmente informate;

4. la parziale applicazione del regolamento del lavoro agile;

5. il mancato avvio del lavoro da remoto, a tal proposito si evidenzia come l’amministrazione dal mese di agosto ad oggi non è stata in grado di dotarsi di un dispositivo per la rilevazione delle presenze;

6. la revisione della Legge 870/86. A tal proposito si evidenzia come la circolare n. 39957 del 20/12/2022 del direttore della DG MOT, ha determinato, in modo improprio e surrettizio, un modello operativo, che vede un maggiore coinvolgimento degli Ispettori Autorizzati esterni, se non addirittura una loro esclusività operativa, a scapito dei funzionari tecnici delle motorizzazioni ai quali viene assegnato un ruolo marginale, residuale e sottopagato, con un evidente arretramento delle funzioni svolte dalla PA. Il tutto con un notevole incremento dei costi (intorno al 70% circa) per l’utenza esterna.

Nel ribadire la nostra contrarietà alla predetta disposizione, che sta provocando numerose reazioni spontanee in molti Uffici della Motorizzazione, e considerato che, ad oggi, le richieste inoltrate sono rimaste inevase, nonostante lo spessore dei temi in oggetto, le scriventi OO.SS. comunicano la ripresa dello stato di agitazione e l’organizzazione di un presidio che si terrà presso la sede di via Nomentana in data 7 Febbraio 2023 dalle ore 10 alle ore 13.


motorizzazione bologna

Motorizzazione Bologna: si va verso lo sciopero!

Da un articolo di BolognaToday

Disagi e tempi lunghi alla Motorizzazione civile di Bologna continuano, tanto che il personale ha deciso il blocco delle prestazioni straordinarie, ovvero quelle ore che i dipendenti della Motorizzazione svolgono lontano dall’ufficio assistendo attività come gli esami di guida. Inoltre, verrà chiesto l’anticipo del pagamento dell’indennità di missione

I lavoratori denunciano una sorta di ‘esproprio’, ovvero un “processo di crescente erosione delle funzioni strategiche del pubblico a favore dei privati” con conseguente aumento dei costi a carico dell’utenza fino al 70%. Partirà infatti una campagna informativa, a cura dei sindacati, per sensibilizzare i cittadini “sull’aggravio dei costi”, ma si parla anche di sciopero e comunque della partecipazione al presidio di protesta a Roma il 7 febbraio.

Il personale tecnico interno sarebbe stato destinato “ad attività residuali”, spiegano Fp-Cgil, Uil-Pa e Sgb di Bologna. “Si fa in modo che le priorità la abbiano le agenzie private, che vengono così privilegiate ma loro poi agiscono in risposta alle leggi del mercato…”, fa sapere Salvatore Bianco (Fp-Cgil). Al contrario, andrebbe “riaffermata la centralità del ruolo del servizio pubblico in materia di revisione dei veicoli pesanti, al fine di assicurare uniformità di controlli ed effettività del diritto alla sicurezza sulle strade”: queste mansioni, assieme ai controlli sul rinnovo delle patenti, dovrebbero restare appannaggio del pubblico, ma per farlo sarebbe necessario un potenziamento del personale della Motorizzazione. “Serve un piano straordinario di assunzioni che colmi l’emorragia di personale determinatasi negli ultimi anni per effetto del blocco del turnover. Servono assunzioni per colmare un vuoto di organico che si approssima al 100%”, spiega Bianco.

Alla fine del 2022, Bologna Today aveva raccolto le testimonianze di alcuni cittadini che denunciavano i tempi biblici per ottenere gli appuntamenti e fino a un anno per avere la patente di guida con un   -70% delle sessioni di esame. Di “comparto in sofferenza” ci aveva parlato Stefano Galletti, Segretario Provinciale UNASCA Bologna – Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica.


Mauro Puglia riconfermato Segretario generale FP CGIL Emilia-Romagna

Mauro Puglia è stato eletto segretario generale della FP CGIL Emilia Romagna al termine dei lavori del 12esimo congresso regionale della categoria, che si è svolto ieri e oggi all’hotel Mediterraneo di Riccione. Puglia, segretario uscente, è stato confermato con il 95% dei voti favorevoli dell’Assemblea Generale (94 voti favorevoli, 5 contrari, nessun astenuto).

Durante il congresso sono arrivati i saluti istituzionali di Paolo Calvano (assessore al Bilancio, Personale, Patrimonio, Riordino istituzionale e dei Raporti con l’Unione Europea della Regione Emilia Romagna) e della sindaca del Comune di Riccione Daniela Angelini, oltre a quelli di Sonia Uccellatori (segretaria generale Cisl FP Emilia-Romagna) e Paolo Palmarini (segretario generale UIl FPL Emilia-Romagna).
La proposta di Puglia a segretario generale è stata avanzata dai centri regolatori superiori rappresentati da Fabrizio Rossetti, segretario nazionale FP CGIL, che ha concluso i lavori della due giorni. Nato a Reggio Emilia, 56 anni, Puglia è stato precedentemente segretario generale della FP CGIL di Reggio Emilia.

Dalla guerra in Ucraina al lavoro svolto durante la pandemia, dai diritti universali a quelli costituzionali, a partire dalla difesa del servizio sanitario nazionale pubblico e universale; da una vera e propria lotta all’evasione e all’elusione fiscale, per un’equa distribuzione del reddito, a una riforma fiscale progressiva e redistributiva, che sostenga lo stato sociale e che dia risposte a quei oltre due terzi di lavoratrici, lavoratori e pensionati che generano le entrate fiscali nel nostro Paese.

Da un piano straordinario di assunzioni e il contrasto alla precarietà lavorativa al rinnovo dei CCNL scaduti, per una reale innovazione della PA che migliori la qualità dei servizi e la qualità del lavoro. La cancellazione degli assurdi vincoli esistenti sulla spesa del personale e sulla contrattazione integrativa dei comparti e delle aree di contrattazione pubblica, per rivendicare gli stessi diritti per tutte le donne e gli uomini che lavorano nella filiera dei servizi pubblici, lottando contro il dumping salariale che, oggi, rappresenta uno dei problemi più importanti del mondo del lavoro.


Indennità di pronto soccorso - Nuovo CCNL sanità

Indennità di pronto soccorso: un passo avanti per la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori dell’emergenza e urgenza.

L’indennità coinvolge chi lavora presso:

  • Pronto soccorso generale;
  • Pronto soccorso specialistico con accesso diretto;
  • Punti di Primo Intervento;
  • Emergenza territoriale 118

Oltre 4 milioni di euro in Emilia-Romagna per riconoscere una indennità mensile retroattiva al primo gennaio.

Vogliamo chiudere l’accordo entro gennaio 2023 per erogare l’indennità nella busta paga di febbraio.

INOLTRE CI SARANNO ULTERIORI RISORSE DA DESTINARE GIÀ DAL 2023 A LIVELLO AZIENDALE PER COGLIERE ASPETTI ORGANIZZATIVI SPECIFICI E PROFESSIONALITÀ CHE CONTRIBUISCONO AL SISTEMA DELL’EMERGENZA E URGENZA.


Cosa ne pensiamo della Manovra

È una legge di bilancio ingiusta, che favorisce i privilegiati, che aggrava la situazione dei poveri e dei disagiati, che favorisce l’evasione fiscale, che accentua la precarizzazione del mercato del lavoro, che lascia solo briciole a sanità, istruzione e welfare e che non dà risposte al dramma del lavoro, delle diseguaglianze e alla necessità di costruire un nuovo modello di sviluppo e accelerare la transizione ecologica nel nostro Paese.

A pronunciarlo è la Campagna Sbilanciamoci che, come ogni anno, ha presentato una vera e propria Contromanovra. 75 proposte per 53 miliardi e 800 milioni di spesa pubblica orientata ai diritti, alla pace, all’ambiente.

Da dove prendere le risorse

Come ripete anche la Cgil, i soldi per gli investimenti ci sono, basta prenderli dove stanno. Innanzitutto, riformando seriamente il fisco. La contromanovra propone di recuperare oltre 7 miliardi dalla rimodulazione delle aliquote Irpef più alte, e investendone 10 per ridurre quelle più basse. E poi via la flat tax, e così si recuperano due miliardi, altri 6,8 arriverebbero dall’imposta di successione, mentre oltre 16 dalla patrimoniale. E ancora si potrebbero riscuotere 3,5 miliardi da un piano straordinario di accertamento e riscossione, 3,7da una tassa sulle transazioni finanziarie e tre da una revisione della web tax. Infine, sul fronte fiscale, 200 milioni potrebbero arrivare da misure fiscali penalizzanti per il rilascio del porto d’armi e 500 da investimenti pubblicitari. E non finisce qui, ben quattro sono i miliardi che si potrebbero recuperare dai contributi ambientalmente dannosi da destinare al fondo per la decarbonizzazione, e altri 5 miliardi potrebbero arrivare dalla riduzione delle spese militari.

Come spendere le risorse

Il riorientamento della spesa previsto dalla manovra di Sbilanciamoci è presto detto: più investimenti pubblici per i diritti. E allora 10 miliardi per portare la spesa per la sanità al 7% del Pil, e altri due circa per i farmaci innovativi, i Lea e il fondo per la non autosufficienza. E poi un miliardo e mezzo verrebbe investito per il diritto all’abitare, uno per il varo di una missione di soccorso in mare. Si chiuderebbero i Cas e verrebbe riorganizzata l’accoglienza diffusa sul territorio, 900 milioni andrebbero a finanziare il miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti. Per rendere il diritto all’istruzione e formazione, e anche quello alla cultura, davvero esigibile la spesa prevista si aggira attorno ai tre miliardi. Come è ovvio, non solo non si prevedono tagli al RdC, ma nella manovra della 50 associazioni che aderiscono alla Campagna Sbilanciamoci è prevista la costituzione di un vero diritto alla presa in carico per chi è sotto la soglia di povertà. A prendersi cura di cittadini e cittadine sono gli enti locali e allora ecco destinati a loro ben due miliardi e 300 in più.

Il capitolo lavoro, e l’ambiente

Otto potrebbero essere i miliardi per il sostegno al sistema produttivo, 500 quelli da destinare all’aumento della dotazione del Fondo per occupazione e formazione e 35 per un piano straordinario sulla sicurezza sul lavoro. Sul versante ambiente gli investimenti potrebbero essere rilevanti se si seguisse la strada della contromanovra. Del quattro miliardi al fondo per la decarbonizzazione abbiamo detto, altri mille sarebbero destinati a interventi contro il rischio idrogeologico a fronte del quasi niente previsto dal governo Meloni

Insomma, ha sottolineato Giulio Marcon portavoce della Campagna nel corso della conferenza stampa di presentazione della contromanovra: “Il Paese avrebbe bisogno di altre misure e scelte per un modello di sviluppo nuovo e per un’Italia capace di futuro. Servono maggiori investimenti pubblici per la scuola, la sanità, il welfare e l’ambiente. Serve una dura lotta contro le diseguaglianze e la povertà. Abbiamo bisogno di politiche per la pace e il disarmo, per la cooperazione allo sviluppo, per i diritti dei migranti. Bisogna dare risposte al lavoro e alla politica industriale”.

Da un articolo di Collettiva.it


Federcasa - Primo incontro per il rinnovo del contratto 2022-24

Si è tenuto nella mattinata odierna l’incontro tra la delegazione trattante di Federcasa e le OOSS nazionali di categoria, in merito alla ripresa delle trattative per il rinnovo del CCNL. L’incontro, si è svolto nel rispetto di quanto concordato nell’Accordo sottoscritto in data 4 ottobre 2022 relativo al triennio 2019/2021, con l’intento di riaprire il Tavolo di confronto in relazione al triennio 2022/2024.

La parte datoriale ha riferito di aver esaurito il mandato, relativo appunto all’accordo, soltanto economico, per la tornata contrattuale ormai chiusa, comunicando nel contempo che per la metà del prossimo mese di gennaio è prevista la nomina da parte del Direttivo Federcasa della nuova delegazione trattante.

Le Organizzazioni Sindacali, che all’inizio del corrente mese hanno presentato unitariamente a Federcasa la Piattaforma per l’avvio delle procedure di rinnovo relative al triennio 2022/24, hanno richiesto di calendarizzare a breve degli incontri specifici finalizzati all’adeguamento normativo del dettato contrattuale, sottolineando anche la necessità di un rinnovo economico che tenga conto della perdita del potere di acquisto delle retribuzioni, il cui incremento non potrà prescindere dall’inflazione reale.

Al termine dell’incontro, Federcasa si è impegnata a riconvocare le parti, così come concordato al tavolo, entro la prima settimana di febbraio 2023.

p. la FP CGIL Nazionale
Paolo Camardella Alessandro Purificato


Inizia la trattativa per il rinnovo del Contratto delle Cooperative Sociali

Lo scorso 17 novembre 2022, a Roma, si è finalmente avviato il negoziato per il rinnovo del CCNL Cooperative Sociali. Un rinnovo molto atteso, che nella sola Emilia-Romagna interessa decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori.

L’incontro è stato utile per l’avvio del confronto conseguente alla presentazione della piattaforma che le OO.SS. hanno trasmesso alle controparti a inizio anno dopo la fase di consultazione che, come noto, ha scontato diversi rallentamenti dovuti alla fase pandemica.

FP CGIL, insieme ai sindacati di categoria di Cisl e Uil, rafforzando i contenuti della piattaforma presentata ha posto un particolare accento sulla forte necessità di importanti risposte in materia salariale, valorizzando economicamente e professionalmente lavoratrici e lavoratori del settore. Con forza è stato inoltre richiesto di intervenire su diritti e tutele, nonché sull’importanza di ridurre e contrastare precarietà e incertezze, anche in  Emilia-Romagna, infatti, un forte turn over di personale ha investito la cooperazione sociale e intervenire in tal senso serve per migliorare le condizioni lavorative.

Le Centrali cooperative hanno convenuto sulla necessità di dare risposte economiche al personale, mettendo tuttavia in risalto il difficile momento in cui versa il Paese con particolare riferimento alla crescita delle spinte inflattive e dei costi energetici; hanno altresì sottolineato la loro consapevolezza rispetto alla grande attesa esistente in merito al rinnovo del CCNL.

Sono quindi stati calendarizzati una serie di incontri con l’obiettivo di entrare nel merito delle singole questioni.

Operatrici ed operatori della cooperazione sociale meritano – in tempi accettabili – un rinnovo contrattuale all’altezza della qualità del lavoro che quotidianamente esprimono.

Lavoriamo insieme per questo.


Nuovo contratto delle Funzioni Locali - Tutto quello che c'è da sapere

Firmato il 16 novembre in via definitiva il contratto delle lavoratrici e dei lavoratori delle Funzioni Locali, relativo al triennio 2019-2021, dopo l’intesa raggiunta il 4 agosto scorso.

Tutti i materiali – insieme al testo – da noi prodotti per comprendere al meglio il nuovo contratto: una scheda di sintesi sui punti principali, sugli arretrati, sull’ordinamento professionale, sulle sezioni professionali e sui diritti.


Nuovo contratto della sanità - Tutto quello che c'è da sapere

Firmato il 2 novembre in via definitiva il contratto delle lavoratrici e dei lavoratori della Sanità Pubblica relativo al triennio 2019-2021, dopo l’intesa raggiunta il 15 giugno scorso.

Tutti i materiali per comprendere al meglio il nuovo contratto. Dal testo integrale a una scheda sui punti principali, dagli arretrati con tabelle economiche agli elementi del nuovo contratto per infermieriossostetrichetecnici sanitari e personale tecnico amministrativo.

In questo video Marco Blanzieri, di FP CGIL Emilia-Romagna, ci spiega le novità sugli arretrati del nuovo contratto della sanità.


Concorso Ministero della Giustizia per 104 Funzionari

Per la partecipazione al presente concorso i candidati  devono essere in possesso diploma di laurea (DL) in:

  • scienze dell’educazione e della formazione, giurisprudenza, psicologia, sociologia;
  • laurea (L):L-19 – Scienze dell’educazione e della  formazione,  L-14  –  Scienze  dei servizi  giuridici,  L-24  Scienze  e  tecniche  psicologiche;   L-40 Sociologia;
  • laurea magistrale (LM): LM-50 – Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi, LM-57  –  Scienze  dell’educazione degli  adulti  e  della  formazione   continua,   LM-85   –   Scienze pedagogiche, LM-93 – Teorie e  metodologie  dell’e-learning  e  della media education, LMG/01 – Giurisprudenza, LM-51 – Psicologia, LM-88 – Sociologia e ricerca  sociale;
  • laurea  specialistica  (LS):  56/S  – Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi,  65/S  – Scienze dell’educazione degli adulti  e  della  formazione  continua, 87/S – Scienze pedagogiche, 22/S – Giurisprudenza, 102/S –  Teoria  e
    tecniche della  normazione  e  dell’informazione  giuridica,  58/S  – Psicologia, 89/S – Sociologia, 49/S – Metodi per la ricerca  empirica nelle scienze  sociali;  ovvero  titoli  equiparati  ed  equipollenti secondo la normativa vigente.

Leggi il bando del Concorso Ministero Giustizia per scopire come inviare la candidatura!

Corso per il Concorso Ministero Giustizia

Abbiamo realizzato, grazie all’aiuto di docenti esperti che hanno prestato la loro professionalità, un corso online per aiutare nella preparazione ai concorsi del Ministero della Giustizia. Video-lezioni teoriche ed esercitazioni con un questionario di 60 domande cui risponde in un’ora, mirate per ogni profilo professionale.

Le materie approfondite:

  • Elementi di Ordinamento giudiziario
  • Elementi di Diritto processuale civile
  • Elementi di Diritto processuale penale
  • Nozioni sui servizi di cancelleria
  • Diritto amministrativo e costituzionale
  • Il lavoro pubblico: caratteristiche e fondamenti
  • La Dirigenza pubblica e le sue responsabilità
  • Diritto civile
  • Elementi di Diritto penale

Per ogni argomento troverete video-lezioni, testi da scaricare e quiz di auto-valutazione.

Come fare per iscriversi

Per partecipare ai corsi o consultare la biblioteca i è necessario iscriversi, compilando il modulo di iscrizione.

Se si è già iscritti, per seguire il corso sarà sufficiente registrarsi sul sito.

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